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Dal test di Livigno il fondo azzurro cerca speranze per le Olimpiadi di Sochi

Scatta la nuova stagione di Coppa del Mondo e la nazionale italiana fin qui ridotta ai minimi termini per ragioni economiche, rimpolpa gli organici. Due elementi in più per la squadra maschile (Luca Orlandi – nella foto – in quanto vincitore dell’apposito test, e Valerio Checchi – foto sotto – per scelta tecnica di Silvio Fauner e della direzione agonistica), uno per quella femminile, Elisa Brocard che rientra in gruppo per essersi aggiudicata a sua volta il confronto con le migliori esponenti della categoria.

Test ovviamente riservato agli atleti dei corpi militari, visto che di solo fondo nessun “civile” può campare, ed effettuato domenica a Livigno, nella zona della Forcola dove, sulla neve ramazzata nei giorni precedenti, si è scaricata l’ultima abbondante perturbazione.
Complessivamente 36 concorrenti che, però, non hanno termini di paragone in quanto si sono misurati fra loro senza possibilità di confronto con i nazionali che il loro test cronometrato lo avevano effettuato in precedenza con un verdetto sorprendente. Il migliore è infatti risultato Giorgio Di Centa che ha preceduto David Hofer, e questo suscita qualche perplessità in quanto il bicampione olimpico di Torino 2006, pur con 41 anni sullivigno checchi groppone, non soltanto resta il migliore del lotto, ma rispetto agli altri ha perso parecchi allenamenti a seguito di due infortuni che gli hanno bloccato la preparazione fra l’estate e l’autunno ma non ne è restato penalizzato.
Il che dimostra che lui sa ugualmente conservarsi bene e meritarsi sul campo l’accredito per Sochi, mentre gli altri non fanno il tanto atteso salto di qualità. E ne consegue che, come già avvenne per i Mondiali di Fiemme, c’è di che essere preoccupati per le Olimpiadi russe dove non ci si può recare all’insegna dello spirito decoubertiniano della pura partecipazione, ma con aspirazioni al podio fondate su qualcosa di più concreto di quanto non si sia visto nelle ultime stagioni.
Con Di Centa, si potrebbe ritrovare il coetaneo Christian Zorzi, che viene riproposto dalle Fiamme Gialle in veste di atleta. Mattocchio” ma classe immensa, come dimostrò nella staffetta di Torino 2006. Se avesse la testa e la volontà di Giorgio, sarebbe un’accoppiata formidabile. E non solo sul piano mediatico. Per Zorro c’è un’ipotesi di rilancio, che necessita solamente di una manifestazione di volontà di tornare ad essere protagonista anche per un unico giorno, quello della 50 km di Sochi con la quale, senza rubare il posto a nessuno, potrebbe chiudere una carriera che ha fatto onore all’Italia.
Atleti si nasce, campioni si diventa verrebbe voglia di dire. Ma nel caso del fondo attuale, tornato purtroppo all’anno zero e quindi tutto da ricostruire, si assiste ad una maturazione “con i freni tirati” anche per quei pochi che qualche avvisaglia l’avevano pur messa in mostra ma che difficilmente potrebbero diventar vincenti in gare che richiedono elementi dotati, oltre che di tenuta alla distanza, anche di qualità di scatto e velocistiche.
La durezza dei percorsi, da sola, non basta più a fare selezione. Ormai si arriva quasi sempre in volata, come dimostrano gli avversari più titolati, che dobbiamo riuscire ad imitare tenendo comunque conto che l’atleta vincente va individuato per tempo in un campo certo più ristretto che altrove, e quindi cresciuto e formato guardandosi però di bruciarlo in traguardi parziali. Ma per far questo bisogna partire da lontano per poter creare per tempo, nei giovani ma ancor più negli organi della federazione, la giusta mentalità oltre che i presupposti tecnici. Si deve saper guardare lontano. Come sa fare Paolo Riva, il direttore tecnico della squadra maschile. E’ uno che ci sa fare: c’è solo da augurarsi che lo lascino lavorare.
