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Sci di fondo

Hattestad su Golberg nello sprint TC di Drammen. Per Maicol Rastelli splendido 3° posto

DRAMMEN (NOR) – Maicol Rastelli (nella foto con il DT Paolo Riva) , 23enne alpino di Le Prese (SO), conquista il primo podio della sua carriera (alla quinta partenza in Coppa) e lo fa alla fine di quella che era la sua prima finale in Coppa, nello sprint in tecnica classica in terra norvegese. Decisamente un risultato inatteso per il semplice fatto che Rastelli non ha praticamente esperienza né risultati in Coppa del Mondo (ma una vittoria in Alpen Cup a Campra lo scorso febbraio), però gareggia con tanta personalità e tanta energia.
In questa occasione lo dimostra soprattutto nella batteria dei quarti quando va a qualificarsi di potenza negli ultimi cinquanta metri lasciando sul passo i russi allibiti da questo ragazzo italiano. Un successo prima di tutto d’intelligenza poiché sull’ultimo tratto in salita, mentre gli altri continuavano con la sola spinta perdendo velocità, lui è stato capace di cambiare tecnica e ricorrere al passo alternato. Con un aumento delle frequenza che l’ha fatto schizzar via come una scheggia lasciando sbigottiti avversari del calibro di Panzhinskiy (miglior tempo in qualificazione), Ketelae, Petukhov (mostro sacro dello sprint) che lo sovrastano almeno di una spanna.
Una dimostrazione di senso tattico fin dalle prime battute, quando si è messo sulla scia di Panzinsky, per assestarsi poi in quarta posizione in discesa (dove gli altri, assai più pesanti, erano ovviamente più veloci) e riportarsi sotto sul rettilineo del traguardo che è in leggera pendenza nel tratto iniziale e diventa più duro nel finale dove lui, con quello scatto bruciante, ha potuto fare la differenza.
sprint arrivoDa lì in avanti, in semifinale e in finale, bisogna ammetterlo, è stato aiutato da una buona dose di fortuna che, si sa, aiuta gli audaci. Infatti, schierato nella prima batteria, si è trovato a battersi con campioni olimpici e mondiali come Kriukov, e Hattestad, gli altri due norvegesi Golberg e Fossli (quest’ultimo è un “prodotto” dello skiroll passato con successo al fondo) e il tedesco Eisenlauer. Si batte senza esclusione di colpi, ma contro Hattestad e Golberg non ce la fa.
Comunque è terzo e deve attendere l’esito della batteria successiva che comprende Strandvall, JoenssonRastelli Maicol - Podio Sprint Drammen, Ustiugov, Gafarov, Krogh e Brandsdal. Tutti “pezzi da 90°.anche questi. Ed è qui che il “culo” gioca a favore dell’alpino valtellinese. Krogh e Braansdal cadono subito eliminandosi da soli, mentre gli altri si incasinano un po’ nel finale per la foga di precipitarsi sul traguardo.. Alla fine Rastelli passa il turno come “lucky loser” ed si ritrova in finale con Golberg, Joensson, Hattestad, Strandvall e Gafarov.
In finale, a premiarlo ancora una volta, è la partenza a razzo. Non può far nulla contro i colossi norvegesi, a cominciare da Ola Vigen Hattestad che vince per 7/100 e diventa il nuovo leader della classifica di Coppa del Mondo sprint davanti al compagno di squadra Paal Goldberg. Però al terzo posto, a 1.99 da Hattestad c’è lui, che è stato capace di restare indenne dal volo nelle reti dello svedese Joensson e del finlandese Strandvall, e mantenere la posizione nei confronti del russo Gafarov che era rimasto staccato e tentava una vana rimonta, mentre Joensson concludeva una dozzina di secondi dopo e Strandvall a quasi un minuto.
Un grande podio per la squadra italiana che trova un nuovo sprinter in Maicol Rastelli, certamente più bravo in classico che in skating, e che ritorna per la terza volta in stagione su un podio di Coppa del Mondo dopo i due secondi posti di Federico Pellegrino a Oberhof e Nove Mesto.

E’ ancora frastornato Maicol Rastelli, podio praticamente al debutto in Coppa del mondo. Ventitre anni da compiere in aprile, cresciuto a Le Prese, un minuscolo paese appena fuori Sondalo, grazie alle cure di due zii Ivan e Ermanno. Entrato nel Centro Sportivo Esercito, oggi ha entusiasmato il pubblico degli appassionati.

rastelli terra“Mi sentivo davvero in forma oggi – dice l’alpino sprinter Rastelli – e sapevo che nella finale avrei potuto giocarmela con chiunque. La parte più difficile per me è stata la qualificazione, poiché sono molto più forte ad andare sull’uomo. Prima dei quarti ero un po’ teso, ma poi mi sono lanciato batteria dopo batteria senza pensare ed è arrivato questo podio certamente inatteso ma credo meritato”.

