C’è sempre una prima volta. Anche a Fiemme 2013. Ed essere campione del mondo in una prova inedita mai svoltasi prima in un evento iridato, dà alle medaglie un sapore ancora più particolare. Il Giappone (1011,0 punti) non ha rivali e si aggiudica la prima medaglia d’oro nella prova a squadre di salto con gli sci, novità assoluta di questa edizione dei Campionati del Mondo.
I 106,5m dell’ultimo salto di Sara Takanashi e i 101,5m di Taku Takeuchi (coadiuvati dalle prestazioni dei compagni di squadra Daiki Ito e Yuki Ito) non lasciano scampo ad Austria e Germania, seconda e terza, in un podio che è stato comunque incerto fino all’ultimo, almeno per i gradini più bassi. L’Austria (Chiara Hoelzl, Thomas Morgenstern, Jaqueline Seifriedsberger, Gregor Schlierenzauer) se la gioca sul filo del rasoio con i “fratelli” teutonici e conquista l’argento con 986,7 punti. Ulrike Graessler, Richard Freitag, Carina Vogt e Severin Freund sono di bronzo con 984,9 punti. La Norvegia del neo campione del mondo nel salto HS106 Anders Bardal è quarta a poco più di 15 punti.
L’Italia fa la sua figura: ultima squadra a qualificarsi per la “finale”, si piazza poi settima, rimontando di una posizione. È proprio Elena Runggaldier ad aprire la seconda tornata di salti con una partenza alzata e quindi con un salto più veloce, che riesce a compiere in modo molto armonico. Con lei a lottare metro dopo metro, Andrea Morassi, Evelyn Insam e Sebastian Colloredo che, con l’ultimo salto di 97,5 m chiude la gara azzurra con una certa soddisfazione (923,1 i punti finali).
Soddisfazione per la gara in sé, certo, ma anche perché questa formula di gara piace molto a tutti in quanto, oltre a far sentire gli atleti più “squadra”, le sorprese nei risultati possono diventare consuetudine: nazioni che magari hanno esperti di salto in campo maschile non sono competitive con le donne, e viceversa, e il misto in questo caso assicura gara aperta per più nazioni dove ciascuna può effettivamente essere la vincitrice.
Classifica Ski Jumping Mix Team
1. JAPAN 1011.0 (ITO Yuki – ITO Daiki – TAKANASHI Sara – TAKEUCHI Taku); 2. AUSTRIA 986.7 (HOELZL Chiara – MORGENSTERN Thomas – SEIFRIEDSBERGER Jacqueline – SCHLIERENZAUER Gregor); 3. GERMANY 984.9 (GRAESSLER Ulrike – FREITAG Richard – VOGT Carina – FREUND Severin); 4. NORWAY 969.3 (LUNDBY Maren – HILDE Tom – SAGEN Anette – BARDAL Anders); 5. FRANCE 941.2 (LEMARE Lea – LAMY CHAPPUIS Ronan – MATTEL Coline – DESCOMBES SEVOIE Vincent); 6. UNITED STATES 938.4 (JEROME Jessica – FRENETTE Peter – HENDRICKSON Sarah – JOHNSON Anders); 7. ITALY 923.1 (RUNGGALDIER Elena – MORASSI Andrea – INSAM Evelyn – COLLOREDO Sebastian); 8. SLOVENIA 920.0 (BOGATAJ Ursa – HVALA Jaka – ROGELJ Spela – PREVC Peter)
Nella combinata a squadre la Francia batte Norvegia e USA
Dopo le due prove sprint, oggi allo Stadio del Fondo sono scese in pista le squadre di Combinata Nordica per la prova a squadre. Il salto del mattino, condizionato anche un po’ dalle bizze del tempo, si era risolto a favore del Giappone, davanti a Francia, Norvegia e ai campioni 2011 dell’Austria. Austria che nella gara di fondo è stata in testa per cinque degli otto giri complessivi, finché Norvegia, Francia e Stati Uniti hanno iniziato la bagarre per il podio. Lo sprint finale tra Moan (NOR) e Lamy-Chappuis (FRA) si è risolto in fondo a favore del francese (foto), mentre in terza posizione hanno chiuso gli americani. Per l’Italia è arrivato il settimo posto del quartetto Runggaldier, Michielli, Bauer, Pittin.
