RASNOV (ROMANIA) – Evelyn Insam conferma il suo eccellente stato di forma culminato con il quinto posto nella gara olimpica di Sochi e sale per la seconda volta in carriera sul podio di Coppa del Mondo. La ventenne finanziera di Selva Val Gardena (Bz) si è classificata al terzo posto nella gara vinta come spesso è accaduto quest’anno (si tratta della 12sima volta in 17 prove) dalla giapponese Sara Takanashi.
Eppure Evelyn ha sognato a lungo il colpaccio dopo avere concluso la prima serie addirittura in testa alla classifica. Il secondo salto non ha avuto invece la stessa lunghezza lunghezza ma è stato sufficiente per rimanere fra le migliori tre, dietro all’americana Jessica Jerome ma davanti per un decimo punto alla slovena Maja Vtic. L’Italia festeggia così il terzo podio nella storia dopo il secondo posto della stessa Insam a Schonach nel 2013 e il terzo di Lisa Demetz a Hinterzarten nel 2012.
Finiscono a punti anche Manuela Malsiner (26sima) ed Elena Runggaldier (30sima), la classifica generale di coppa vede Takanashi tranquilla al comando a quota 1420 punti contro i 761 dell’assente Carina Vogt. Insam è diciannovesima con 194, mancano quattro tappe alla fine della stagione.
Tensione fino all’ultimo salto. Già ai Giochi olimpici Evelyn aveva mostrato il suo ottimo stato di forma sfiorando il podio, obbiettivo che è riuscita a centrare oggi nella seconda gara a Rasnov. La gardenese è riuscita infatti a conquistare il terzo posto dopo una gara veramente avvincente.
E pensare che l’azzurra era addirittura stata in grado di portarsi in testa alla classifica dopo il primo salto di ben 93 metri, mettendosi alle spalle avversarie quali la giapponese Sarah Takanashi e la statunitense Jessica Jerome. La seconda manche l’ha vista invece autrice di un salto non impeccabile di soli” 86 metri, misura che per poco (solamente due decimi di punto) non le sarebbe costata addirittura il podio.
“Nel primo salto avevo trovato condizioni molto buone e sono riuscita ad esprimermi al massimo – dice Evelyn Insam – mentre nel secondo ero molto tesa poiché non mi era mai successo di saltare per ultima e sono contenta del risultato che è arrivato.Manca ancora qualche piccola cosa per la vittoria, ma continuiamo a lavorare e credo che siamo nella direzione giusta. Ci alleniamo moltissimo e cerchiamo sempre di migliorare i salti.Adesso arrivano tante belle gare, soprattutto quelle dal trampolino grande che mi piacciono anche di più e vediamo dove si riesce ad arrivare. Non mi rendo conto di quello che ho fatto, so che sto facendo la cosa che mi diverte di più e che mi sta dando risultati. Voglio continuare così”.
Questo invece il commento dellallenatore Julien Eybert-Guillon Sono proprio contento. Nella prima manche Evelyn è stata bravissima nello sfruttare le ottime condizioni di salto. Il fatto di trovarsi in testa alla gara l’ha probabilmente condizionata nel secondo salto. Forse la pressione in quel momento era troppo alta”..
Dopo il grave infortunio al ginocchio dell’estate scorsa il ghiaccio sembra essersi definitivamente rotto. Fino ad un mese prima delle Olimpiadi il dolore al ginochio non le permetteva infatti di allenarsi in maniera ideale . Ma l’aumentare delle forze fisiche e gli ottimi risultati delle ultime settimane lasciano ben sperare in un finale di stagione ai vertici delle classifiche. Il podio di oggi è il secondo in carriera di Evelyn in Coppa del mondo.
Manuela Malsiner e Elena Runggaldier hanno invece concluso la propria gara rispettivamente al ventiseiesimo e al trentesimo posto.
La vittoria finale è andata a Sarah Takanashi, autrice dell’ ennesima vittoria in Coppa e già laureatasi ieri campionessa della classifica generale. L’argento va invece a Jessica Jerome.
La classifica generale resta invariata nelle posizioni più alte. Alle spalle della Takanashi (1420 punti) restano la tedesca Carina Vogt (761) e l’austriaca Daniela Iraschko-Stolz (682). Grazie al podio odierno Evelyn fa un balzo di sette posizioni in classifica piazzandosi al diciannovesimo posto ( 194 punti). Elena Runggaldier si trova alla posizione numero 25 (152), seguita da Manuela Malsiner, attualmente 37esima con 57 punti, e da Lisa Demetz 49esima con 15 punti.
La prossima tappa si svolgerà ad Oslo. Le atlete azzurre torneranno però prima in patria per poi raggiungere la Norvegia giovedì. Claudia Schwarze
La classifica
1. TAKANASHI Sara 1996 JPN 85.0 93.5 230.4
2. JEROME Jessica 1987 USA 89.0 90.5 220.0
3. INSAM Evelyn 1994 ITA 93.0 86.0 212.3
4. VTIC Maja 1988 SLO 85.5 92.0 212.2
5. LUNDBY Maren 1994 NOR 84.0 90.0 211.9
6. ITO Yuki 1994 JPN 87.0 91.0 210.4
7. AVVAKUMOVA Irina 1991 RUS 86.0 84.0 209.2
8. CLAIR Julia 1994 FRA 83.0 89.0 207.0
9. SMEBY Helena Olsson 1983 NOR 84.0 91.5 206.4
10. ALTHAUS Katharina 1996 GER 83.5 84.0 206.2
26. MALSINER Manuela 1997 ITA 75.5 75.0 155.1
30. RUNGGALDIER Elena 1990 ITA 74.5 61.0 138.0