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Sci di fondo

Marcialonga: Jorgen Aukland per la 4.a volta. Fra le donne bis della svizzera Seraina Boner

CAVALESE (TN) – Quando sono in pista loro non ce n’è quasi per nessun altro. È come il gioco delle tre carte: le mescoli, le scopri, vedi che cambiano posizione, ma restano sempre quelle. Così è successo per il podio della 40.a Marcialonga di Fiemme e Fassa: tre carte, Jørgen Aukland, Stanislav Rezac, Anders Aukland, tre campioni delle lunghe distanze, e quello che è cambiato rispetto allo scorso anno sono state le posizioni di arrivo. Jørgen davanti al ceco (terzo nel 2012) e ad Anders.  
Dopo la partenza, accompagnata da sole splendente e -10 gradi percepiti, tutto come da copione con il marcialonga Aukland arrivogruppo di norvegesi e svedesi a dominare i primi chilometri, sempre e comunque scortati dagli azzurri. Il primo riscontro importante è avvenuto a Canazei dove il gruppo di testa (di circa 30 atleti) era capeggiato dal norvegese Simen Östensen, seguito dal connazionale Morten Pedersen e dal ceco Rezac, con un Bruno Debertolis che ha tenuto il gruppo, passando in quinta posizione. Sulle code dei primi c’erano anche gli svedesi Ahrlin, Brink e Svärd e gli altri italiani Piller Cottrer, Kostner, Paredi e Bonaldi.  
Al km 30, tra Canazei e Predazzo brutto affare per l’Italia: Pietro Piller Cottrer inciampa sui binari, cade, si infortuna al ginocchio ed è costretto al ritiro.
A Predazzo (km 45) è passato in testa Rezac, ma il gruppone è rimasto ancora compatto, anche successivamente con Östensen e il ceco a fare da traino, sempre seguiti a vista dai due Aukland e da Ahrlin.
La salita di Cascata è da sempre la vera protagonista,     poiché fa andare di braccia quasi gli sci fossero canoa e le racchette pagaie. E qui i “falchi” si sono scagliati sulla preda, il traguardo ovviamente. Jørgen, visibilmente indispettito della poca collaborazione dei colleghi di gara, ha iniziato ad alzare il ritmo quando mancavano due chilometri alla fine. L’unico a tenere botta è stato inizialmente Ahrlin, ma Rezac e Andersmarcialonga Aukland A Aukland (foto) non intendevano certo mollare ora.
La scalata di Cascata la conoscevano tutti a menadito e non appena Ahrlin ha mostrato il primo segno di cedimento, i due altri inseguitori ne hanno approfittato e sono saltati sul podio provvisorio, a caccia del fuggitivo Jørgen. Ormai troppo lanciato, però, verso il suo quarto successo di carriera alla Marcialonga, questa volta in 2h58’21”, davanti a Rezac (2h58’28”) e al fratello Anders Aukland 2h58″37″, che ha comunque indossato il pettorale di nuovo leader della FIS Marathon Cup.
Primo degli italiani uno straordinario Bruno Debertolis, 16°, sempre tra i primi 10 in una gara tirata come una corda di violino e dove il cuoco specialista di risotto al radicchio ha suonato il suo pezzo fino a Molina, prima di perdere il gruppo di testa.
marcialonga serainaLa Marcialonga in rosa è stata vinta da una splendida Seraina Boner in 3h29’25” (nella foto l’arrivo) davanti alla norvegese Laila Kveli in ritardo di 1’56″8 e alla russa Tatiana Jambaeva (3h31’55″5). La leadership della Boner, esattamente come accadde due anni fa, non è mai stata messa in discussione durante tutti i 70 km di gara. Prima delle italiane una dispiaciuta Stephanie Santer, sesta con un ritardo di 6’54″3: “Volevo rivivere le emozioni del terzo posto dello scorso anno. Non sono caduta in partenza ed è già una buona cosa – ha scherzato l’altoatesina – ho fatto tutto da sola, trainando uomini e donne per un lungo tratto. Poi purtroppo ho dovuto mollare. Ora spero di migliorare gara dopo gara”. La Santer ha comunque conquistato il One Way Finish Climb Trophy (miglior tempo sulla salita di Cascata), vinto da Jørgen Aukland tra gli uomini.
Oggi si è corsa anche la Marcialonga Light di 45 km e i vincitori sono stati Lorenzo Cerutti (02:04:59) e  Tereza Polakova CZE 2:52.28.0.
Il traguardo di Cavalese si era scaldato nella prima mattinata quando ha accolto le giovani leve del fondomarcialonga ristoro impegnate nella Marcialonga Young. In pista le categorie allievi, aspiranti e junior maschili e femminili, che hanno un po’ fatto da apripista ai big che sarebbero arrivati di lì a poco. Andrea Gremes (SC Marzola) si è aggiudicato la categoria allievi davanti a Thomas Angeli (SC Fondo Val di Sole) e a Simone Daprà (AS Cauriol). In campo femminile è ancora SC Marzola che ha dominato con Agata Marchi ed Elena Detassis. Terza Carlotta Taufer (US Primiero ASD). Degna di nota la prova di Michela Gabrielli (SC Fondo Val di Sole) che recupera ben 40″ nella salita perdendo però poi terreno all’uscita prima di Cavalese. Per gli Aspiranti ha vinto Paolo Ventura (U.S. Cornacci), seguito da Mattia Bosin (AS Cauriol) e Giacomo Gabrielli (US Cermis).
I risultati in “rosa” hanno visto prima Caterina Ganz (US Monti Pallidi), in una gara dominata dall’inizio sulle rivali Ilenia Defrancesco e Angelica Dellasega. Infine gli junior: per i maschi (percorso di 14 km) vittoria di Gilberto Panisi (C.A.I. Monte Lussari) seguito da Manuel Simion (US Primiero ASD) e da Sebastiano Pellegrini (Fiamme Oro). Tra le femmine (percorso di 9 km) primo posto per Valeria Deflorian (AS Cauriol), seguita da Sabrina Monsorno e Martina Di Biase.
marcialonga bisonti mantovaniLa Marcialonga di Fiemme e Fassa cala quindi il sipario su un’edizione di successo con 7500 partenti da Moena, e il successo è proseguito per il pubblico presente, le emozioni vissute sotto un sole che ha riscaldato i cuori e reso la neve veloce. Si chiude un’edizione che ancora una volta ha fatto capire che la cooperazione trentina, il lavoro di tutti, fa sempre la differenza. Si chiude un’edizione che già “ci manca”, tanto che al quartier generale si sta già pensando al 2014 (nella foto i “bisonti” mantovani).
Info: www.marcialonga.it                                                             (Testo e foto Newspower Canon)