Meritatissimo, visto lo strabiliante spunto che ha portato Rastelli a vincere il suo quarto e la velocità che lo ha fatto rimanere con i migliori fino all’ultimo metro. “Sono stato un po’ fortunato con le cadute degli altri, ma mi sono fatto trovare pronto. Avevo degli sci velocissimi e questa pista si adatta bene alle mie caratteristiche. Sono piuttosto forte nella spinta ed ho un buon rapporto peso/potenza che mi permette di rilanciare sulle salite”.

Le dediche sono tantissime. “Prima di tutto ai miei zii Ivan ed Ermanno, che mi seguono da sempre, alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto, alla Federazione e allo staff della Nazionale che mi ha preparato così bene per questa gara, al Centro Sportivo Esercito che mi dà sempre la possibilità di prepararmi al meglio”.
Per Pellegrino, 23° tempo nella qualificazione, purtroppo la corsa si è fermata nella batteria dei quarti. Si èbjoergen falla battuto bene nelle prime battute, ha perso terreno in discesa e si è trovato chiuso nel finale finendo al 6° posto. Eliminati invece in qualificazione Fulvio Scola e Gaia Vuerich, mentre Greta Laurent, che aveva ottenuto il 19° tempo, si è trovata nella batteria dei quarti con Marit Bjoergen e Kathrine Harsem, le due fortissime norvegesi. La valdostana ha avuto una buona partenza in scia alla Bjoergen, ma ha pagato un’incertezza nel passaggio dalla prima salitella alla discesa e non è più riuscita a riportarsi sotto e ha concluso al 6° posto.
Anche la gara femminile alla fine è stata una questione fra norvegesi con il successo della Falla sulla Bjoergen che con il secondo posto accorcia notevolmente il distacco che nella classifica di Coppa vanta ancora su di lei la connazionale Johaug, oggi sono ventesima. Sono solo 71 punti con 4 gare da disputare: la prossima è la 30 km di Oslo domenica prossima.

Classifica sprint maschile
1. Hattestad Ola Vigen NOR; 2. Golberg Paal NOR; 3. RastelliMaicol ITA; 4. Gafarov Anton RUS; 5.Joensson mil SWE; 6. Strandvall Matias FIN
7. Fossli Sobdre Turvol NO; 8. Ustiugov Sergey RUS; 9. Braansdal Eirik NOR; 10. Eisenlauer Sebastian GER; 11. Kriukov Nikita RUS; 12.Krogh Fin Haagen NOR; 13. Halfvarsson Calle SWE; 14. Wenzl Calle SWE; 15. Metz Lennart GER; 16. Nilsen Vegard Bjerkreim NOR; 17. Petukhov Alexey RUS; 18. Cologna Gianluca SUI; 19. Edin Johan SWE; 20. Peterson Teodor SWE; 21. Nyeng Emil NOR; 22. Pentsinen Anssi FIN; 23. Tscharnke Tim GER; 24. Harvey Alex CAN; 25. Newell Andrew USA; 26. Pellegrino Federico ITA; 27. Karlsson Anton SWE; 28. Lindblad Anton SWE; 29. Panszhinskiy Alexander RUS; 30. Ketelae Toni FIN; 65. Scola Fulvio ITA.

podio F sprintClassifica sprint femminile
1. Falla Maiken Caspersen NOR; 2. Bjoergen Marit NOR; 3. Nilsson Stina SWE; 4. Oestberg Ingvild Flugstad NOR; 4. Lahteenmaki Krista FIN; 6. Visnar Katja SLO
7. Randall Kikkan USA; 8. Pajala Magdalena SWE; 9. Niskanen Kerttu FIN; 10. Dotsenko Anastasia RUS; 11. Shapovalova Evgenia RUS; 12. Harsem Kathrine Rolsted NOR; 13. Malvalehto Mona-Lisa FN; 14. Herrmann Denise GER; 15. Falk Hanna SWE; 16. Van Der Graaf SUI; 17. Jacobsen Astrid Uhrenhokldt NOR; 18. Jean Aurore FRA; 19. Eide Mari NO; 20. Johaug Therese NOR; 21. Saarinen Aino-Kaisa FIN; 22. Ringwald Sandra GER; 23. Oeberg Jennie SWE; 24. Jones Perianne CAN; 25. Belorukova Yulia RUS; 26. Kylloenen Anne FIN; 27. Laurent Greta ITA; 28. Fabjan Vesna SLO; 29. Cebasek Alenka SLO;30. Bjornsen Sadie USA; 46. Vuerich Gaia ITA.

