LIBEREC (CZE) – Sprint e team sprint sulle piste dove, fra pochi giorni, si apriranno ii Mondiali Juniores e Under 23 e dove, nel 2009, si sono svolti i Mondiali di sci nordico. Per gli sprinter azzurri costituivano un test in vista della selezione per Fiemme 2013, che non ha certamente dato risultati probanti.
Ieri, nella gara individuale a tecnica classica, vinta dallo svedese Theodor Peterson in spaccata sul connazionale Emil Joensson e con il norvegese Paal Golberg al terzo posto, nessuno dei 5 azzurri presenti si è qualificato. Fulvio Scola per un pelo (31°), mentre Fabio Pasini si è classificato 39, Federico Pellegrino 40° e Renato Pasini 50°. David Hofer, che non stava bene ma è sceso ugualmente in pista, è finito al 58° posto.
Nel team sprint odierno, a skating,il DT Fauner ha schierato i fratelli Pasini insieme (Pentaphoto), affiancando poi Scola e Pellegrino nell’altra formazione, che però è stata eliminata in semifinale. Scola, infatti, è caduto nella terza frazione, rendendo impossibile il recupero.
In finale sono invece andati Fabio e Renato Pasini (foto) che si sono classificati in 6/a posizione, difendendosi bene contro lo strapotere dei russi che hanno piazzato al primo posto Deviatarov e Morilov davanti ai norvegesi Bransdal e Golberg. Sul terzo gradino del podio la prima squadra russa formata da del Pethukov e Kriukov malgrado una caduta del primo sull’ultima salita.
Per Renato Pasini questa è stata l’ultima gara di Coppa del Mondo: è infatti intenzionato a concludere la sua carriera con il campionato italiano dello sprint in programma il 27 gennaio a Valbondione (BG). Dove, sulle nevi di casa, sarà festeggiato dai suoi tifosi.
In campo femminile subito eliminate nella qualificazione dello sprint Gaia Vuerich (32sima), Greta Laurent (35sima), Ilaria Debertolis (48sima) ed Elisa Brocard (53sima). Il successo è andato a Mona-Liisa Malvalehto , alla sua prima vittoria in Coppa del Mondo, che ha attaccato da lontano la polacca Justyna Kowalczyk e resistito al suo recupero sul rettilineo finale. Terza la norvegese Maiken Falla.
Nel team sprint successo al fotofinish per Norvegia I con Oestberg/Falla su Svezia I di Nilsson/Ingemarsdotter, terza Svezia II di Soemskar/Pajala. Ottava la prima coppia italiana composta da Ilaria Debertolis e Gaia Vuerich, fuori in semifinale Elisa Brocard e Greta Laurent.
Anders Aukland su Bauer nella LIBEREC (CZE) – Sprint e team sprint sulle piste dove, fra pochi giorni, si apriranno ii Mondiali Juniores e Under 23 e dove, nel 2009, si sono svolti i Mondiali di sci nordico. Per gli sprinter azzurri costituivano un test in vista della selezione per Fiemme 2013, che non ha certamente dato risultati probanti.
Ieri, nella gara individuale a tecnica classica, vinta dallo svedese Theodor Peterson in spaccata sul connazionale Emil Joensson e con il norvegese Paal Golberg al terzo posto, nessuno dei 5 azzurri presenti si è qualificato. Fulvio Scola per un pelo (31°), mentre Fabio Pasini si è classificato 39, Federico Pellegrino 40° e Renato Pasini 50°. David Hofer, che non stava bene ma è sceso ugualmente in pista, è finito al 58° posto.
Nel team sprint odierno, a skating,il DT Fauner ha schierato i fratelli Pasini insieme, affiancando poi Scola e Pellegrino nell’altra formazione, che però è stata eliminata in semifinale. Scola, infatti, è caduto nella terza frazione, rendendo impossibile il recupero.
In finale sono invece andati Fabio e Renato Pasini (foto) che si sono classificati in 6/a posizione, difendendosi bene contro lo strapotere dei russi che hanno piazzato al primo posto Deviatarov e Morilov davanti ai norvegesi Bransdal e Golberg. Sul terzo gradino del podio la prima squadra russa formata da del Pethukov e Kriukov malgrado una caduta del primo sull’ultima salita.