(Testo e foto Newspower Canon)
Info: www.fiemme2013.com
Le interviste
Team Francia (Oro)
Non riusciamo ancora a rendercene conto… è mostruoso! Campioni del mondo! È un sogno!
Siamo venuti qui per vincere, ci speravamo. Due settimane fa in Russia siamo arrivati secondi e questo ci ha dato fiducia. È stata una corsa molto tattica, abbiamo fatto un bel lavoro di squadra.
Le condizioni meteo di questa mattina erano pessime, perché c’era molto vento. Poi però è andata meglio, si scivolava bene sulla neve. Jason Lamy Chappuis aveva quasi perso le speranze di recuperare il norvegese ma negli ultimi 20 m ha visto che l’avversario cominciava ad essere stanco quindi ha dato tutto e ha funzionato. La Val di Fiemme la conosciamo bene,veniamo qui da più di 10 anni, perché non c’è troppa neve e poi… il tempo è sempre bello, come in questi giorni!
La settimana prossima abbiamo due gare dal trampolino, quindi i Mondiali non sono ancora finiti, ma adesso abbiamo qualche giorno per riposarci e festeggiare. Dopo, abbiamo ancora due weekend di Coppa del Mondo ma in ogni caso la nostra stagione è stata un successo.
Team Norvegia (Argento)
Ci sentiamo soddisfatti e abbiamo fatto un buon lavoro. Appena dopo la fine della gara eravamo un po’ giù di morale come se avessimo perso una grande occasione negli ultimi 20 m, ma, quando arriveremo in hotel, ci ripenseremo e saremo tutti molto soddisfatti dell’argento. Eravamo più indietro di quanto volevamo, speravamo di essere più vicini ai primi alla partenza, ma abbiamo ridotto il divario abbastanza velocemente. Abbiamo sempre sperato di arrivare primi, ma i francesi, essendo ottimi sprinter, erano molto forti.
Team USA (Bronzo)
Secondo noi la pista era meravigliosa. Ci siamo allenati duramente e abbiamo dato il meglio di noi. Durante l’anno ci alleniamo ovunque. In estate ci alleniamo a Predazzo e ci piace molto. Parliamo ora dei nostri “baffi”. Un membro della nostra squadra di solito si fa crescere i baffi nel mese di marzo, così ha deciso di portare qualche adesivo per tutti, li chiamiamo “stachetatts” con disegnata la bandiera americana. Abbiamo deciso di metterli ieri sera augurandoci che portasse un po’ di fortuna. E ha funzionato sul serio! Oggi è stato veramente un bel giorno per noi. Siamo venuti qui con la speranza di vincere una medaglia e ci siamo riusciti. Stiamo iniziando a dimostrare che siamo una squadra forte.
GLI ITALIANI
LUKAS RUNGGALDIER:Sono partito troppo forte e nel secondo giro mi sono rimaste poche forze. Le condizioni della neve erano difficili e, partendo forte, le paghi ancora di più. Tanto di cappello agli ski men che hanno fatto un ottimo lavoro.
GIUSEPPE MICHIELLI – Sono contento della presentazione anche nella gara di fondo. Purtroppo capita che i primi corridori si ricongiungano e per chi insegue è difficile raggiungerli. Peccato perché mancava poco a combattere per una medaglia. Non possiamo recriminare niente, nemmeno nel salto. Siamo consapevoli che con un passo in più, possiamo fare molto bene.
ALESSANDRO PITTIN – Inizialmente ho cercato di controllarmi poi, quando ho visto che il tedesco non era lontano, ho aumentato il ritmo riuscendo quasi a raggiungerlo ma nello sprint non ne avevo più. Nel complesso è stato una prova positiva e penso che tutti e quattro abbiamo dato il massimo. Nel salto abbiamo fatto meglio di venerdì ma ci volevano venti secondi in meno per arrivare tra i primi. C’è ancora molto da migliorare ma se siamo qui vuol dire che la strada è buona. La Francia nella combinata è forte e penso che si siano meritati pienamente la vittoria.