L’Universiade rappresenta nella storia dello sport il secondo appuntamento in ordine di prestigio dopo i Giochi Olimpici. Dal 1960, anno in cui si tenne la prima edizione invernale a Chamonix (FRA), l’Italia è stato il Paese che ne ha ospitato il maggior numero. La prima in ordine temporale fu quella di Sestriere nel ’66, seguita poi da Livigno nel ’75, Belluno nell’85, Tarvisio nel 2003 e Torino nel 2007. Quella che scatterà tra pochi giorni in Trentino sarà quindi la sesta edizione tutta tricolore e già promette emozioni a go-go.
Per quanto riguarda il fondo, sfogliando la lista iscrizioni pervenute al quartier generale dell’evento trentino i team scandinavi, ma anche di Russia, Ucraina, Kazakhstan, Slovacchia e Francia saranno schierati con il coltello tra i denti per accaparrarsi il maggior numero di preziosi. Il russo Vladislav Skobelev nell’ultima edizione dell’Universiade ad Erzurum in Turchia si mise al collo tre medaglie d’oro e rappresenta l’indubbio uomo da battere anche in Val di Fiemme. Gente come il kazaco Alexandr Ossipov o l’ucraina Kateryna Grygorenko, anch’essi medagliati due anni fa in Turchia, vorranno senz’altro accrescere il proprio palmares, e la sfida al resto del mondo è lanciata.
L’Italia, dal canto suo, non si accontenterà di fare il comprimario e schiererà un team azzurro con 10 fondisti puri tra i più di 100 atleti ed atlete italiani che gareggeranno nelle 12 discipline in programma.
Ai piedi delle Dolomiti dunque il cross country vedrà scendere in pista le specialità dello Skiathlon (giovedì 12 dicembre), la Sprint (individuale in classico e a squadre miste in tecnica libera sabato 14 e domenica 15), le Individuali in skating (martedì 17), la Staffetta (giovedì 19) e le Mass Start in classico di venerdì 20 e sabato 21.
Unica ad aver già all’attivo un podio all’Universiade, la bellunese Virginia De Martin Topranin (sopra) vorrà senz’altro puntare più in alto del bronzo già portato a casa nella 5 km in tecnica classica di Erzurum (TUR) nel 2011. Le speranze del fondo trentino al femminile saranno invece tutte affidate a Stefania Zanon, zianese che riveste i colori azzurri dal 2010, gareggiando nella nazionale B. Al loro fianco ci saranno poi le cuneesi Erica Magnaldi (a destra) e Valentina Ponte (a sinistra).
Sul fronte delle gare maschili tre saranno i trentini che se la vedranno con i competitors di tutto il mondo. Gli occhi saranno puntati quindi sul moenese Mattia Pellegrin (foto in alto), su Mauro Brigadoi (sotto) di Predazzo e
sul solandro di Vermiglio Mario Roncador. Chi se ne intende di più è senz’altro il poliziotto Pellegrin, che ha già superato alla grande il battesimo della nuova stagione. Per lui, infatti, nelle scorse settimane è arrivata la vittoria nella 10 km in tecnica classica di Santa Caterina Valfurva (SO), gara valida per la Coppa Italia di fondo, ma nelle passate stagioni non sono mancati nemmeno diversi successi anche in campo internazionale.
Info: www.universiadetrentino.org – www.fiemmeworldcup.com