Home > Notizie
Sci di fondo

Sochi: russi e le finlandesi nel team sprint preolimpico. Gli azzurri? In evidenza solo Noeckler

SOCHI (RUS) – Troppo dura per i velocisti puri la pista del team sprint a tecnica classica: chi più, chi meno, tutti hanno pagato dazio a chi si esprime meglio in questa tecnica e, in aggiunta, tiene la distanza e regge allo sforzo di fronte a prove ripetute nell’arco del breve spazio di tempo disponibile per riprendere fiato e gambe dopo ogni tornata. Poco più di due minuti e mezzo per le donne, che correvano sulla distanza di 1200 metri, poco meno di 4 minuti per gli uomini che avevano 800 metri e una dura salita in più da affrontare ogni volta. E questo in condizioni di neve umida certamente non facili da risolvere nella ricerca di un giusto compromesso fra tenuta e velocità di scorrimento.

Non è dunque un caso se a vincere in campo femminile sia stata la coppia finlandese Malvalehto (foto) e Kynnoenen, più dotata sul piano tecnico rispetto alle avversarie, per il semplice fatto che sono riuscite a fare la differenza con la capacità di “tirare” il passo alternato e il passo spinta anche nei tratti dove le altre invece annaspavano e si disunivano. Frazioni di secondo guadagnate che alla fine, con l’ultimo allungo dellamalvalehto Kylloenen, che si è tolta di scia la coriacea russa Matveeva, hanno assegnato il successo alla coppia finlandese. A sorpresa, dietro di loro, la Gaiazova, russa moscovita naturalizzata canadese, si inseriva al terzo posto ai danni della più titolata norvegese Brun-Lie.

Fuori subito in semifinale, invece, la coppia italiana formata da Greta Laurent e Gaia Vuerich, finita al 9° posto e, quindi, al 17° nella classifica finale. Entrambe giovani, non mancano di classe, ma sono da costruire. E non sarà facile.

“L’ultima tappa è stata la più difficile, ha detto Mona-Lisa Malvalehto, anche se nel complesso oggi non abbiamo avuto grossi problemi. La pista era molto buona, spero che sarà lo stesso per le Olimpiadi. E’ molto bello qui, quando c’è il sole. Quando nevicava così tanto, come ieri, era invece molto più difficile poiché qui la neve, con la sua umidità, è molto diversa da quella “asciutta e secca” che abbiamo in Finlandia. Proprio per questo i nostri skimen hanno fatto 4 giorni di test per essere pronti per le Olimpiadi”.

team podio FPiù o meno nella stessa solfa si sarebbe espresso, un’ora dopo, lo svedese Emil Joensson, che è il più fotte e completo fra gli sprinter: “E ‘stato davvero difficile andare in salita, ma oggi abbiamo avuto sci molto buoni, che ci hanno permesso di fare una buona presa su per la collina. Ho cercato di risparmiare un po’ di energia per l’ultima tappa e siamo riusciti a salire sul podio.”

E’ arrivato secondo alla fine, ma nulla ha potuto contro il suo avversario diretto, Maxim Vylegzhanin. Che non è un velocista puro, ma colui che nella squadra russa si addossa quel lavoro di fatica che serve a tenere alto il ritmo per parecchio tempo quando c’è da fare selezione o aprire la strada ai grossi calibri della squadra, come Legkov o Chernousov. In questa occasione è stato lui a creare la selezione, guadagnando e mantenendo, ben spalleggiato da Japarov, quella manciata di secondi che Joensson non è mai riuscito a limare, mentre i suoi connazionali Petukhov e Kriukov, i due velocisti della squadra e favoriti in questa gara, finivano al quarto posto, preceduti da svedesi e tedeschi.

team podio MLotta impari, dunque, quella che hanno dovuto affrontare le coppie azzurre Noeckler / Pellegrino e Pasini /Scola che pure si erano ben difese nelle semifinali: sono finite all’8° e 9° posto dopo un buon primo giro e il secondo già più stentato. Invano Noeckler (in alto ripreso nella volata di Dobbiaco) si è impegnato in un’operazione di ricucitura vanificata nell’ultimo giro da Pellegrino in quanto il fresco campione mondiale Under 23 e italiano dello sprint ha ribadito quello che è ancora il suo limite: ha migliorato enormemente in classico, ma manca di tenuta alla distanza. Poteva ancora lottare per il podio ma ha mollato, impiegando una quarantina di secondi in più rispetto ai due giri precedenti. Tempi che si commentano da soli quelli riportati nella classifica che al “crono” di ogni giro affianca anche la posizione individuale nella classifica parziale.

Comunque questa trasferta gli è servita avendo avuto modo di prendere le misure della pista che dovrà riaffrontare fra un anno: ai suoi tecnici il compito di aiutarlo a colmare questa lacuna. Che non è innata come le doti di velocità, ma si può acquisire con un lavoro mirato, un po’ di pazienza e di buona volontà. E magari anche un piccolo bagno di umiltà….

