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Sci di fondo

Nonno Berlanda taglia il traguardo dei 60 anni: una festa che lo solleva dai problemi del Master Tour

TRENTO – Berlanda Day al gruppo sportivo Hartmann White Fox per il compleanno di Silvano: 60 anni portati bene e festeggiati ancora meglio, coccolandosi il nipotino e circondato dai famigliari (con il figlio Alessio nella foto sotto), dagli amici e dai tanti compagni con cui è uso a condividere la passione sportiva. Sport di fatica e di resistenza come bici, sci di  fondo e skiroll. Talmente resistente da stabilire i record delle 24 h per i primi due e delle 12 h per il terzo. 

Vecchio sportivo, gran fanatico del fondo e in fondo…vecchio romantico del fondo. Alla Marcialonga fino ai 100 anni, gli ha scritto “Romoletto” risollevandogli lo spirito ultimamente un po’ abbacchiato per i motivi che spieghiamo sotto, sottolineando la sua passione per le granfondo che non solo l’hanno visto partecipe, ma dar vita, con l’amico Bernardo Trabalzini, al Master Tour. Lo “challenge” dello sci nordico amatoriale, nato  dall’idea del gruppo sportivo Hartmann, che raggruppa in 2 classifiche  14 tra le più belle e prestigiose gran fondo d’Italia per premiare le fatiche di quelle categorie di atleti che tanto danno a questa meravigliosa disciplina.

Che è diventata sport di massa all’inizio degli anni ’70 quando la Marcialonga ha fatto da volano a tutte leberlanda con alessio manifestazioni analoghe che hanno poi inflazionato il calendario tanto da mettere a rischio la sussistenza dello stesso Master Tour almeno nelle dimensioni che ha raggiunto.  Se n’è reso conto lo stesso comitato organizzatore quando, il 25 maggio, convocando presso gli uffici dell’APT di Lavarone e Luserna un “Incontro delle Società sportive per un confronto sul futuro del movimento sciistico amatoriale italiano e valutazioni sul circuito”,  s’è vista andare pressoché deserta la riunione.

Solo 5 gli sci club presenti, si spiega in un comunicato: Team Hartmann, Areté Club, Ski Team Altipiani, S.C. Terme Euganee, Gronlait. Manifestazioni di interesse e proposte erano pervenute in precedenza da Sportful, S.C. Arcobaleno, Moonlight Classic e messe agli atti del Master Tour unitamente alle considerazioni generali ricevute da alcuni amatori impegnati durante l’ inverno a gareggiare nelle gran fondo.

Naufragata in partenza, dunque, l’idea di confrontarsi con le varie problematiche del settore nazionale e valutare alcune nuove idee per rilanciare o definitivamente decidere di mandare in soffitta l’ormai quasi decano circuito di gare. Il meeting ha visto purtroppo solo la partecipazione di alcuni responsabili di società confermando il poco attaccamento, oltre che delle istituzioni federali oramai assenti da anni dal settore, anche il quasi il totale disinteresse da parte delle società stesse.

silvano Berlanda TS Cosa per altro strana ed inspiegabile, dice il comunicato del Master Tour.  Sicuramente la situazione generale di crisi economica non aiuta a trovare delle soluzioni, ma in ogni caso crediamo che lasciar andare avanti così la situazione sia la soluzione peggiore. Il motivo è semplice:  tentare di rianimare poco dopo un tracollo lascia forse una flebile speranza di riprendersi, ma pensare di farlo molto tempo dopo l’accaduto, come sembra stia accadendo, sarebbe pressoché inutile pensare di raggiungere solo lontanamente un risultato positivo.

Durante la discussione sono comunque emerse alcune interessanti considerazioni che perlopiù hanno portato un  po’ tutti alle stesse conclusioni qui di seguito riassunte:

          Il Master Tour è un circuito che ha permesso di creare maggior interesse attorno allo sci di fondo amatoriale: va salvaguardato e non è la causa della situazione generale.

    – In ogni caso sarebbero da ridurre le granfondo che ne fanno parte riportando, se possibile, alla formula originale di 10 prove in totale e quindi 5 per tecnica

     – Tutti si sono espressi per cercare di raggiungere un obbiettivo importante e cioè un’iscrizione cumulativa, se non di tutte le prove, almeno dei due terzi di esse,  permettendo a chi si iscrive un congruo sconto sul totale oltre a dei benefit. Conseguenza di questo il costo eccessivo di alcune granfondo che dovrebbero valere come tassa d’ iscrizione un tot al chilometro oppure tanto quanto è il loro vero valore sia organizzativo che di prestigio.

     – Allargare le premiazioni delle granfondo e del circuito fino al 10° classificato per dare risalto ai più.

     – Inserire un premio ( classifica ) anche per le società.

silvano sci

   – Eliminare le doppie distanze nelle gare lasciando solo un chilometraggio e valutare bene se tornare alla gara storica solo della domenica per alcune manifestazioni (vedi ritorno alle origini di Pustertaler).

   Un tasto dolente lo si è poi toccato quando si è discusso della partecipazione alle gare con o senza tesseramento Fisi.  Questo è un dibattito aperto poiché la Fisi ha completamente dimenticato il settore master nordico non dando un responsabile, non dando garanzie a quello che c’era un tempo, non dando riferimenti a nessuno. Lasciando solo un “battitore libero” a gestire la questione Mondiali da condividersi tra la Comunità Montana ed una ditta di tessuti lombarda. Persone degnissime e operative: ma rappresentano la Fisi?”

    Un equivoco che si protrae da tempo e dal quale non si riesce a venir fuori. Tanto che, come si è detto, c’è il rischio che il Master Tour, se non chiudere del tutto i battenti, potrebbe ridimensionare notevolmente la propria attività. 

          A meno di un ripensamento che faccia seguito all’invito espresso in questa e-mail di Paolo da Parma: “Il circuito silvano mtbMaster Tour è ormai per me, e penso anche per la maggior parte dei fondisti amatoriali, un punto di riferimento e uno stimolo per tutta la stagione delle granfondo Italiane, sarebbe davvero un gran peccato se non esistesse più.  Per questo vi esorto ad andare avanti, (anche contro l’indifferenza di chi dovrebbe avere a cuore più di voi il vostro circuito, che richiama alle singole manifestazioni diversi concorrenti che senza gli stimoli delle vostre classifiche magari se starebbero a casa, ma per quelli che come me aspettano con ansia le vostre classifiche, non con spirito velleitario, ma semplicemente per sentirsi più vivi e perché no…anche un po’ più giovani.

     Grazie di tutto, per quanto avete fatto per noi negli anni passati, e per quanto spero vorrete fare ancora negli anni prossimi. A tutti voi, un cordiale e sportivo saluto. W il FONDO W MASTER TOUR!!”

 

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