«E’ da qualche giorno che siamo incollati ai monitor – ha detto Adriano Favre – per vedere l’andamento delle previsioni meteo in vista del prossimo weekend. Abbiamo sperato fino all’ultimo che il Monte Rosa ci concedesse una finestra di tempo buono, ma questa mattina, dopo aver visto le ultime previsioni abbiamo deciso di non far correre il Trofeo Mezzalama il prossimo weekend. Ci siamo confrontati sia con Luca Mercalli per gli aspetti tecnici sia con la Regione Valle d’Aosta, infine insieme a Giorgio Pession, abbiamo ritenuto che spostare la partenza della gara fosse la scelta più giusta».
«Ci prendiamo qualche giorno – ha concluso il direttore tecnico del Trofeo – per scegliere la data più opportuna».
Recupero possibile fra il 2 e il 5 maggio
La Fondazione Trofeo Mezzalama con il suo presidente Giorgio Pession, con il direttore tecnico Adriano Favre e con il meteorologo Luca Mercalli, sta lavorando per stabilire la nuova data della “Maratona dei Ghiacciai”, ma la situazione di instabilità che persiste in questi giorni nel gruppo del Rosa non consente ancora di fare valutazioni precise.
Attualmente, data la scadenza della previsione superiore a cinque giorni, non è possibile stabilire i dettagli. Ma nei prossimi giorni, con il consolidamento delle uscite dei modelli di simulazione numerica del tempo, si valuterà la data più opportuna per il recupero, che potrebbe essere compresa tra il 2 e il 5 maggio. Per questo motivo, solo lunedì 29 aprile, in base ai nuovi elementi, sarà possibile per la Fondazione stabilire la nuova data della XIX edizione.
Luca Mercalli analizza così la situazione. “Un’attiva perturbazione mediterranea comincerà ad influenzare il Monte Rosa nel corso di venerdì 26 aprile convogliando correnti umide da Sud-Est, e tra la notte e il mattino di sabato 27 – proprio la fascia oraria in cui era in programma la partenza del Mezzalama – apporterà soprattutto sulle alte valli di Gressoney e di Ayas da 30 a 50 centimetri di neve fresca.
In tali condizioni non è possibile garantire la sicurezza di atleti e personale tecnico, sia per la visibilità nulla, sia per il pericolo di valanghe nei tratti esposti.
Nei giorni successivi la situazione meteorologica sulle Alpi occidentali rimarrà instabile e depressionaria: nuovi fronti, sia pur più deboli, sono attesi fino al 1° maggio, con il Monte Rosa quasi sempre immerso in nebbie e nevicate intermittenti.
E’ da giovedì 2 maggio che l’espansione dell’anticiclone atlantico dirigerà sul massiccio del Rosa venti asciutti da Nord-Est, i quali rassereneranno i cieli.”
Ottanta anni fa, quando le previsioni meteorologiche erano pressoché inesistenti, il Mezzalama si correva alla cieca, con poche squadre che partivano con il sole, rischiando di andare incontro a un repentino peggioramento.
Oggi che le previsioni consentono una programmazione a medio termine, l’imperativo è assicurare agli atleti ampi margini di sicurezza e funzionalità dell’assistenza e del soccorso nell’ambiente sempre severo delle alte quote.