Per Renato Pasini questa è stata l’ultima gara di Coppa del Mondo: è infatti intenzionato a concludere la sua carriera con il campionato italiano dello sprint in programma il 27 gennaio a Valbondione (BG). Dove, sulle nevi di casa, sarà festeggiato dai suoi tifosi.
In campo femminile subito eliminate nella qualificazione dello sprint Gaia Vuerich (32sima), Greta Laurent (35sima), Ilaria Debertolis (48sima) ed Elisa Brocard (53sima). Il successo è andato a Mona-Liisa Malvalehto , alla sua prima vittoria in Coppa del Mondo, che ha attaccato da lontano la polacca Justyna Kowalczyk e resistito al suo recupero sul rettilineo finale. Terza la norvegese Maiken Falla.
Nel team sprint successo al fotofinish per Norvegia I con Oestberg/Falla su Svezia I di Nilsson/Ingemarsdotter, terza Svezia II di Soemskar/Pajala. Ottava la prima coppia italiana composta da Ilaria Debertolis e Gaia Vuerich, fuori in semifinale Elisa Brocard e Greta Laurent.
Anders Aukland stacca Bauer nella Jizerská Padesatka
Sempre nella Repubblica Ceca era in programma la seconda prova della FIS Marathon Cup, la Jizerská Padesatka a tecnica classica, di 50 km, con oltre 4500 partenti, il cui esito è stato deciso fin dal primi chilometri da un attacco di Lukas Bauer, che quest’anno si vuole dedicare anche alle lunghe distanze e ha cominciato a fare La gamba al Tour de Ski in cui è stato ripetutamente protagonista. L’unico in gradio di reggere il suo passo è stato Anders Aukland, che lo ha poi staccato nel finale, mentre al terzo posto, ma a quasi tre minuti, è arrivato il fratello miniore Joergen. Entrambi sono fra i favoriti della Marcialonga, che hanno già vinto.
Lontani dai primi e fuori dalla zona punti i tre italiani presenti: Sergio Bonaldi si è piazzato 37° posto, Florian Kostner 50° ed Eugenio Bianchi 64°.
E’ andata meglio ad Antonella Confortola, decima, e al Stephanie Santer, dodicesima, che corre per un team austriaco. Ha vinto l’ucraina Valentina Shevchenko, che nelle lunghe distanze sta vivendo una seconda giovinezza. Pur risentendo della fatica del Tour de Ski e dopo qualche difficoltà nei primi chilometri i, ha staccato la svizzera Seraina Boner di 31 secondi e di due minuti e mezzo la finlandese Aino-Kaisa Saarinen, un’altra veterana della Coppa del Mondo e grande specialista del classico. Sempre nella Repubblica Ceca era in programma la seconda prova della FIS Marathon Cup, la Jizerská Padesatka a tecnica classica, di 50 km, con oltre 4500 partenti, il cui esito è stato deciso fin dal primi chilometri da un attacco di Lukas Bauer, che quest’anno si vuole dedicare anche alle lunghe distanze e ha cominciato a fare La gamba al Tour de Ski in cui è stato ripetutamente protagonista. L’unico in gradio di reggere il suo passo è stato Anders Aukland, che lo ha poi staccato nel finale, mentre al terzo posto, ma a quasi tre minuti, è arrivato il fratello miniore Joergen. Entrambi sono fra i favoriti della Marcialonga, che hanno già vinto.
Lontani dai primi e fuori dalla zona punti i tre italiani presenti: Sergio Bonaldi si è piazzato 37° posto, Florian Kostner 50° ed Eugenio Bianchi 64°.
E’ andata meglio ad Antonella Confortola, decima, e al Stephanie Santer, dodicesima, che corre per un team austriaco. Ha vinto l’ucraina Valentina Shevchenko, che nelle lunghe distanze sta vivendo una seconda giovinezza. Pur risentendo della fatica del Tour de Ski e dopo qualche difficoltà nei primi chilometri i, ha staccato la svizzera Seraina Boner di 31 secondi e di due minuti e mezzo la finlandese Aino-Kaisa Saarinen, un’altra veterana della Coppa del Mondo e grande specialista del classico.