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www.broadcaster.it

70 km maschile
1. Aukland Jorgen NOR 02:58:21:3; 2. Rezac Stanislav CZE 02:58:28:5; 3. Aukland Anders NOR 02:58:37:3; 4. Ahrlin Jerry SWE 02:58:44:2; 5. Dammen Kjetil Hagtvedt NOR 02:58:51:6; 6. Kjolstad Johan NOR 02:59:01:3; 7. Ouren Geir Ludvig Aasen NOR 02:59:01:5; 8. Johnsson Jimmie SWE 02:59:08:1; 9. Brink Joergen SWE 02:59:17:8; 10. Oestensen Simen NOR 02:59:23:8; 16. Debertolis Bruno (Team Rossignol) 2:59.42.6; 24. Kostner Florian (Carabinieri) 3:02.31.0; 35. Paredi Simone (Esercito) 3:07.03.2; 46. Morandini Nicola (Castello di Fiemme) 3:13.01.8; 53. Bosin Simone (Hartmann) 3:16.20.9; 54. Bonaldi Sergio (Esercito) 3:15.57.6;

70 km femminile
1. Boner Seraina SUI 3:29.25,0; 2. Kveli Laila NOR 3:31.21,8; 3. Jambaeva Tatiana RUS 3:31.55,5; 4. Hansson Jenny SWE 3:32.35,3; 5. Nystroem Susanne SWE 3:34.26,7; 6. Santer Stephanie ITA 3:36.19,3; 7. Mannima Tatjana EST 3:37.24,6; 8. Confortola Antonella ITA 3:43.06,1; 9. Lintzen Nina SWE 3:44.26,0; 10. Roberto Kristina SWE 3:45.51,9; 12. Tiraboschi Carolina (Leffe) 4:04.44.8; 17. Tarter Roberta (Stella Alpina) 4:20.28.8; 28. Ceol Ingrid (Marcialonga) 4:30.13.3; 55. Nones Rita (Castello di Fiemme) 4:52.31.1; 58. Mazzel Arianna (L’Arcobaleno) 4:53.42.3

