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Sci di fondo

Impresa di Vylegzhanin in staffetta a Lillehammer: stretto nella morsa di 3 norvegesi, li stacca prima della volata

 LILLEHAMMER (NOR) – Giornata soleggiata ma fredda ieri per la gara individuale in classico, ma altrettanto gelida oggi per la staffetta di Coppa del Mondo, la sola in calendario prima delle Olimpiadi, che è stata corsa sotto una fitta nevicata che comunque non ha creato problemi di sciolinatura per le prime due frazioni come ci si poteva aspettare, ma ha reso più dura la fatica dei concorrenti. E questo ha giocato a favore dei più tosti, in questo caso i russi che sono riusciti a stravolgere il pronostico. L’en plein norvegese era infatti dato per scontato: squadra femminile una spanna sopra tutte, ma anche il settore maschile tanto ricco di campioni da poter schierare addirittura quattro squadre da podio. Si aspettava un trionfo e proprio per questo il pubblico delle grandi occasioni, nonostante il tempaccio, ha risposto in massa.
Le cose, però, non sono andate secondo le previsioni: facile il successo delle donne, beffati invece come polli i maschi che nel finale,pur ritrovandosi in 3 (Northug, Krogh e Gjerdalen) contro Vylegzhanin ,si sono fatti metterefauner nel sacco dal russo. Il quale, a distanza di 19 anni, ha replicato lo scherzetto che, alle Olimpiadi, il nostro Silvio Fauner fece a Daehlie, battendolo in volata e ammutolendo lo stadio (foto).
Una gioia che Fauner oggi ha certamente ricordato ma non potuto rivivere in quanto gli azzurri d’oggi sono ben lontani da quelli di allora: decima su 19 la quadra maschile, senza mai essere stata in corsa, 17.a su 18 quella femminile. Piazzamenti che si commentano da soli e distacchi che fanno meditare considerando la brevità delle distanze.
Un bilancio negativo, dunque, che per quanto riguarda la prova maschile può trovare una spiegazione nell’incidente di Mattia Pellegrin, praticamente uscito di corsa dopo 6 minuti di gara quando il gruppo era ancora compatto. In una curva in discesa si è toccato con Golberg, il vincitore di ieri, finendo fuori pista. Il norvegese è riuscito a rientrare con un inseguimento accanito, lui ha perso più tempo ed è rimasto staccato proprio nel momento peggiore, quando il gruppo si frazionava. Davanti, con Roenning e Japarov a fare da battistrada, restavano in 10 che prima del cambio si riducevano della metà: 3 norvegesi e 2 russi, mentre Pellegrin era 13° a quasi 40 secondi.
Posizione che Dietmar Noeckler conservava nella seconda frazione, caratterizzata dalle “trenate” dstaf M northugi Bessmertnykh e Toenseth, recuperando qualche secondo nel primo giro ma arretrando quando, sulla salita dura, si è messo a tirare Oestensen portando in prima linea la terza squadra norvegese.
A decidere l’esito della corsa sono i ripetuti scatti di Legkov nella terza frazione: davanti si forma un gruppo di 8, sale il ritmo che fa saltare la Gemania (Filbrich) e la Finlandia (Similae) e inizialmente mette anche Clara in difficoltà. Alla fine il russo si ritrova con i norvegesi Roethe, Sundby ed Eliassen, il quale però molla nel finale perdendo 35 secondi.
Li recupera Gjerdalen, l’ultimo frazionista di Norvegia III nella frazione conclusiva, riportandosi sul gruppetto di testa formato da Vylegzhanin, Krogh (il più attivo con ripetuti allunghi in discesa) e Northug che, more solito, se ne sta sulle code confidando nel suo sprint. Il russo, però, ne ha più degli avversari: si riporta subito sotto quando qualcuno cerca di allungare e poi fa il grande numero. Anticipando le mosse altrui, è lui ad attaccare infilando la discesa con qualche metro di vantaggio e liberandosi della scomoda compagnia di Northug  (foto sopra) il quale, a conferma delle sue condizioni ancora approssimative, sul rettilineo che porta al traguardo non riesce a saltare Vylegzhanin e si fa superare anche da Krogh. Dietro di loro Hellner assicura il quinto posto alla Svezia precedendo Perrillat che ha chiuso in gloria la bella prestazione generale della squadra francese, mentre l’Italia è decima.
staf F 2Fra le donne, dopo che Weng è stata protagonista della prima frazione tenendo sotto controllo la situazione e bloccando ogni tentativo di attacco dell’americana Randall, sempre più sorprendente sulla distanza e ancor più in classico, a lanciare la squadra norvegese al successo finale è stata la tirata di Johaug nella seconda, creando un “buco” che Steira ha mantenuto e Bjoergen perfezionato. Non ce n’è stato per nessuno: la staffetta è “roba loro”, tanto è vero che l’hanno conclusa con un più di un minuto di vantaggio sulle finlandesi, che sono tornate ad essere la seconda potenza e a loro volta hanno avuto la meglio sulle americane.
Una gara senza storia, ricca solo di spunti individuali, nessuno da parte italiana. La solita magra senza via d’uscita. L’innesto in squadra di Francesca Baudin, che pure ha delle qualità, non poteva trovare un momento peggiore.

