
Una storia che si riassume in 12 medaglie olimpiche (8 ori e 4 argenti, uno dei soli 6 atleti che hanno vinto tre medaglie d’oro negli sport invernali in altrettante edizioni consecutive dei Giochi olimpici), 17 medaglie mondiali (9 ori, 5 argenti, 3 bronzi), 6 Coppe del Mondo assolute (1992, 1993, 1995, 1996, 1997, 1999) con 46 vittorie individuali, record superato solo dalla connazionale Marit Bjoergen tuttora in attività, e due Coppe dello sprint (1997, 1999).

Segno che ha trovato l’ambiente ideale, come ha specificato il sindaco Andrea Gios che è anche il presidente del Comitato Organizzatore Locale di questa MWC Asiago 2013. “Quando si è pensato ad organizzare e proporre Asiago per questo evento lo si è fatto con una logica ben precisa: siamo un luogo vocato allo sci nordico e abbiamo voluto farlo vedere agli appassionati più veri; tanto è vero che in questi giorni siamo immersi in una manifestazione che sta animando la nostra città di grande voglia di fare sport. Basta camminare in centro per vedere appassionati provenienti da tutto il mondo con lo zaino e con gli sci che trasmettono entusiasmo a tutto l’Altopiano di Asiago; e questo grazie alla forza del volontariato, 200 persone coordinate dal Gruppo Sportivo Alpini Asiago e dall’Unione Sportiva Asiago Sci”.
Un’idea partita nel 2009, ha spiegato Alessandro Rigoni, presidente esecutivo della Master World Cup Asiago 2013, nella quale si è creduto fin dall’inizio, nella certezza di portare nel mondo l’immagine di un

Ne è uscita una manifestazione – ha spiegato il direttore di gara Sergio Rigoni – che coinvolge più di 1180 atleti, dei quali la metà scende in pista ogni giorno, con lunedì 18 febbraio giornata clou. Fra mattino e pomeriggio, saranno tutti di scena in classico o a skating, mentre nelle altre giornate le due tecniche si alternano. Categorie differenziate per età e per sesso; ogni cinque minuti ne parte una.
Come ha precisato Giacomo Camozzini, direttore nazionale della MWC, si tratta del mondiale che in

La Fisi era rappresentata da Guido Carli, assessore ad Asiago e consigliere federale referente per il fondo il quale, di fronte al successo registrato dalla manifestazione, qualche sassolino ha voluto toglierselo nei confronti di quanti avevano avanzato critiche di fronte al progetto della pista che ha riportato il fondo in piena città, con omologazione internazionale: un anello di 3 km, metà del quale, illuminato e con le tubazioni per l’innevamento artificiale, che corre in mezzo al parco Mille Pini. (Fotoservizio: Giacomello)