Nella splendida cornice della Piazza del Municipio di Castiglion Fiorentino (AR) è stato consegnato il 17° Premio “Fair Play Mecenate Menarini” e questa volta Fiemme 2013 non poteva mancare!
La manifestazione, tra le più importanti a livello internazionale, da anni si impegna per la diffusione dell’immagine sempre più pulita dello sport, fatta di grandi personaggi e atleti, ma anche di una forte sensibilità nei confronti del rispetto della persona, della lotta alla violenza e al doping. Il messaggio che ne deriva da sempre parla di etica e lealtà sportiva, rivolgendosi in principal modo ai giovani. Sono questi gli impegni e gli sforzi che da sempre condivide anche il Comitato Organizzatore di Fiemme 2013, presieduto e rappresentato a Castiglion Fiorentino da Pietro De Godenz. A lui e al suo staff di volontari fiemmesi è andato il riconoscimento nella categoria “Promozione dello Sport”, per il grande lavoro svolto in occasione della 49.a edizione dei Campionati del Mondo di Sci Nordico disputatisi nella trentina Val di Fiemme dal 20 febbraio al 3 marzo scorsi.
“Sinceramente – è il commento di De Godenz – non ci aspettavamo di ricevere un premio così importante e di essere quindi inseriti nella cerchia dei privilegiati nel mondo dello sport. É un premio che va a tutta la Val di Fiemme, ai tantissimi volontari e al Trentino. Siamo certi di aver lanciato un messaggio importante, non tanto noi, ma come Italia nel resto del mondo. Il Campionato Mondiale di sci che abbiamo organizzato è stato una vera festa dello sport, sia per i risultati agonistici che per l’intero contesto. È ormai una leggenda e per noi è importante, a questo punto, creare un ponte con le nuove generazioni. Non a caso stiamo seguendo anche progetti importanti con le scuole”.
De Godenz ha ricevuto la preziosa targa, opera di un designer aretino, dalle mani del dottor Franco Cassano, vice presidente nazionale Fair Play. Al riconoscimento si accompagna anche il prezioso titolo di Ambasciatore Fair Play, che Fiemme 2013 non tarderà a portare ben alto.
Nella motivazione per cui De Godenz è stato insignito si leggono i numeri di un successo. Quindici giorni di gara immersi in un paesaggio da favola, reso perfetto da un imponente “schieramento di forze” fatto di quasi 9.000 persone delle quali oltre 1.400 tra collaboratori e dipendenti del Comitato Organizzatore, circa 400 giornalisti e fotografi, 1.496 tra personale degli staff nazionali e atleti, 190 dipendenti Rai e 634 accreditati tra radio ed emittenti televisive straniere, oltre 800 addetti ai servizi e 1.000 rappresentanti di sponsor e sicurezza. Nel complesso è stato deliziato un pubblico di più di 400.000 appassionati tra cui sono spiccati i nomi illustri del re e della principessa di Svezia, del primo ministro norvegese e dei ministri polacco, austriaco e italiano dello sport, oltre al neo presidente del CONI.
Il Premio Internazionale “Fair Play Mecenate Menarini” anche quest’anno ha potuto godere dell’adesione del Presidente della Repubblica e degli importanti patrocini della Presidenza del Senato e del Consiglio dei Ministri, dei Ministeri per gli Affari Esteri e per lo Sviluppo Economico, del CONI, del Centro Sportivo delle Fiamme Gialle e molti altri.
Tra i premiati dell’edizione, accanto a De Godenz c’erano l’ex pallavolista Andrea Lucchetta (Premio “Un modello per i giovani”), il maratoneta Stefano Baldini (Premio “Sport e Ambiente”), il calciatore Filippo Inzaghi (Premio “Sport, Fair Play e Comunicazione”), i miti della box Nino Benvenuti (Premio “Fair Play”) e del motociclismo Giacomo Agostini (Premio “Personaggio Mito”), ma anche il rugbista Martin Castrogiovanni (Premio “Sport e Solidarietà”), lo schermidore Pavel Kolobkov (Premio “Una vita per lo sport”), attuale vice ministro dello sport russo, l’ex pallavolista Franco Bertoli (Premio “Carriera nel Fair Play”). Gli altri riconoscimenti assegnati sono stati: “Fair Play per la pace” all’atleta keniano Paul Tergat; Premio “Lo sport oltre lo sport” allo sciatore Pirmin Zurbriggen; Premio “Sport e Vita” alla ginnasta Evgenija Kanaeva; premiate poi per la “Simpatia” la saltatrice Antonietta Di Martino e la judoca Giulia Quintavalle; Premio “Fair Play e salute” alla pallavolista Eleonora Lo Bianco; Premio “Nicola’s Foundation” a Michele Gemignani; “Narrare le emozioni” al giornalista Rai Marco Civoli e infine premiati anche Martina Caironi, campionessa paraolimpica a Londra 2012 nei 100 metri, e i due giovanissimi Filippo Fratini e Sara Marignani.
Andando indietro negli anni, solo per citarne alcuni, il Premio Fair Play è stato assegnato a campioni e personaggi del calibro di Linford Christie, Jonah Lomu e persino Papa Benedetto XVI ha ricevuto la preziosa carica di Ambasciatore Fair Play.
La spilletta di Ambasciatore Fair Play consegnata a De Godenz è una sola, ma la Valle di Fiemme può andar ben fiera perché i suoi Ambasciatori sono migliaia. A nome di tutti non poteva esimersi da un gesto di vero fair play augurando un grande in bocca al lupo ai colleghi toscani, che stanno predisponendo ogni cosa per il Campionato del Mondo di ciclismo su strada UCI di fine settembre, “unico grande evento, insieme ai Campionati del Mondo della Val di Fiemme, per l’Italia nel 2013” e sono parole proferite da Piero Gnudi, quando era Ministro per lo sport.
Info: www.fiemme2013.com (Testo e foto Newspower Canon)