Classifica Team Sprint maschile

1. RUSSIA 1 24.12.38 (Japarov Dmitriy (3.53.04 – 1; 3.53.77 – 1; 4. 05.50 – 4) / Vylegzhanin Maxim (4.01.29 – 2; 3.56.52 – 1; 4.22.26 – 5)

2. SVEZIA 1 +18.44 (Peterson Teodor (3,56.03 – 3; 4.08.81 – 8; 4.05.19 – 3) / Joensson Emil (4.02.34 – 4; 3.58.49 – 2; 4.19.96 – 2)

3. GERMANIA 1 +20.53 (Teichmann Axel (3.57.95 – 7; 4.03.40 – 2; 4.01.86 -2) / Angerer Tobias (4.01.46 – 3; 4.01.94 -6; 4.26.30 – 3)

4. RUSSIA 2 +28.08 (Petukhov Alexey (3.59.38 – 10; 4.10.49 – 9; 4.11.31-7) / Kriukov Nikita (4.00.35 – 7; 3.59.27 – 4; 4.01.86 – 4)

5. NORVEGIA 1 +29.13 (Pettersen Oeystein (3.57.30 – 6; 4.05.62 -4) / Northug Petter (4.03.12 – 9; 4.00.33 – 5; 4.21.05 – 4)

6. KAZAKHASTAN 1 +29.74 (Chebotko Nikolay 3.58.41 – 9; 4.06.94 ­- 6; 4.10.87 – 6) / Poltoranin Alexey (4.02.86 ­ – 8; 4.02.63 – 7; 4.20.41 – 3)

7. USA +43.85 (Hamilton Simeon 3.58.04 – 8; 4.06.95 – 7; 4.04.44 – 2) / Newell Andrew (4.02.60 -7; 3.59.23 – 3; 4.44.97 – 9)

8. ITALIA 2 +47.94 (Noeckler Dietmar (3.56.06 – 4; 4.03.57 – 3; 4.07.26 – 5); / Pellegrino Federico (4.02.59 – 6; 4.07.05 – 8; 4.43.79 – 8)

9. ITALIA 1 +1.14.17 (Pasini Fabio 3.56.91 – 5; 4.13.03 – 10; 4.25.72 – 10;) / Scola Fulvio (4.05.80 – 10; 4.13.91 – 10; 4.31.18 – 7)

10. RUSSIA 3 +1.24.19 Parfenov Andrey (3.55.31 – 2; 4.06.62 – 5; 4.25.04 – 9) / Devjatiarov Mikhail (4.02.58 – 5; 4.11.74 – 9¸4.55.19 – 10)

Classifica Team Sprint femminile

1. FINLANDIA 17.06.95 (Malvalehto Mona-Lisa 2.35.31 – 1; 2.51.83 – 6; 2.48.9 – 5) / Kylloenen Anne (2.49.42 – 5; 2.51.53 – 6; 3.08.97 – 1)

2.RUSSIA 2 +5.52 (Ivanova Julia 2.36.59 – 5; 2.50.60 – 2; 2.47.89 – 2) / Matveeva Natalia (2.48.97 – 4; 2.52.78 – 8; 3.15.64 – 3)

3. CANADA +5.58 (Jones Perianne 2.40,70 – 10; 2.53.59 – 10; 2.49.04 – 4) / Gaiazova Daria (2.46.82 – 1; 2.50.55 – 2; 3.11.85 – 2)

4. NORVEGIA 1 +7.20 (Jacobsen Astrid Uhrenholdt 2.35.38 – 2; 2.50.77 – 3; 2.46.00 – 1) / Brun-Lie Celine (2.50.88 – 8; 2.55.20 – 10; 3.16.92 – 5)

5. USA +9.16 (Sargent Ida 2.36.46 – 4; 2. 50.33 – 1; 2.48.25 – 3) / Bjornsen Sadie (2.52.55 – 9; 2.51.92 – 7; 3.16.60 – 6)

6. RUSSIA 3 + 15.70 (Nikolaeva Svetlana 2.37.48 – 6; 2.51.86 – 7; 2.52.53 – 6) / Usatova Oxana (2.49.68 – 6; 2.51.38 – 5; 3.19.72 – 8

SVEZIA 1 +17.01 (Nilsson Stina (2.38.79 – 8; 2.52.46 – 8; 2.55.96 – 7) / Ingemardotter Ida (2.49.73 – 7; 2.51.29 – 4; 3.15.73 – 4)

8. GERMANIA 2 +17.49 (Ringwald Sandra 2.37.69 – 7; 2.35.15 – 9; 2.56.28 – 8) / Zeller Katrin (2.48.95 – 3; 2.51.17 – 3; 3.17.22 – 7)

9. RUSSIA 1 +23.42 (Shapovalova Evgenia (2.36.01 – 3; 2.51.65 – 5; 2.56.36 – 9); Dotsenko Anastasia (2.48.92 – 2; 2.55.12 – 9; 3.22.31 – 9)

10. SVIZZERA +45.05 (Gruber Bettina 2.38.31 – 8; 2.51.18 – 4; 2.58.21 – 10) / Van Der Graaf Laurien (2.53.14 – 10; 2.50.11 – 1; 3.41.05 – 10)

17. ITALIA – Arrivata al 9° posto, eliminata in semifinale (Laurent Greta / Vuerich Gaia)

 

 

Share:

Ti potrebbe interessare

Image
Image
Image