Allons allons Jason! La Marsigliese risuona fortissima in Val di Fiemme, e l’urlo di vittoria di Jason Lamy Chappuis è …d’oro. Dopo un salto da 11.a posizione nella mattina, il francese ha calzato gli sci stretti con la convinzione di poter riuscire nell’impresa, e dopo i primi due giri allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero il divario con la testa di gara era praticamente ricucito. Lo sprint finale a quattro era da togliere il fiato, con il francese che entrava nel rettilineo conclusivo affiancato dai tedeschi Frenzel e Kircheisen, e Mario Stecher (AUT) immediatamente dietro. Lamy Chappuis trovava la linea migliore e il titolo di campione del mondo era suo, mentre Stecher bruciava al fotofinish Kircheisen. Più lontani i quattro azzurri i quali, dopo la prestazione negativa sul trampolino di Predazzo questa mattina, hanno però risposto con grande carattere nella 10 km sugli sci stretti del pomeriggio. Il migliore è stato Alessandro Pittin che ha chiuso al 19° posto, mentre Armin Bauer lo seguiva al 22°, Lukas Runggaldier 26° e Giuseppe Michielli 31°..
Già al mattino le emozioni non erano mancate, con le tribune e gli spalti dello Stadio del Salto di Predazzo gremiti di tifosi e dei ragazzi delle scuole della zona. Campanacci e bandiere hanno fatto da padroni nella prima prova valida per la combinata nordica, e la classifica parziale non ha fornito sorprese particolari: i migliori saltatori erano tutti lì, come il norvegese Klemetsen che è riuscito a sfruttare al massimo la partenza abbassata, saltando 103,5 m.
Alle sue spalle gli austriaci Stecher, uno dei più grandi saltatori nonché veterano di questa specialità visto che esordì e vinse la prima Coppa del Mondo nel 1994, e Christoph Bieler. Il campionissimo Frenzel chiudeva sesto, seguito dal giapponese Watabe, dal norvegese Moan e, come detto, da Lamy Chappuis (11°), che forse, come lui stesso ha commentato a fine giornata, “nell’oro ci speravo, ma era dura crederci dopo il salto.” Dura ma non certo impossibile, e un campione del mondo si riconosce anche da questo
Lontani gli azzurri. Giuseppe Michielli è 40° con 2.37 di penalità, seguito a ruota da Alessandro Pittin a 2.39 e Armin Bauer a 2.42. Lukas Runggaldier addirittura cinquantesimo, con penalità neutralizzata a 3.00. Il trampolino di casa, quindi, non ha portato bene ai nostri atleti, che hanno ottenuto risultati peggiori anche rispetto ai training. Nonostante ciò tutti i ragazzi sono motivati al massimo conoscendo le proprie possibilità e sapendo di poter dare di più e meritare diverse posizioni nella classifica.
Nella parte del fondo gli azzurri sono riusciti a trasformare la rabbia e la delusione in concentrazione e motivazione, ottenendo prestazioni di vertice. Lukas Runggaldier ha fatto addirittura segnare il primo tempo assoluto nel fondo, davanti alla medaglia di bronzo, il tedesco Bjorn Kircheisen. Alessandro Pittin (nella foto dietro Michielli), sfruttando anche l’aiuto dell’americano Taylor Fletcher, ha recuperato posizione su posizione chiudendo con l’ottavo tempo nel fondo e diciannovesimo assoluto. Anche Armin Bauer e Giuseppe Michielli hanno corso al meglio ottenendo ottimi riscontri cronometrici.
I risultati del fondo rendono onore all’ottimo lavoro di Giuseppe Chenetti, allenatore della squadra sugli sci stretti. I ragazzi di Fabian Ebenoch hanno dimostrato grande motivazione e la cattiveria necessaria nella seconda parte di gara e sanno di poter fare di meglio dal trampolino. La gara di oggi ha dato ottimi riscontri definendo quali sono i punti deboli e quelli di forza dei singoli e della squadra.
Da domani torneranno subito ad allenarsi a Predazzo in preparazione della gara a squadre di domenica, una 4×5 km dal trampolino HS106. Questo format di gara non ha mai portato grandi risultati nel corso della stagione di Coppa del Mondo, ma la prestazione di squadra di oggi sperare in un buon risultato. Se i quattro atleti riusciranno a saltare secondo le loro possibilità, la prestazione potrà dare diverse soddisfazioni.
