Home > Notizie

2A Asiago davanti all’USA: l’Altopiano si porta a casa il “Lattebusche” di fondo

Sulle nevi di Malga Ciapela, ai piedi della Regina delle Dolomiti, la Marmolada, domenica 10 marzo si è disputata la 35° edizione del Trofeo Lattebusche relativo alle gare di fondo;  lo sci alpino  invece “traslocava” sulle piste di Arabba. E’ la manifestazione che chiude la stagione agonistica a livello regionale per le categorie Baby e Cuccioli ed è l’appuntamento più prestigioso: infatti  serve da stimolo ai ragazzi durante tutto l’arco della stagione ad impegnarsi per arrivare al top a questo confronto,  sempre molto atteso, con i coetanei  “rivali” bellunesi e  veronesi soprattutto.

In palio non ci sono solo le vittorie e i piazzamenti individuali, si aspira soprattutto a primeggiare nella classifica di società, offrendo così a tutti i partecipanti l’opportunità di contribuire al punteggio finale, impegnandosi al massimo delle possibilità. Un messaggio positivo per creare nei nostri ragazzi una sana coscienza sportiva.
Quasi 200 gli iscritti nelle due categorie, qualche defezione alla partenza dovuta all’influenza che, puntuale, colpisce proprio in concomitanza degli eventi più importanti;  ci si consola un po’ confrontando i dati degli ultimiasiago gruppo anni  e osservando un leggero incremento dei partecipanti.
Piace pensare che ci sia un  risveglio  e un interesse nella società e nelle famiglie e che ci sia maggior propensione alla pratica sportiva vista come formazione globale dei nostri ragazzi, futuri adulti di domani che dovranno reggere il Paese. O forse, più semplicemente è in atto un trasloco sugli sci stretti da parte dei discesisti, visti i costi importanti dello sci alpino, ormai difficilmente sostenibili dalle famiglie?
Gioiosa come sempre la partecipazione, entusiasmo alle stelle, anche se il sabato pomeriggio, provando la pista sotto la pioggia, che con la neve inzuppava senza pietà le scarpe dei giovani fondisti, un po’ di tristezza  e di preoccupazione si impadroniva degli organizzatori ed anche gli allenatori erano pensierosi e assorti nella scelta della sciolina klister con la giusta combinazione di velocità e tenuta. Fortunatamente domenica mattina il cielo era quasi sereno e non avrebbe piovuto se non a gare finite dando sollievo e facilitando il compito di tutti.
I Baby si sono confrontati su un percorso  a gimkana lungo un km, disseminato di stazioni: scaletta, cambi da2 asiago gimcanai direzione in salita, slalom in discesa, tronchi da scavalcare, retromarcia e tunnel, un bell’impegno anche di concentrazione oltre che fisico.  Fra le femmine, in 4.59.1 vince Maria Cona dello Sci Club Bosco davanti alla padrona di casa Beatrice Colleselli del Nordico Marmolada e a Iris De Martin Pinter del Val Padola
Leonardo Busin (foto), tempo 5.11.2, correva sulla pista dove si allena e si è lasciato alle spalle  Jacopo Pizzolotto dello Sci Club Cortina e Alberto Vagretti dell’Amici della neve.
I Cuccioli si sono confrontati sulla pista Aquile, km 2.5 di percorso tecnico che non consente  respiri troppo lunghi. Senza storia la gara di Michele  Minuzzo (nella foto sotto con l’allenatrice Sonia Basso), tempo 8.47.3, atteso ad una ulteriore conferma di fine stagione dopo essere stato sempre protagonista sia nelle gare sugli sci stretti sia nelle campestri scolastiche. Qui  è riuscito a mettersi alle spalle i ragazzi del secondo e terzo anno, lui minuto esponente del primo anno della Scuola Media! Merito delle sue caratteristiche genetiche (la mamma buona pattinatrice ha evidentemente trasmesso buoni geni)  dotato di grande rapidità, di una  intelligenza  motoria  sopra la media, di una determinazione e di una capacità decisionale e tattica proprie di un atleta evoluto. Sbalorditivo, insomma, tanbto più considerando  che in questa occasione ha  inflitto  30 secondi a Pietro Pomari di Roverè e  qualcuno  in più  a Thomas Zovi del Valmagnaboschi, interprete di una bellissima prova.
Nei  Cuccioli Femminile fa sua la gara  in 10.02.8  Eleonora Rech dello Sci Villaga, di poco sulla Debora Ottaviani Sci Club Cortina e su una splendida Laura Ronzani del 2A  che si lascia alle spalle, al quarto posto,  la compagna di società  Asia Brunello, entrambe  interpreti di una bella prova .
asiago 1La gara si conclude mentre il cielo manda le prime gocce di pioggia, si raccolgono sci bastoncini, scioline, sacche,  tavolini e sagome e quant’altro e, subito, via per le premiazioni verso Arabba Marmolada dove nel frattempo si sono concluse le gare di slalom. I risultati individuali già si conoscono,   resta la suspense per la classifica di Società. La sfilata degli Sci Club, nordico  e alpino, è una festa di colori e un vocio assordante di centinaia e centinaia di atleti in erba; è la loro festa e il paese ospitante sopporta volentieri la chiassosa invasione. Sotto il grande tendone ecco finalmente il  momento tanto atteso della consegna delle coppe: sono grandi e pesanti di vetro rosso quelle individuali, azzurre quelle riservate alle Società. C’è trepidazione, il 2A sa di aver piazzato i colpi giusti , i ragazzi sono scesi in pista consapevoli del ruolo che rivestivano e caricati della responsabilità che l’evento richiedeva.
Anche pochissimi punti fanno a volte la differenza fra salire sul gradino più alto del podio e restare su quello più basso. Ben lo sa la squadra che negli ultimi 10 anni è sì sempre salita sul podio ma il primo posto è spesso sfuggito veramente per un’inezia! Questa sembra essere la volta buona: 3/a posizione a pari merito, e quindi lotta in casa fra le due veronesi  Sci Club Bosco e Sci Club Roverè  con 292 punti, 2/a posizione per l’U.S. Asiago con 309 punti e al primo posto il 2A Asiago Altopiano con 360 punti. Il che ha portato all’entusiasmo ilasiago franco frigonostro factotum Franco Frigo (foto) che ha chiamato subito a casa per diffondere la notizia. Altopiano batte Verona dunque, ed esplode la gioia; tutti sul palco, le coppe sollevate in alto e poi le foto di rito, i complimenti degli allenatori, dei genitori e degli amici per i protagonisti di questa memorabile giornata.
Il 2A festeggia come da tradizione l’ambito traguardo (questa volta è sul  gradino più alto del podio!) con il solito gelato nella coppa azzurra; i ragazzi sono stanchi  ma trovano ancora l’energia per cantare e ballare non senza qualche innocente  scaramuccia. Sull’Altopiano arrivano  dunque una nota di prestigio e un po’ di speranza per il futuro dello sci: la nostra terra è sempre stata generosa nel fornire figli capaci di distinguersi e primeggiare in diversi settori. Spetta a tecnici e dirigenti offrire ai nostri ragazzi, oltre ad una adeguata educazione, l’ opportunità  di esprimere  al meglio le loro capacità  ed arrivare a cogliere, nel momento della maturità,  possibili  risultati di prestigio.                                                                     

