Quaranta edizioni e più di quarant’anni di passione. È questo il bagaglio di esperienza che ancora una volta la celebre Marcialonga invernale si porta appresso. Quando mancano tre mesi all’emozionante sparo d’inizio della 41.a edizione, in programma il prossimo 26 gennaio, negli uffici di Predazzo in Trentino si respira già la tensione del pre-gara. La lista delle cose da fare in questi mesi che separano dall’apertura del grande circo bianco di Fassa e Fiemme è ancora corposa e dovrà essere via via spuntata con il passare dei giorni con l’apporto dei tantissimi volontari, col coordinamento della segreteria e del nuovo presidente Angelo Corradini.
All’opera, come sempre, c’è un rodato staff che ha fatto della parola “qualità” il proprio must. E poi si sa, Marcialonga è un lungo weekend di gare, eventi e tanto divertimento. In calendario, infatti, troviamo numerosi eventi collaterali che ogni anno contribuiscono a fare di Marcialonga la “regina delle granfondo” italiane. Sabato 25 gennaio si inizierà alle 9.30 del mattino quando dallo Stadio del Fondo di Lago di Tesero partirà la 2.a edizione della Marcialonga Story. Lo scorso gennaio, in occasione dei 40 anni di Marcialonga, la versione “Story” doveva essere una limited edition che celebrasse ben 4 decenni di inossidabile carriera tra i bianchi binari tra Moena e Cavalese. Il successo è stato invece così tanto e la richiesta di continuare anche nei prossimi anni così unanime che per il 2014 non si poteva che concedere il bis. Le iscrizioni sono tutt ora aperte e lo saranno fino al raggiungimento di un massimo di 300 partecipanti, armati di tutto punto con abbigliamento e attrezzature rigorosamente ante-1976 e sci marcati dal registro storico.
Sempre sabato, e sempre a Lago di Tesero, alle 13.00 sarà il turno di Marcialonga Stars con tanti vip che prenderanno parte ad una divertente gara per sci di fondo o ciaspole a scopo benefico, realizzata in collaborazione con LILT – Lega italiana per la lotta contro i tumori. Spazio poi ai più giovani nel pomeriggio con la Minimarcialonga (ore 14.00) e la prima trance di Marcialonga Young (cat. Ragazzi, ore 14.30). In serata non mancherà a Cavalese la cerimonia di apertura ufficiale della 41.a Marcialonga.
Il giorno dopo il tappeto bianco sarà steso a Moena ai piedi di oltre 7.500 marcialonghisti che scalpiteranno per aggiungere nuovi ricordi indimenticabili al proprio diario. Come di consueto saranno due le varianti di tracciato disponibili. Si spingerà sugli sci stretti per 70 km da Moena a Cavalese per il più lungo dei due, mentre la versione Light chiuderà dopo 45 km a Predazzo, ma che nessuno pensi di definirla “leggera”.
Marcialonga, è una gara della Worldloppet ed ovviamente sarà prova della FIS Marathon Cup, la Coppa del Mondo lunghe distanze, e della Ski Classics.
Alle 9.00 dallo Stadio del Fondo di Lago e fino a Cavalese si disputerà anche la seconda parte della Marcialonga Young, questa volta con le categorie Allievi, Aspiranti e Junior.
Marcialonga è entrata nella memoria e nel cuore di tante persone, dai top skiers alle migliaia di appassionati disposti a rimanere ore davanti ad un computer per accaparrarsi uno dei preziosi pettorali che ogni anno vanno letteralmente a ruba in pochi minuti (lo scorso giugno i 7.500 pettorali disponibili si sono volatilizzati in poco più di un’ora).
E a proposito di ricordi è proprio la direttrice generale di Marcialonga, Gloria Trettel (foto), a fare una piccola carrellata di quegli episodi a lei rimasti più impressi. “L’elenco è lungo, ma ancora fa sorridere pensare a quell’atleta norvegese che qualche anno fa si è presentato in banca il lunedì mattina con tanto di mega-assegno stampato su pannello alveolare per cercare di cambiarlo. Non sono mancati nemmeno i momenti romantici, come quando sotto lo striscione del traguardo un ragazzo americano si è esibito in una proposta di matrimonio alla propria ragazza con tanto di anello portatosi appresso per tutta la gara, per non parlare dell’esultanza di chi conclude la gara per la prima volta o dello sconforto di quel senatore che pur sfinito è scoppiato in lacrime perché non voleva ritirarsi.”
Le emozioni, insomma, non finiscono mai sulle nevi della Marcialonga e per viverne di nuove non c’è che da attendere che le porte delle valli di Fassa e Fiemme riaprano il prossimo gennaio.
Info: www.marcialonga.it (Testo e foto Newspower Canon)
Fra tre mesi sarà Marcialonga per 7500 fondisti. E per 300 al sabato si ripete quella “Storica”
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