La classifica
1. LAMY CHAPPUIS Jason FRA 29:13.2; 2. STECHER Mario AUT +0.2; 3. KIRCHEISEN Bjoern GER +0.3; 4. FRENZEL Eric GER +0.5; 5. KLEMETSEN Haavard NOR +16.2; 6. KATO Taihei JPN +24.7; 7. JELENKO Marjan SLO +32.3; 8. BIELER Christoph AUT +35.5; 9. WATABE Akito JPN +36.0; 10. KROG Magnus NOR +47.4; 19. PITTIN Alessandro ITA +1.29.6; 22. BAUER Armin ITA +1.30.9; 26. RUNGGALDIER Lukas ITA +1.47.2; 31. MICHIELLI Giuseppe ITA +2.13.3
Le interviste
1° classificato – Jason Lamy Chappuis – Questa mattina è stato difficile. Non nascondo di essere stato deluso dall’undicesimo posto, ma questo pomeriggio ho fatto una gara incredibile. Credevo che un recupero del genere, visto il distacco notevole, non sarebbe stato possibile; di sicuro non avrei mai pensato di vincere e di battere atleti così forti come Eric Frenzel. Sin dalla partenza ho tenuto un buon ritmo, non troppo sostenuto, perché sapevo che la gara sarebbe stata lunga. Dopo il secondo giro ho sentito di potere accelerare, e allora ho dato il meglio di me: più andavo avanti più sentivo di farcela. È stata senza dubbio una delle gare più belle della mia vita.
2° classificato – Mario Stecher – E’ andata alla grande oggi, ho lottato fino in fondo e mi godo questa medaglia fantastica. Sicuramente siamo molto forti nelle gare a squadre. Così è stato durante la scorsa stagione e pensiamo di poter arrivare al podio, ma questa volta abbiamo bisogno di un po’ di fortuna. La competizione è parecchia e ci sono poche squadre che possono competere per l’oro. Noi lotteremo sperando di essere anche fortunati.
3° classificato – Bjoern Kircheisen – Penso sia stata una gran bella gara. Non è stata certo facile quella di oggi perché ho avuto problemi con il trampolino e il vento. La gara di fondo è andata bene. Avevo sci molto veloci e mi sentivo in forma. Per me oggi è andata meglio e sono felice della medaglia.
La pista di fondo, qui a Lago non è una pista facile, anzi: è un tracciato nervoso con pendenze notevoli. È necessario un buono stato di forma per vincere una medaglia.
Io ho pensato soltanto alla mia gara, concentrandomi al meglio e ricercando il risultato.
Gli atleti italiani
LUKAS RUNGGALDIER – Nel fondo sono andato abbastanza bene, mancava un po’ di vivacità però ho tirato fuori il meglio da poter star tranquillo e guardare avanti. Mi dispiace non essere partito tra i primi, però nel salto sono andate storte troppe cose, fa male accettare questi momenti, ma bisogna rimanere fiduciosi e sereni. Il Mondiale non finisce oggi, adesso c’è anche la prova a squadre, è un’altra gara e vedremo chi se la merita di più.”
ARMIN BAUER – E’ stata difficile, secondo me in questi Mondiali abbiamo tutti dimostrato qualcosa in più rispetto al passato. Sul fondo abbiamo sciato tutti molto forte, non ho ancora visto le classifiche da poter dire come sono stati i tempi. Io ed Alessandro siamo abbastanza vicini e sono contento. Nel salto, invece, non capisco cosa non sia andato per il verso giusto. Nonostante abbiamo cambiato qualcosa, manca ancora quel poco per essere 10-20 posizioni avanti e partire poi da una posizione più favorevole. Nella prova a squadre mi piacerebbe di più il trampolino grande e spero di riuscire a fare un salto buono come quello che faccio in allenamento. In gara, purtroppo, mi irrigidisco e non riesco ad essere sciolto e portare avanti la performance.”
GIUSEPPE MICHIELLI: – Non è stata una grande prestazione, ci è mancato di sicuro qualcosa. Il risultato finale non ci conforta, tantomeno il distacco dal traguardo sopra il minuto e mezzo. Sappiamo però che mancherebbero quei quattro-cinque metri per fare già delle buone gare. Non riusciamo a trovare la giusta sintonia, ci stiamo lavorando e direi che siamo sulla giusta strada. Quando troveremo l’incastro giusto, si vedranno belle cose di nuovo.”
ALESSANDRO PITTIN – Stamattina è andata male e non sono riuscito ad esprimermi al 100 per cento. Nel fondo ho provato a tenere la coda dell’americano che è uno dei più forti in questa disciplina ed è stato un buon riferimento. Sono riuscito a stargli dietro ed ho fatto un buon recupero anche ho fatto fatica dall’inizio alla fine. Contavo su qualcosa di più e adesso penso alla prossima gara a squadre in cui possiamo fare bene e magari fare qualcosa di più nel salto. Sono stato felice di vedere così tanta gente nella Val di Fiemme, speravo che arrivassero tanti tifosi ed oggi c’erano. Peccato che noi non abbiamo dato il massimo, ma ce l’abbiamo messa tutta e sicuramente i tifosi ci hanno aiutato molto”.