Classifica staffetta maschile
1. RUSSIA I 1:19.04.7 (Japarov 21.9.1; 2. Bessmertnykh 21.13.3; Legkov 17.53.7; Vylegzhanin 18.48.6)
2. NORVEGIA II +1.6 (Roenn ing 21.07.5; 2. Jespersen 21.15.0; Roethe 17.54.1, Krogh 19.49.7)
3. NORVEGIA I +1.8 (Golberg 21.17.6; Toenseth 21.03.9; Sundby 17.57.2; Northug 18.47.8)
4. NORVEGIA III +9.7 (Dyrhaug 21.13.2;Oestensen 21.09.6; Eliassen 18.28.8; Gjerdalen 18.22.4)
5. SVEZIA +21.6 (Richardsson 21.12.6; Olsson 21.11.4; Halfvarsson 18.40.4; Hellner 18.21.3)
6. FRANCIA +22.2 (Gaillard 21.14.2; Manificat 21.09.5; Duvillard 18.37.7; Perrillat 18.25.5)
7. REPUBBLICA CECA +49.7 (Razym 21.26.6; Bauer 20.56.3; Magal 18.41.6; Jaks 18.49.9)
8. NORVEGIA IV +1.03.7 (Iversen 21.19.5; Djupvik 21.07.5; Thygesen 18.46.7; Skar 19.06.0)
9. GERMANIA +1.15.2 (Tscharnke 21,13.1; Teichmann 21.12.8; Filbrich 18.55.8; Bing 18.58.2)
10. ITALIA +1.18.3 (Pellegrin 21.46.4; Noeckler 21.30.6; Clara 18.20.8; Hofer 18.45.2)
11. GIAPPONE +1.33.3 (Miyazava 21.48.1; Yoshida 21.18.4; Naruse 18.36.7; Lenting 18.54.8)
12. FINLANDIA +1.40.9 (Nousiainen 21.13.3; Lehtonen 21.16.5; Similae 19.23.0; Heikkinen 15.52.8)
13. RUSSIA II +2.11.8 (Volzhentsev 21.08.9; Utkin 21.08.9; Sedov 19.13.4; Ustiugov 19.39.8)
14. CANADA +3.01.4 (Valjas 22.30.4; Harvey 21.28.7; Babikov 18.45.4;Kershaw 19.21.6)
15. ESTONIA +3.21.7 (Tammjarvi 21.40.3; Karp 21.36.3; Rehemaa 19.28.4; Rankel 1941.4)
16. KAZAKHSTAN I +3.33.4 (Volotka 22.20.5; Poltoranin 21.25.3; Chebotko 19.16.4; Starostin 1935.9)
17. USA +3.48.2 (Newell 22.21.2; Freeman 22.10.8; Hoffan 18.58.8; Hamilton 19.22.1)
18. SVIZZERA +4.04.5 (Baumann 22.38.5; Livers 22.23.8; Fischer +19.03.1; Perl 19.03.8)
19. KAZAKHSTAN II +5.01.3 (Akhmadiyev 23.17.0; Velichko 21.34.5; Malyshev 19.45.9; Cherepanov 19.28.6)

