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Skiroll

Per l’immagine dello skiroll meglio Sovere e Sportful che non Mondiali e Coppa del Mondo

Peggio del deserto dei Tartari, senza un Buzzati che ne potesse scrivere da par suo. Una quarantina di concorrenti distribuiti nelle due categorie seniores e juniores, staffette annullate per mancanza di concorrenti, pubblico assente, se si eccettuano gli accompagnatori e qualche curioso come quei ragazzi di FuturFisi che nella giornata d’apertura sono andati nella Ski Arena per farsene un’idea. Dopo di che vuoto assoluto. Questa l’immagine – squallida – offerta dalla finale di Coppa del mondo dello skiroll che ha avuto luogo a Dobbiaco su quella che è sicuramente una buona pista di sci di fondo ma che tale non è più se ci si corre con i velocissimi skiroll da gara e non quelli lenti da allenamento che, tra l’altro, limitano il format e la spettacolarità delle gare.
Scelta nefasta, quella di Dobbiaco, che purtroppo non è stata l’unica della Coppa del Mondo edizione 2013 che si è sviluppata su 8 prove in altrettante località che, aggiunte ai Mondiali, hanno pesantemente influito sui budget delle squadre nazionali interessate costrette a ridurre al minimo i ranghi o a disertarla. Non ci sono soldi: la crisi si è fatta sentire anche in questo settore. Una sola nazionale è stata sempre presente: la Russia che in passato aveva dei problemi ma quest’anno economicamente è messa bene e alla fine ha fatto man bassa.
sovere pagina 1Avremo modo di tornare sull’argomento. Ne abbiamo già parlato in passato ma la situazione si è vieppiù incancrenita. E ci sono precise responsabilità, denunciate anche queste, senza che la FIS facesse una piega. E’ come sbattere contro un muro di gomma. E lo si capisce: è la stessa federazione internazionale, con certe nomine sciagurate non solo perché clientelari, che ha dato luogo a questo casino nel quale non ci vorremmo ritrovare fra due anni quando i Mondiali avranno luogo in Val di Fiemme. Sarebbe un peccato, dopo quelli grandiosi di sci nordico dello scorso inverno, vederla mortificata da quelli iridati di skiroll della fine estate 2015.
Ad uscirne male, comunque, è stata però l’immagine di questo sport che è di per se stesso di nicchia e che per dare spettacolo avrebbe bisogno di trovarsi in mezzo al pubblico e non sperduto in mezzo ai boschi come capita in quelle località e nazioni che chiedono l’organizzazione senza poi garantire un adeguato seguito fra glisovere pagina 2o bis abitanti, che se ne sbattono altamente. Si era partiti bene in Val Brembana, si pensava che con l’avvicinamento ai Mondiali l’interesse e la partecipazione sarebbero cresciuti, ma non se n’è più usciti fuori. Coppa e Mondiali, lo abbiamo già scritto, sono stati snobbati dai fondisti presenti nelle gare scandinave ma non in quelle continentali.
Così, per trovare nomi conosciuti, bisogna aspettare le prossime gare promozionali: sabato a Lovere (BG) e il successivo fine settimana a Feltre (BL) dove il Gran Prix Sportful festeggia la 35.a edizione sdoppiandosi: sprint a invito sabato sera a Feltre, la tradizionale prova in salita da Pedavena a Passo Croce d’Aune la mattina successiva. Due sovere organizzatorigare fuori dal calendario federale: se quella bellunese si è fatto il blasone inserendosi fin fin dalle prime battute nella storia dello skiroll agonistico, la prova bergamasca, che è alle terza edizione, si è già creata un pedrigree di tutto rispetto grazie all’entusiasmo del comitato organizzatore capeggiato dall’ex biathleta Marino Pegurri, la cui anima portante è però l’ex fondista Daniele Martinelli (a destra nella foto e sotto).
Il quale, nel suo ruolo di coordinatore della gara, spalleggiato dal Gruppo e dal Coro ANA, Protezione Civile, Carabinieri in congedo, Pro Loco, gruppo AIB e Croce Blu Lovere, risulta certamente di più redditizio di quando faceva l’atleta nella nazionale giovanile di fondo. Non perde un colpo: e lo dimostra con una lista di partenti che presenta tutti gli azzurri delsovere martinelli daniele fondo (maschi e femmine, seniores, Under 23 e juniores) unitamente a Sergio Bonaldi, campione del mondo di skiroll in salita in classico. Dovranno vedersela con Dario Cologna, il campionissimo svizzero che ha vinto l’ultima edizione e sarà affiancato dal fratello minore Gianluca, oltre ai francesi Manificat, Gaillard, Wibault.
sovere di centaDi scena anche due campioni olimpici: Cristian Zorzi, che puntava a far l’allenatore ma le Fiamme Gialle hanno rimesso in pista come atleta per un anno ancora, e Giorgio Di Centa (foto) che è in via di ripresa dopo essere costretto ad una sosta forzata prima da un’ernia e poi da una caduta in bici che gli ha provocato una microfrattura ad una mano. Pensa alla 50 km olimpica di Sochi: uscirne dignitosamente sarebbe la più degna chiusura della sua eccezionale carriera. Che potrebbe comunque avere un seguito nella squadra delle granfondo….
Per i seniores, Under 23 e juniores partenza alle 15.30 dal municipio di Sovere con arrivo in pazza a Bossico dopo 7,7 km e 575 metri di dislivello; per aspiranti e allievi 6 km e 376 metri di dislivello dal bivio per Bossico. Tecnica classica, con tutti i controlli del caso.

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