Il maltempo che sta imperversando su tutto il nord Italia non ha risparmiato neppure Fiera di Primiero (TN), dove oggi era in programma la prova di Campionato Italiano team sprint di fondo. Gli organizzatori dell’US Primiero di buon’ora avevano iniziato a stendere nel centro del paese, che si trova sulla strada del passo Rolle dove invece la neve è caduta in abbondanza, mentre qui aveva dovuto essere prodotta con i “cannoni” nelle scorse settimane, ma in men che non si dica la pioggia torrenziale delle prime ore del mattino ha ridimensionato lo spessore del manto nevoso impedendo perfino ai mezzi di sistemare la pista.
Dopo dieci edizioni di successo, si è quindi reso necessario l’annullamento della gara, annunciato con rammarico dal presidente dell’US Primiero. L’idea è comunque quella di chiedere alla FISI una data di recupero, compatibilmente col fitto calendario di impegni degli atleti.
Niente campionato italiano, dunque, e questo si riflette pesantemente sulla formazione della squadra azzurra che, fra poco più di un mese, parteciperà alle Olimpiadi e farà le prove generali al Tour de Skidi che parte da Oberhof il 29 dicembre. Anche se la pista di Sochi presenta ben altri dislivelli che non quelli dell’anello “stradale” di Fiera di Primiero, le indicazioni che sarebbero emerse da questo team sprint sarebbero state di primaria importanza, tanto più dopo le indicazioni prevalentemente negative emerse nelle gare dell’ultimo fine settimana: le due di Coppa del Mondo ad Asiago e la kermesse all’americana della Sportful a Feltre.
Troppi specialisti, o presunti tali, con il motore che picchia in testa e perde colpi. E questo fa pensare che le Olimpiadi saranno un replay dei Mondiali di Fiemme dove gli azzurri sono stati protagonisti solamente nella staffetta maschile. Centrarla, come si sa, è sempre un terno al lotto se alla concomitanza di tanti fattori non si assomma una buona dose di “culo”. Gli uni e gli altri venuti meno a Lago di Tesero ma anche nello sprint (nella foto in alto l’arrivo di Hattestad e Poltoranin nel team sprint e, sopra, quello della Kowalczyk nello sprint) e nel team sprint di Asiago dove, a mettere in difficoltà e far naufragare gli azzurri in tuta nera “spettrale” (maschi e femmine), non è stata soltanto la tecnica classica che, ma pure il percorso con salite che, per fare la differenza, dovevano essere affrontate a sola spinta di braccia. Oppure, per mantenere la stessa velocità, tirando il passo alternato come sanno fare non solo russi e scandinavi, ma anche i kazaki (nella foto la caduta di Chebotko) e il fratellino di Dario Cologna, Gianluca, e certamente nessuno dei nostri.
Del resto Federico Pellegrino (sotto a sinistra), ultimo tempo sabato mattina dopo la squalifica di Kershaw, era stato chiaro e per niente soddisfatto della sua prestazione. “Sono lontano da una condizione di forma che mi garantisca di arrivare nelle primissime posizioni e oltretutto è stato uno sprint in cui bisognava andare di spinta per l’intero percorso e in queste condizioni noi soffriamo“. Ma anche Gaia Vuerich, per la seconda volta consecutiva nelle trenta di uno sprint, che ha lottato soltanto per metà della batteria dei quarti di finale a cui ha preso parte. “Ho tenuto solo per pochi metri, abbiamo bisogno di confrontarci ulteriormente con le più forti per crescere di livello”. Praticamente una resa incondizionata ad Asiago, ripetuta la sera dopo a Feltre dove si correva a skating e la neve, a differenza di quella di Asiago, si presentava compatta e velocissima.
Sinceramente non si sa che dire in proiezione olimpica: in questo momento siamo messi male. Dopo tanto lavoro in quota, ancora oggi manca brillantezza. Vedremo se il livello si alzerà al Tour de Ski, a proposito del quale bisogna pur sempre mettere in conto le difficoltà del successivo recupero, che va gestito con oculatezza e non improvvisato come è stato fatto in passato con esiti deleteri tanto ai Mondiali che alle Olimpiadi di Vancouver, da dove almeno l’argento di Piller Cottrer l’abbiamo portato a casa.
Per l’imminente corsa a tappe Silvio Fauner, affidandosi non solo ai risultati di Coppa del Mondo, ma anche a quelli ottenuti nelle gare Opa dai rincalzi, in particolare a Gressoney, ha convocato in campo maschile Roland Clara, Dietmar Noeckler (foto sopra), Giorgio Di Centa, Federico Pellegrino, Mattia Pellegrin, Enrico Nizzi, Fabio Pasini, David Hofer, Francesco De Fabiani, Giovanni Gullo, Maicol Rastelli e Thomas Moriggl. Fra le donne Lucia Scardoni, Ilaria Debertolis, Gaia Vuerich, Greta Laurent, Elisa Brocard, Debora Agreiter, Virginia De Martin Topranin e Marina Piller.
