FORMAZZA RIALE (VB) – Doppietta delle Fiamme Gialle nelle staffette, terreno ormai riservato ai soli gruppi sportivi militari e purtroppo snobbato da quelli “civili” da troppi anni. Risultate certamente spettacolari sul piano qualitativo ma purtroppo deprimenti sotto l’aspetto quantitativo: 4 in campo femminile, solo 2 in più per i maschi.
Per questi ultimi determinanti, ai fini del risultato finale, la preparazione dei materiali nelle prime due frazioni in classico, e le prestazioni individuali in quella conclusiva da parte di Cristian Zorzi che ha portato al successo la prima formazione della Guardia di Finanza, e di David Hofer che, con il miglior tempo, ha assicurato il secondo gradino del podio ai Carabinieri dopo che Giorgio Di Centa, in seconda frazione, ci aveva messo del suo per ridurre il vantaggio che Maicol Rastelli aveva assicurato all’Esercito nella fase di avvio.
Certamente bravo il valtellinese che dallo sci club Le Prese è passato in penna nera al centro sportivo di Courmayeur e ha costituito una bella novità anche per la nazionale ogni volta che è stato impiegato, ma ancor più risolutivi i suoi skimen che hanno optato per il “pelo” piuttosto che per la sciolina di tenuta che sulla pista ormai lucida aveva poco effetto e risultava penalizzante piuttosto che un aiuto.
Per le prime due frazioni, quindi, gli alpini hanno guidato la corsa e sono riusciti a mantenere il primato anche nel terzo cambio con Daniel Yeuilla che si è però trovato a ridosso Roland Clara che, con il miglior tempo parziale, ha portato la Fiemme Gialle in seconda posizione e lanciato Zorzi con 3 soli secondi di distacco da Enrico Nizzi, ultimo frazionista dell’Esercito.
Per “Zorro” chiudere il “buco” è stato uno scherzo. In 200 metri si è portato sulle sue code, lo ha lasciato esaurire in un paio di chilometri e, allungando sulla prima salita, ha continuato tutto solo fino al traguardo dove ha preceduto David Hofer di 8″6 chiudendo con un tempo di soli 2 secondi superiore rispetto a quello dell’inseguitore
Un’impresa se vogliamo considerare l’età (classe 1972, come Di Centa, quindi annata buona) ma anche l’aspetto tecnico, non fosse altro perché, almeno sul piano della sciata, ha ricordato quella di Torino 2006 quando portò la nazionale italiana all’oro olimpico della staffetta. Pattinate lunghissime, senza sbalzi di ritmo poiché a questa quota il fuori giri si paga, che gli hanno permesso di tener testa a Hofer, il quale nella staffetta nazionale interpreta il ruolo che fu suo per tanti anni, viaggiando più o meno allo stesso passo pur con 11 anni di differenza.
Al traguardo è arrivato sicuramente stanco. Ne aveva tutti i motivi poiché la distanza così breve cui staffetta è stata portata (7,5 km contro i 10 tradizionali) e certi ritmi risultano pesanti a chi, in questa stagione, dopo 3 anni di inattività, è tornato in pista ma sulle lunghe distanze. Tutt’altro passo e impegno fisico ben differente.
C’erano dunque tutte le premesse perché sfogasse, come gli è capitato già in passato con qualcuna delle sue tipiche esternazioni, la rabbia e le frustrazioni accumulata per essere stato ingiustamente e insipientemente emarginato all’interno delle Fiamme Gialle. Come atleta, pur avendo ancora i mezzi per ben figurare, ma ancor più come tecnico, ruolo cui potrebbe tranquillamente aspirare. E ricoprire poiché è uno sveglio e dispone di un’esperienza che ben pochi possono vantare.
L’aveva richiesto, come suo aiuto, Sepp Chenetti, il nostro miglior allenatore; lo hanno invece tenuto in caserma a girarsi i pollici per occupare il tempo. Un’occasione persa per lui, per il gruppo sportivo ma anche per la squadra nazionale dove il nostro attuale miglior sprinter, Federico Pellegrino, potrebbe trarre grossi benefici dalla sua collaborazione.
Ma non è stato il solo oggi a fare dei numeri. Innanzitutto i suoi due colleghi della prima formazione delle Fiamme Gialle, Thomas Moriggl e Giovanni Gullo. Hanno viaggiato con la sciolina, ma hanno saputo contenere in termini accettabili il distacco dagli avversari che andavano con il pelo sulla soletta, consentendo così a Roland Clara di riportarsi a ridosso dell’Esercito e lanciare la rincorsa al titolo tricolore. Poi Giorgio Di Centa che aveva ancora la stanchezza della 15 km vittoriosa da smaltire e guarda alla 50 km di domenica ed è riuscito ugualmente ad ottenere il secondo tempo di frazione (pure lui con il pelo) a 4.8 da Mattia Pellegrin cui rende 13 anni di differenza .