45 km maschile
1. Cerutti Lorenzo ITA 02:04:59:6; 2. Seifert Benjamin GER 02:08:13:8; 3. Gola Andrea ITA 02:13:38:2; 4. Pellegrino Matteo ITA 02:16:25:4; 5. Schaller Rico GER 02:23:58:4; 6. Myhre Vegard NOR 02:27:16:8; 7. Ferrari Giovanni ITA 02:31:03:9; 8. Toresen Jens Petter NOR 02:34:22:0; 9. Vignoli Giovanni ITA 02:45:36:1; 10. Niemi Antti FIN 02:47:14:1

45 km femminile
1. Polakova Tereza CZE 2:52.28,0; 2 Sirio Valentina ITA 2:53.47,4; 3. Colnaghi Calissoni Laura ITA 2:58.00,5; 4. Scheve Ingeborg NOR  3:11.27,5; 5. Hiller Monica Diana NOR  3:12.11,6; 6. Oedegaard Hage Christine NOR  3:17.31,5; 7. Wiik Marianne NOR  3:34.12,8; 8. Sivertsson Irene SWE  3:36.49,8; 9. Pellegrin Alberta ITA 3:36.55,1; 10. Dahlstrom Malin SWE  3:39.29,6

INTERVISTE
JOERGEN AUKLAND – PRIMO CLASSIFICATO
Marcialonga è una delle più importanti gare della stagione e sono entusiasta della vittoria di oggi. All’inizio con altri atleti abbiamo cercato di staccarci dal gruppo ma non siamo riusciti, così un gruppo di più di trenta persone si è fiondato giù per la discesa. Sono passato davanti negli ultimi 20km e ho iniziato a spingere sempre più forte. Ero un po’ preoccupato per la salita perché eravamo in tanti molto vicini uno all’altro.

STANISLAV REZAC – SECONDO CLASSIFICATO

Nell’ultimo tratto avevo paura dei crampi, ma non ho avuto problemi e sono riuscito a chiudere secondo. Ho provato a prendere Joergen, ma nessuno sarebbe riuscito a batterlo oggi, era troppo forte. Sono abbastanza soddisfatto della mia gara, tutto è cambiato dall’ultima volta, quando vinsi nel 2005. Tutti gli scandinavi sciano in doppia spinta e ogni anno è sempre più difficile. Mi sono divertito oggi.

ANDERS AUKLAND – TERZO CLASSIFICATO

Salire sul podio è sempre emozionante, anche se questa non è certo la prima volta che partecipo alla Marcialonga. Joergen oggi era senza dubbio il più in forma di tutti e io lo sapevo bene. Come team non abbiamo potuto attuare una vera tattica, poiché nel gruppo di testa eravamo troppi, e ci riusciva difficile trovare una soluzione di squadra come abbiamo potuto fare lo scorso anno io e Joergen.

BRUNO DEBERTOLIS – 16° – Primo degli Italiani

Dal 2010 non sono più tra i professionisti, ma questo non vuol dire che non ho più passione e voglia di allenarmi. Avrei potuto dare ancora qualcosa e il piazzamento di oggi per me vale quanto una vittoria. Ringrazio il Team Rossignol che ha creduto in me. Mi auguro che questo mio risultato possa essere esempio per i giovani, una dimostrazione che bisogna solo allenarsi, poi i risultati vengono. Sono soddisfatto di questo risultato, non è semplice tenere il ritmo di quei fenomeni, diciamo mi sento un po’ una sorta di rivendicazione alpina davanti al possente esercito nordico (è il primo non norvegese e svedese ad essere arrivato al traguardo ndr). La gara qui si risolve nell’ultimo tratto perché la stanchezza si fa sentire. I primi 4 arrivati hanno in pratica gestito la gara. Sono sempre stato nel gruppo dei primi dieci, ho perso il gruppo appena dopo Molina.

SERAINA BONER – PRIMA CLASSIFICATA

Ho partecipato due volte e due volte ho vinto, credo che questa gara sia fatta per me. La pista era perfetta e il tempo oggi semplicemente favoloso. Ho provato a godermi la gara il più possibile e quando ho visto la linea del traguardo con tutte quelle persone che urlavano ed applaudivano è stato fantastico.

LAILA KVELI – SECONDA CLASSIFICATA

La prima volta che ho partecipato a questa gara non ho vinto nessuna medaglia, invece questa volta ce l’ho fatta e sono davvero contentissima del secondo posto. Ho superato Jenny Hansson all’inizio della salita di Cascata, ma sapevo che la Svizzera era avanti. Sei davvero stanca quando arrivi a quella salita ed è dura andare avanti. Tuttavia anche le avversarie erano stanche. La prossima volta punterò sicuramente al primo posto.

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