Classifica staffetta femminile
staf podio F1. NORVEGIA I 58.39.9 (Weng 14:57.1; Johaug 14:32.1; Steira 14:45.4; Bioergen 14:24.3)
2. FINLANDIA +1.13.1 (Sarinen15:00.5; Kylloenen 15:07.2; Niskanen14:42.0; Lateenmaki15:02.3)
3. USA +1.36.5 ( Randall 14.59.2; Bjornsen 15.09.2; Stephen 14.55.2; Diggins 15.11.8)
4. NORVEGIA II +1.47.3( Oestberg 14.57.1; Skofterud 15.52.0; Jacobsen 14.23.7; Falla 15.13.4)
5. RUSSIA I +1.53.9 (Ivanova 15.00.1; Iksanova +15.29.3; Guschina 15.21.5; Tchekaleva 14.41.9)
6. SVEZIA +2.05.1 (Ingemardotter 15.06.1; Erikson 15.47.7; Kalla 14.13.1; Johansson Norgren 15.37.1)
7. NORVEGIA III +2.08.4(Brun Lie 15.39.0; Gjeitnes 15.22.8; Kristoffersen 14.44.2; Hagen 15.01.3)
8. GERMANIA +2.11.7 (Herrmann 15.36.4; Fessel 15.23.6; Zeller 14.47.7;Nystad 15.03.9)
9. RUSSIA II +3.05.1 (Medvedeva 15.33.0; Kuziukova 15.55.2; Zhukova 15.00.7; Soboleva 15.15.1)
10. FRANCIA +3.07.1 (Aymonier 15.30.7; Jean 15.50.0; Faivre Picon 15.10.5; Hugue 15.14.8)
11. POLONIA +3.15.6 (Kubinska 15.40.2; Maciuszek 15.43.7; Jaskowiec 14.48.6; Symanczak 15.42.0)
12. USA II +3.20.5 (Caldwell 15.02.6; Sargent 15.52.6; Brooks 15.18.4; Brennan 15.45.8)
13. SLOVENIA +4.09.1 (Visnar 16.24.8; Jezersek 15.45.5; Fabjan 15.16.1; Cebasek 15.21.6)
14. NORVEGIA IV +4.12.4 (Harsem 15.37.8; Nydal 15.51.9; Staver 15.59.6; Kristoffersen 15.22.0)
15. GIAPPONE +4.12.5 (Omori 16.46.2; Ishida14.56.3; Kobayashi 15.11.0; Kashiwabara 15.57.9)
15. KAZAKHSTAN +4.56.9 (Kolomina 15.31.7; lanchakova 16.36.4; Ossipova 15.34.3; Matrossova 15.33.4)
17. ITALIA +5.07.4 (De Martin Topranin 15.34.3; Scardoni 16.10.4; Debertolis 15.05.8; Baudin 16.55.8)
18. REPUBBLICA CECA +5.23.8 (Grohova 15.29.6; Vrabkova 16.37.6; Novakova 15.26.8; Schuetzova 16.28.7)

Coppa Italia: Fanton e la Brocard nell’inseguimento a Dobbiaco

Si è disputata a Dobbiaco la seconda giornata della tappa di Coppa Italia di fondo, in programma le gare ad inseguimento delle varie categorie. Nella categoria seniores maschile vittoria a sorpresa nella 10 km a tecnica libera del finanziere Paolo Fanton che ha preceduto Giovanni Gullo (Fiamme Gialle) e Valerio Checchi (Forestale). In campo femminile Elisa Brocard (Esercito) ha prevalso su Sara Pellegrini (Fiamme Oro) e Marina Piller (Forestale).

Fra gli juniores successi nella 10 km maschile di Sebastiano Pellegrin (Fiamme Oro) su Manuel Perotti (Forestale) e Matthias Peer (Sesvenna); nella 5 km femminile è salita sul gradino più alto del podio la rappresentante dell’Esercito Alice Canclini davanti ad Erica Antoniol (Fiamme Oro) e Martina Vignaroli (CS Esercito).

Nella categoria aspiranti la 5 km femminile è andata alla veneta Anna Comarella sulla corregionale Francesca Corbellari e la valdostana Karen Chanloung, nella 7,5 km maschile Mikael Abram ha battuto il friulano Giacomo Gabrielli e il trentino Paolo Ventura.

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