Ma anche Renato Pasini che aveva dato l’addio agonistico con lo sprint tricolore di Valbondione ma, richiamato “in servizio”, con il terzo tempo in prima frazione ha lanciato la Forestale verso il terzo gradino del podio. Gli ha dato una valida mano Valerio Checchi (solo 3.5 da Clara in terza frazione), riguadagnando un po’ di quel credito che sembrava ormai smarrito, mentre Fabio Santus, consacrato da tempo alle lunghe distanze, ha dimostrato di avere buon potenzialità anche in quelle più corte.
Fra le donne le Fiamme Gialle l’hanno spuntata grazie alla maggior regolarità. La giovanissima Francesca Baudin ha “tenuto botta” nell’avvio in classico perdendo solo 13 secondi da Debora Agreiter che è la nostra miglior specialista a skating. Il crollo di Gaia Vuerich, seconda frazionista dei Carabinieri, ha permesso a Lucia Scardoni di portare in testa la squadra contenendo in 14 secondi il recupero di Virginia De Martin (Forestale), che è la più forte in classico ma è stata schierata a skating.
Nell’ultima frazione ha perfezionato l’opera il miglior tempo di Veronica Cavallar che ha guadagnato altri 18 secondi a Marina Piller. Tutto qui, purtroppo, ciò che offre il settore femminile.
Resta la curiosità di vedere quante scenderanno in pista domenica nella 30 km. Saranno certamente poche: c’è da augurarsi che le facciano partire con i maschi della 50 km, come si fa nelle granfondo. Non ci sarebbero problemi in partenza, potrebbero fare ugualmente la loro corsa e la durata dell’intera competizione, che comprende anche gare giovanili, si ridurrebbe a quella della distanza più lunga.
Classifica staffetta femminile 3x5km
1. FIAMME GIALLE 44.11.5 (Baudin Francesca 14.57.2 (2) / Scardoni Lucia 14.50.9 (3 / Cavallar Veronica14.27.9 (1)
2. FORESTALE 44.46.1 (Confortola Antonella 15.23.5 (3) / De Martin Topranin Virginia 14.36.3 (1) / Piller Marina 14.46.3 (2)
3. FIAMME ORO 45.10.0 ( Antonelli Barbara 15,24.8 (4) / Debertolis Ilaria 14.47.3 (2) / Pellegrini Sara 14.57.9 (3)
4. CARABINIERI 46.38.2 (Agreiter Debora 14.38.1 / Vuerich Gaia 15.55. 6 / Roncari Debora 16.04.5 (4)
Classifica staffetta maschile 4×7,5 km
1. FIAMME GIALLE A 1h21.26.6 (Moriggl Thomas 20.22.2 (2) +24.8 / Gullo Giovanni 20.07.4 (4 / ++33.7 / Clara Roland 20.03.0 (1) +3.2; Zorzi Cristian 20.54.0 (2) 0.0
2. CARABINIERI 1h21.55.2 (Clementi Fabrizio 21.07.5 (5) +1.10.1 / Di Centa Giorgio 19.35.1 (2) +46.7 / Santus Fabio 20.20.7 (3) +33.9 / Hofer David 20.51.9 (1) +28.6
3. FORESTALE 1h22.27.7 (Pasini Renato 20.23.8 (3) +26.2 /Gardener Stefano 20.29.6 (5) +57.3 / Checchi Valerio20.09.5 (2) +33.3 / Bertolina Mirco 21.25.0 (4) +1.01.1
4. FIAMME ORO 1h22.31.7 (Pellegrino Federico 20.57.5 (4) +1.00.1 / Pellegrin Mattia 19.30.3 (1) +31.9/ Noeckler Dietmar 20.42.3 (5) +40.7/ Rigoni Sergio 21.21.6 (3) +1.05.1
5. ESERCITO 1h23.12.4 (Rastelli Maicol 19.57.4 (1) / Pasini Fabio 19.58.5 (3) / Yeuilla Daniel 20.33.5 (4) / Nizzi Enrico 22.43.0 (6) +1.45.8
6. FIAMME GIALLE B 1h2649.6 (Salvadori Giandomenico 21.52.0 (6) / Frasnelli Loris 21.18.3 (6) +3.14.4 / Fanton Paolo (6) +3.56.0 / Roncador Marco 22.24.2 (5) +5.23.0