La soddisfazione per la buona riuscita dell’evento, con il ritorno del grande fondo sull’Altopiano dopo cinque anni, è stata testimoniata dal sorriso stampato sui volti dei tre vice-presidenti del Comitato Organizzatore, Sergio Rigoni, Fabrizio Dalle Ave e Franco Sella, con l’assessore Guido Carli a strizzare l’occhio: hanno dato prova di doti organizzative a dir poco sorprendenti, coccolando una pista flagellata dalle bizze del tempo e riuscendo a mantenerla in perfette condizioni per l’intero week end. Ottima anche la risposta del pubblico che in particolare ha affollato il parterre d’arrivo ma si è distribuito anche nei punti salienti della pista Millepini, facendo sentire il calore della terra vicentina ai tanti campioni tornati sull’Altopiano a cimentarsi su una pista che sul piano tecnico non fa certo rimpiangere quella del Golf, e in più ha il vantaggio dell’accessibilità in quanto si trova a meno di 200 metri dal centro cittadino, ben dotata di parcheggi e affiancata dall’area industriale dove sono stati sistemati i grossi camion-wax delle squadre.
Per Asiago una nuova struttura sportiva, passibile di ulteriori ampliamenti per il futuro, che risolve il maggior problema degli sci club: quello di doversi servire dei pulmini per gli allenamenti dei loro ragazzi mentre qui possono arrivarci tranquillamente a piedi. Maggior sicurezza e un duplice risparmio di tempo e di denaro.
(Foto Newspower Canon)
Classifica Sprint TC maschile Asiago
1. KRIUKOV Nikita 1985 RUS; 2. POLTORANIN Alexey 1987 KAZ ; 3. COLOGNA Gianluca 1990 SUI; 4. ROENNING Eldar 1982 NOR; 5. JOENSSON Emil 1985 SWE; 6. PANZHINSKIY Alexander1989 RUS; 7. HATTESTAD Ola Vigen 1982 NOR; 8. GAFAROV Anton 1987; RUS; 9. STAREGA Maciej 1990 POL; 10. NORTHUG Tomas 1990 NOR
19. NOECKLER Dietmar 1988 ITA; 25. FRASNELLI Loris 1979 ITA; 29. PELLEGRINO Federico 1990 ITA; 36. RASTELLI Maicol 1991 ITA; 47. PASINI Fabio 1980 ITA; 57. NIZZI Enrico 1990 ITA; 64. RIGONI Sergio 1986 ITA; 65. BRIGADOI Mauro 1992 ITA; 68. SCOLA Fulvio 1982 ITA; 76. VIERIN Francois 1990 ITA; 79. URBANI Simone 1992 ITA
Classifica Sprint TC femminile Asiago
1. KOWALCZYK Justyna 1983 POL; 2. KYLLOENEN Anne 1987 FIN; 3. FALLA Maiken Caspersen 1990 NOR; 4. JOHANSSON NORGREN Britta 1983 SWE; 5. HERRMANN Denise 1988 GER; 6. GJEITNES Kari Vikhagen 1985 NOR; 7. VAN DER GRAAFF Laurien 1987 SUI; 8. SAARINEN Aino-Kaisa 1979 FIN; 9. MALVALEHTO Mona-Lisa 1983 FIN; 10. SARGENT Ida 1988 USA
27. VUERICH Gaia 1991 ITA (foto); 32. LAURENT Greta 1992 ITA; 38. SCARDONI Lucia 1991 ITA; 41. DEBERTOLIS Ilaria 1989 ITA; 62. RONCARI Debora 1992 ITA
Classifica Team sprint femminile
1. FINLANDIA 19:15.72 /SAARINEN Aino- Kaisa / KYLLOENEN Anne)
2. NORVEGIA 19:25.40 (OESTBERG Ingvild Flugstad / FALLA Maiken Caspersen)
3. GERMANIA I 19:25.74 (ZELLER Katrin / HERRMANN Denise)
4. NORVEGIA II 19:27.25 (GJEITNES Kari Vikhagen / BRUN-LIE Celine)
5. STATI UNITI I 19:34.20 (BJORNSEN Sadie / RANDALL Kikkan)
6. RUSSIA II 19:34.39 (IVANOVA Julia / DOTSENKO Anastasia
7. SVIZZERA 19:34.97 (GRUBER Bettina / VAN DER GRAAFF Laurien)
8. STATI UNITI II 19:36.28 (SARGENT Ida / CALDWELL Sophie)
9. RUSSIA I 19:40.74 (SHAPOVALOVA Evgenia / MATVEEVA Natalia)
10. SVEZIA II 19:44.33 (PAJALA Magdalena / FALK Hanna)
13. ITALIA II (SCARDONI Lucia / DEBERTOLIS Ilaria)
17. ITALIA I (LAURENT Greta / VUERICH Gaia)
Classifica Team sprint TC maschile
1. NORVEGIA I 24:47.40 (ROENNING Eldar / HATTESTAD Ola Vigen)
2. KAZAKISTAN I 24:47.42 (CHEBOTKO Nikolay / POLTORANIN Alexey)