La gara di Maicol nel comunicato stampa del C. S. Esercito

Doveva essere una gara senza pretese, una prova di Coppa del Mondo dove gli azzurri hanno sempre faticato: nell’albo d’oro di Drammen, Norvegia, dove dal 2003 si svolge la sprint precedente al weekend di Holmenkollen,Rastelli Maicol - Drammen il miglior piazzamento ottenuto da un italiano era il 18° posto di Freddy Schwienbacher nel 2003, senza contare il 8° posto di Loris Frasnelli nel 2011 quando si svolse in tecnica libera.

La tecnica classica non è certo il pane degli azzurri, specialmente su un tracciato come Drammen dove i colossi del Nord Europa si presentano al cancelletto di partenza con sci da pattinaggio e affrontano la gara solamente con la spinta delle braccia, nonostante le due salite del percorso. Le condizioni della neve di oggi pomeriggio hanno però fatto rivalutare le scelte di molti, tanto che il leader di Coppa del Mondo sprint Eirik Bransdal ha deciso di partire con materiali da tecnica classica. Scelta che, ovviamente, hanno fatto anche gli azzurri, che al via vedevano il quintetto composto da Gaia Vuerich, Greta Laurent, Fulvio Scola, Federico Pellegrino e Maicol RASTELLI. Tre di loro, Greta Laurent, Federico Pellegrino e Maicol RASTELLI, si sono qualificati per i quarti di finale dove accedono i migliori trenta della classifica: già qui, comunque fosse andata, per RASTELLI si sarebbe trattato del miglior risultato in carriera, dove avrebbe migliorato il 33° posto ottenuto a Davos lo scorso anno.

L’alpino di Le Prese (SO) ha affrontato il suo quarto di finale senza timori, sfruttando il suo scatto in partenza per mettersi davanti ai compagni di batteria e fare il suo ritmo. La discesa di metà percorso riporta sotto gli avversari, ma nella lunga ascesa verso l’arrivo, della durata di circa 30”, RASTELLI (nella foto sul podio OPA di RastelliPodioCampraCampra) sorpassa tutti con il suo pregevole passo alternato e conquista la semifinale, dove sarà l’unico italiano presente sia al maschile che al femminile.

In semifinale la tattica utilizzata è la medesima: spingere al massimo in salita per cercare di guadagnare il più possibile su Hattestad e Golberg, i due norvegesi che avanzano solamente a spinte. La coppia di casa però non si distanzia molto dall’azzurro, in discesa lo raggiunge e lo sorpassa accedendo alla finale, con l’azzurro che con l’ennesima accelerazione termina terzo. Pochi minuti di attesa, giusto il tempo che la seconda semifinale giunga sul traguardo, e c’è la certezza che il chrono fatto segnare dal valtellinese sarà sufficiente per essere ripescato e andare in finale.

L’ultimo capitolo di giornata si svolge in un’autentica bolgia, con il pubblico di casa a tifare i due norvegesi al via: con loro anche uno svedese, un finlandese, un russo e il nostro RASTELLI. Partenza fulminea, norvegesi subito davanti a dettare il ritmo, mentre l’alpino pare meno brillante rispetto ai turni precedenti, ma non molla la testa della corsa. Gafarov (RUS) si stacca dietro, ma è davanti che si fa la gara: Joensson (SWE) e Strandvall (FIN) si toccano e cadono, lasciandosprint hattestad spazio a Hattestad e Golberg che si involano verso l’arrivo. La caduta rallenta leggermente anche RASTELLI che si vede affiancare dal russo, ma il ventitreenne valtellinese non ne vuole sapere: a tutta, fino al traguardo, spingendo al massimo il suo passo alternato nel rettilineo finale, senza mai guardare l’avversario che, impotente, lascia l’azzurro andare a conquistare il terzo gradino del podio.
E’ stata una gara davvero emozionante, con la cornice di pubblico a renderla ancora più affascinante. Ciò che rimarrà sarà il valore storico di questo podio, conquistato su uno dei tracciati più complicati del circuito di Coppa del Mondo. Maicol RASTELLI sembra incredulo al traguardo, ma il risultato di oggi premia una stagione che lo ha visto grande protagonista, prima ai Campionati del Mondo Under 23 della Val di Fiemme, dove ottenne un 4° e un 5° posto, e poi in Coppa Europa, dove in poche settimane ha conquistato una vittoria e altri due podi. Il successo odierno premia inoltre uno dei migliori interpreti della tecnica classica in Italia e regala al Centro Sportivo Esercito un podio che, in Coppa del Mondo, mancava dal 2011 quando Magda GENUIN giunse 3^ nella sprint di Dobbiaco del Tour de Ski.

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