                                                                                                                                       (Foto di Alessandro Baù)

asiago sacrario
Questi i piazzamenti degli Altopianesi:
Cat. Baby femminile. 9° Letizia Rigoni  U.S.A.;  11° Lucrezia Pellizzari  2A;  14° Sofia Carli U.S.A; 17° Vittoria Costa 2A;  19° Irina Rigoni U.S.A;  21° Anna Cunico 2A;   22° Arianna Flossi Valmagnaboschi;  25° Roberta Cenci Enego Lisser;  29° Altea Longhini U.S.A;  31° Giorgia Rocchetta Valmagnaboschi.
Cat. Baby maschile.  10° Marco Cantele 2A;   12° Matteo Finco U.S.A; 15° Sebastiano Rossi e 16° Pietro Alberti entrambi dell’U.S.A.; 17° Simone Turato Enego Lisser;  19°Mattia Dal Pozzo U.S.A;  20° Fabio Frezza 2A;  24° Stefano Frigo  e 29° Andrea Frigo del Valmagnaboschi;  30° Pietro Ronzani 2A; 31° Leonardo Rossi U.S.A.; 32° Samuele Rossi Valmagnaboschi;  35° Marco Dalla Valle S.C. Gallio;  36° Cristiano Valente 40 Riccardo Frigo;  49° Davide Benetti tutti del Valmagnaboschi.
Cat. Cucciole femminile. 3° Laura Ronzani e 4° Asia Anna Brunello del 2A;   7° Silvia Baù USA; 11° Matilde Finco USA;  16° Aurora Gabrieli Enego Lisser;  17° Alessia Rigoni USA;  18° Claudia Ronzani 2 A; 19° Dianna Rigoni 23° Marta Pertile  27° Beatrice Martini dell’USA;  28° Marika Bonato 2 A ; 31° Marianna Rigoni USA.
Cat. Cuccioli maschile.  1° Michele Minuzzo  2 A;  3° Thomas Zovi Valmagnaboschi; 6° Stefano Carli 2 A;  8° Gianluca Ronzani   9° Riccardo Finco dell’USA;  10° Filippo Sartori S.C. Gallio; 12° Maskim Stefani  USA;
18° Leonardo Doro Enego Lisser;  26° Marco Frigo 27° Gabriele Carli 28 Martino Longhi del 2 A;  38° Federico Sansoni 42° Giovanni Dalla Valle 45° Emanuele Stella S.C. Gallio; 50° Giacomo Facco Valmagnaboschi