3. NORVEGIA II 24:49.59 (PETTERSEN Oeystein / BRANDSDAL Eirik)
4. RUSSIA I 24:50.03 PANZHINSKIY Alexander / KRIUKOV Nikita)
5. SVEZIA I 25:00.33 (PETERSON Teeodor / PERSSON Simon
6. GIAPPONE 25:11.15 (MIYAZAWA Hiroyuki / ONDA Yuichi)
7. POLONIA 25:18.40 GAZUREK Sebastian / STAREGA Maciej)
8. REPUBBLICA CECA I 25:18.98 (JAKS Martin / RAZYM Ales)
9. FINLANDIA I 25:19.48 (JYLHAE Martti / JAUHOJAERVI Sami
10. GERMANIA I ( TEICHMANN Axel / TSCHARNKE Tim)
13. ITALIA III Semifinale (NIZZI Enrico / RASTELLI Maicol)
15. ITALIA II Semifinale (PELLEGRINO Federico / FRASNELLI Loris)
18. ITALIA I Semifinale (PASINI Fabio / NOECKLER / Dietmar)
26. ITALIA IV Semifinale (RIGONI Sergio / BRIGADOI Mauro)
Primo successo russo (Petukov e Garfanov) al Team sprint di Feltre
Serata incredibilmente mite con 8 gradi che hanno messo a dura prova gli organizzatori che non si sono fatti cogliere impreparati ed hanno allestito un campo di gara in Pra’ del Moro degno di una Coppa del Mondo. Neve perfetta tracciato confermato integralmente ed adeguatamente innevato.
“Ci tenevamo troppo e non potevamo non metterci il massimo per garantire a questi campioni, reduci da una due giorni di Coppa ad Asiago, le migliori condizioni per potersi dar battaglia e dare spettacolo al caloroso pubblico presente sugli spalti”. Questo l’esordio di Giordano Cremonese patron della nona edizione della Team Sprint Internazionale Sportful.
Un’edizione perfetta per l’organizzazione, ma anche per la nutrita presenza di campioni che hanno onorato ancora una volta l’appuntamento feltrino dello sci nordico. “Non si può mancare a questo appuntamento” conferma Federico Pellegrino, e i campioni quest’anno si sono dati una gran battaglia. In campo femminile la coppia formata da Greta Laurent (foto) e Gaia Vuerich è riuscita ad imporsi su Ilaria Debertolis e Lucia Scardoni mentre del terzo gradino del podio si sono dovute accontentare le due fortissime atlete ucraine che nulla hanno potuto di fronte al desiderio di imporsi in casa Sportful delle portacolori azzurre.
In campo maschile primo successo russo al Team Sprint internazionale con Petukov e Garfanov, che sono riusciti ad imporsi con una volata lunga davanti alla coppia formata da Fabio Pasini e Enrico Nizzi. I forti portacolori dell’Esercito sono stati la sorpresa della serata in quanto non hanno mai mollato il passo dei vincitori ed hanno tenuto alta la tensione per tutta la durata della gara.
Ottimo terzo posto per la coppia dei vincitori uscenti dell’edizione dello scorso anno, Federico Pellegrino e Dietmar Noeckler. La coppia dei poliziotti di Moena ha forse risentito della stanchezza degli impegni dell’ultimo periodo ma ha dato gran battaglia.
Bella prestazione della quarta coppia Zorzi (foto) / Scola. Per il primo sempre un’ottima condizione, mentre per il secondo una buona prestazione che lascia ben sperare dopo tutti i malanni che lo hanno accompagnato nella fase di preparazione della stagione.
Al quinto posto un’abbinata kazaka che fa tremare i polsi a tutti gli avversari, Poltoranin / Chebotko i quali forse hanno un po’ pagato la delusione del mattino sulla piana di Asiago e sono arrivati un po’ provati all’appuntamento serale di Prà del Moro.
Un’ulteriore grande edizione di sci da fondo nel cuore della città feltrina che con l’occasione ha inaugurato ufficialmente l’apertura dell’anello di fondo di Prà del Moro, meta di tantissimi appassionati degli sci stretti che grazie al lavoro dell’ENAL Sport Villaga possono godere di un anello sempre perfetto a due passi dalle loro case.