BeitostolenU23Il Il progetto FuturFisi, basato su un’ottima struttura tecnica e del quale è responsabile Marco Selle, è già stato un bel passo, ma andrebbe anticipato di 2-3 anni e portato in periferia, direttamente negli sci club, almeno come idea formativa, prima ancora che nei comitati. Vedremo come evolverà la situazione nel prossimo quadriennio olimpico: a cominciare dal vertice, si deve puntare su nuovi personaggi. Di certo è indispensabile un cambio epocale anche nelle strutture, nelle commissioni che ormai hanno fatto il loro tempo (nella foto sopra gli Under 23 di Marco Selle a Beitostolen).
Ma veniamo al test di Livigno. Era in classico e, come si può riscontrare dalle classifiche, ha visto emergere gli elementi che si trovano a maggior agio in questa tecnica. E’ tornato a galla Luca Orlandi, già vincitore della 30 km nelle Universiadi di Seefeld nel 2005 e rigenerato da Faustino Bordiga dopo anni di quasi anonimato, che solo nel finale ha avuto la meglio su un Valerio Checchi tirato nuovamente a lucido come nel 2008 quando vinceva la gara di Coppa a Canmore preannunciando un futuro radioso poi non realizzato.
livigno pellegrinDietro di loro, fortunatamente, due giovani: il valdostano Francesco De Fabiani e il trentino Mattia Pellegrin (a sinistra). Il primo è stato il miglior junior della stagione; il secondo ha già debuttato in nazionale, ma senza troppa fortuna, nella 50 km dei Mondiali di casa. Sulla stessa pista potrebbero ritrovarsi fra un paio di mesi ai Mondiali Juniores e Under 23, che restano l’obbiettivo più immediato. Nessuna novità sostanziale; gli altri giovani sono finiti lontano.
Identica la situazione che ha presentato il settore femminile: 11 presenti, messe insieme al gruppo di Coppa del Mondo, sono in tutto una quindicina. Bisognerà far proseliti. Si è ripresa il posto Elisa Brocard, lasciandosi alle spalle Francesca Baudin (nella foto sotto con De Fabiani). Vent’anni, l’unica emergente del nuovo corso del fondo, prima nella classifica generale della Opa Cup della passata stagione, ha le idee chiare, come spiegava in un’intervista sul sito della Fisi. Fisico minuto, tanta grinta, fa ricordare la Belmondo. Lei, però, scia meglio della Stefania dei primi tempi, e questo è già un bel biglietto da visita.
Il suo sogno però si chiama Olimpiade di Sochi. “Logicamente mi piacerebbe far parte della spedizione, tuttavia sono abituata a ragionare gara dopo gara e soprattutto dovrò fare in modo di meritare un’eventuale convocazione. Quest’anno ho avuto la fortuna di essere convocata per i Mondiali in Val di Fiemme, è stata un’esperienza meravigliosa, in Italia c’è tanta voglia di vedere una fondista nuovamente in cima alle classifiche dopo i ritiri delle varie Follis e Longa, ma bisogna avere pazienza e dare il tempo a noi giovani di maturare. Sono sicura che nel giro di un paio d’anni saremo nelle posizioni di vertice”. Una certezza sulla quale investire.
lvigno de fabiani baudinClassifica maschile km 15
1. Orlandi Luca (Fiamme Oro) 37.40.7; 2. Checchi Valerio (Forestale) +12.7; 3. De Fabiani Francesco (Esercito) +18.4; 4. Pellegrin Mattia (Fiamme Oro) +23.2; 5. Kostner Florian (Carabinieri) +37.1; 6. Nizzi Enrico (Esercito) +42.3; 7. Moriggl Thomas (Fiamme Gialle) +44.2; 8. Gullo Giovanni (Fiamme Gialle) +50.9; 9. Gardener Stefano (Forestale) +56.1; 10. Kostner Janmatie (Fiamme Oro) +1.02.9; 11. Brigadoi Mauro (Fiamme Gialle) +1.14.9; 12. Salvadori Domenico +1.21.1; 13. Clementi Fabrizio Carabinieri) +1,25.0; 14. Bertolina Mirco (Forestale) +1.26.6; 16. Claudio Muller (Forestale) +1.27.8; 17. Rastelli Maicol (Esercito)+1.31.8; 18. Martinelli Alan (Carabinieri) +1.34.1; 19. Santus Fabio (Carabinieri) +1.44.4; 20. Rigoni Sergio (Fiamme Oro) +1.45.2; 21. Roncador Mario (Fiamme Gialle) +1.49.3; 22. Fanton Paolo +2.04.4; 23. Tanel Matteo (Esercito) +2.15.4; 24. Frasnelli Loris (Fiamme Gialle) +2.22.5; 25. Ronc Cella François (Esercito) +3.50.4
Classifica femminile km 10
1. Brocard Elisa (Esercito) 31.14.3; 2. Baudin Francesca (Fiamme Gialle) +24.2; 3. Pellegrini Sara (Fiamme Oro) +30.7; 4. Di Sopra Francesca (Fiamme Gialle) +38.7; 5. Gorra Melissa (Esercito) +1.27.0; 6. Zanon Stefania (Forestale) +1.28.2; 7. Laurent Greta (Esercito) +1.48.6; 8. Sturz Giulia (Carabinieri) +2.02.1; 9. Piasco Emanuela (Esercito) +2.06.9; 10. Vuerich Gaia (Carabinieri) +2.59.1; 11. Roncari Debora (Carabinieri) +3.10.8

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