GRAZIE AI MERAVIGLIOSI RAGAZZI DEL 2 A

Questa finale del Lattebusche è stata veramente speciale!
Durante tutta la stagione ho sempre cercato, oltre che  curare la preparazione fisica per sviluppare correttamente  quelle capacità coordinative sulle quali solo in questa fascia di età è possibile intervenire in maniera incisiva, anche di infondere fiducia, prima di tutto in se stessi, di credere nelle proprie possibilità e di usare sempre la testa per mandare avanti gli sci. Ho cercato di trasmettere ai miei ragazzi la voglia di mettersi sempre in  discussione  con entusiasmo, il piacere di  esprimere un bel gesto, il desiderio di migliorarsi.  Propongo il gioco come momento di svago e di crescita ma poi pretendo attenzione e concentrazione sul compito da eseguire.
Non sempre è facile; a volte bisogna intervenire in maniera decisa, altre usare strategie inimmaginabili. Ma questi ragazzi mi hanno sempre dato grandi emozioni, soprattutto quando sono sul cancelletto di partenza. Cerco sempre di immedesimarmi nella loro situazione emotiva e anche  per questo, dopo quasi 30 anni di abbandono dell’attività agonistica, ho deciso di rimettermi in gioco ai recenti Campionati Italiani e Mondiali Masters di fondo: per rivivere il clima della gara, per assaporare la tensione sulla linea di partenza, per gestire l’emozione, per  ricordare  cosa si prova quando ci si confronta con le rivali. Così mi è più facile comprendere  il comportamento dei ragazzi prima della gara.  
Per questa vittoria di squadra voglio ringraziarli tutti questi splendidi, impegnativi, esuberanti ragazzi per tutto l’impegno profuso e per tutto quello che hanno saputo darmi. Grazie a Michele non solo per tutte le vittorie, ma soprattutto per la sua positività, la solarità e l’entusiasmo che sono una ricchezza inestimabile per chi ha la fortuna di stargli vicino. Grazie a Stefano bravissimo (lui è al 1° anno Cuccioli) anche se a volte la sua testolina va altrove e litiga con il fratello Gabriele, pacato e “saggio”. Grazie a Marco che di tanto in tanto mi sorprende con considerazioni inaspettate. Grazie a Martino sempre allegro a volte con la testa nel “pallone” anche se è sugli sci. Grazie a Laura, Asia e Claudia le magnifiche 3 di Lusiana che profondono il massimo impegno in ogni occasione,  con serietà e responsabilità ma sempre con il sorriso . Grazie a Marika, commovente  per tutta l’energia che ci mette.
Grazie anche ai piccoli Baby che ho “ereditato” in questa finale: allo stupendo gruppo di Rotzo con  Lucrezia, Anna e Vittoria ancora un po’ spaesate nella dimensione di questa gara e poi a Fabio  detto “Furia”, Marco e Pietro, i 3 moschettieri  amici per la pelle. Grazie anche a Matteo, Jacopo e Ilenia messi fuori gioco da una dispettosa e pesante influenza.  Grazie anche ai colleghi per la preziosa opera di preparazione degli sci e per il supporto generale.

                                                                                                                                                      SONIA BASSO

Share:

Ti potrebbe interessare

Image
Image
Image