TRENTO- Migliaia di persone in Piazza Duomo, trasformata in una favola, per l’apertura ufficiale del 49° Campionato del Mondo di sci nordico. Le Quattro Stagioni di Vivaldi hanno introdotto splendide immagini di Trento e del Trentino, anticamera di tutto quello che sarebbe successo dopo con la sfilata delle 57 nazioni ha aperto lo spettacolo, rendendo la piazza una tavolozza di colori festanti poiché gli atleti, dall’Australia alla Grecia all’Iran, sono stati attori inconsapevoli di una cerimonia scoppiettante sin dal primo istante. Ultima nazione l’Italia, che ha scatenato il pubblico in un applauso fragoroso, che sarà di certo il giusto incoraggiamento alle gare che inizieranno domani con lo sprint a tecnica classica. In questa gara il DT Fauner schierta un quartetto molto giovane in campo femminile, composto da Gaia Vuerich, Greta Laurent, Ilaria Debertolis e Francesca Baudin, mentre fra i maschi saranno in campo Dietmar Noeckler, Fulvio Scola, Fabio Pasini e Federico Pellegrino (foto sopra). Qualificazione alle 10,45, finale alle 12.45.
Il Duomo illuminato di verde, bianco e rosso ha accompagnato l’ingresso solenne della bandiera italiana, che ha riportato gli animi in modalità più “seria” ma sempre emozionante, poiché sentire l’inno di Mameli cantato a squarciagola all’unisono dai presenti ha dato a tutti la consapevolezza dell’unità non solo trentina ma di tutta l’Italia stretta ed unita nel tifare i propri atleti.
E’ seguito poi l’ingresso della bandiera FIS (foto sotto), con il presidente Gian Franco Kasper, il presidente del comitato esecutivo Fiemme 2013 Pietro De Godenz e il presidente della Federazione Norvegese che ha consegnato la bandiera FIS all’Italia. Kasper ha a questo punto dichiarato il 49° Campionato mondiale di sci nordico ufficialmente aperto.
Il momento istituzionale ha visto poi sul palco le autorità e la serata ha preso la piega più artistica, dove il ritmo ha fatto da padrone scandendo il “tempo” che sarà poi l’elemento chiave delle gare iridate dei prossimi giorni, mentre la musica di Bregovic ha introdotto la parte più coreografica della cerimonia. Trenta minuti che hanno lasciato la platea con la bocca aperta e gli occhi spalancati, increduli nel vedere sopra le proprie teste una sorta di mondo parallelo, con tanti scenari proposti in un racconto che ha toccato la storia della Valle, del suo turismo, della prima scalata del 1857 sul Monte Pelmo ad opera di John Ball, del pregiato legno tanto amato da Stradivari, fino ad arrivare agli sport invernali da Chamonix 1924 ai Mondiali di oggi.
Chiusa la parentesi a Trento, la cerimonia ha avuto il gran finale a Lago di Tesero dove il collegamento allo stadio del fondo si è aperto con l’immagine di Alberto Tomba sulla pista mondiale, seguito da uno stuolo di giovani atleti delle associazioni sportive sugli sci stretti e con le bandiere delle nazioni nelle mani. Tagliato il traguardo, 150 piccole mongolfiere illuminate sono state liberate nel cielo, subito dopo illuminato dallo spettacolo pirotecnico che ha decretato il finale della cerimonia.
Nello stesso stadio qualche ora prima si era disputato un turno di qualifica cross-country per riempire le ultime caselle delle gare in programma nei prossimi giorni. Rappresentanti di Iran, Mongolia, Nepal, Lettonia, Romania, Grecia e India – tra le tante nazionali in pista – si sono dati battaglia per guadagnarsi i 20 posti (10 maschili e 10 femminili) nella gare 10k donne e 15k uomini in tecnica libera, in programma i giorni 26 e 27 febbraio. E se ne sono viste davvero delle belle in gara, come quella maschile che ha registrato la vittoria del romeno Palici (foto) nella prova maschile, che con il pettorale 69 è riuscito a scalzare il kirghizo Andreiv, rimasto in testa a lungo, ma alla fine costretto a cedere all’avversario. Alle gare della settimana prossima sono approdati anche atleti di Brasile, Lituania (Diana Rasimoviciute ha vinto la prova femminile), Cina, Nuova Zelanda, Gran Bretagna, Ungheria, Danimarca, Bosnia Herzegovina e Gran Bretagna.
Festa anche a Cavalese, nel Temporary Store Coop, dove si è svolta la prima delle tante degustazioni marchiate Fior Fiore Coop, che accompagneranno l’evento fiemmese all’insegna del gusto Italiano d’alta qualità. Parmigiano Reggiano dop 30 mesi e Mortadella sono stati i protagonisti e hanno deliziato anche alcuni rappresentanti ospiti di Coop Norvegia. Il portavoce Vegard Dahl Hansen ha dichiarato: “Vorremmo importare una quantità maggiore di prodotti Coop Italia, questa è una delle ragioni per cui abbiamo iniziato tale collaborazione, unica nel suo genere. Migliaia di fan del mio paese verranno a supportare i loro campioni e potranno provare la qualità Fior Fiore.” E in attesa di un Fior Fiore scandinavo… buon appetito in Val di Fiemme!
Info: www.fiemme2013.com (Testo e foto Newspower Canon)
Piazza Duomo come una favola: aperti a Trento i Mondiali di sci nordico. Il via con lo sprint
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