DOBBIACO (ITA) – Inseguimento nella quarta tappa del Tour de Ski su due diversi percorsi. Per gli uomini la Cortina-Dobbjaco, sulla distanza di 35 km, mentre le donne hanno corso su un anello di 5 km, da ripetere 3 volte, con partenza e arrivo nella Nordic Arena. Pronostici rispettati, vittoria dei favoriti :Petter Northug e Justyna Kowalczyk. Il primo lo aveva già fatto, l’altra si impone per distacco (18.3 secondi) ma soffrendo più del prevedibile e perdendo per strada più di 2/3 del vantaggio con cui era partita. Si riaprono così i giochi per il successo finale che a 3 tappe dalla conclusione, domenica sulla salita del Cermis, sembrava già nelle sue mani. L’ha messo in discussione, più che la rimonta iniziale di Therese Joaug che era partita 50 secondi dopo la polacca e in due giri ne aveva recuperato la metà, la rincorsa di cui è stata protagonista Charlotte Kalla. La svedese, che al via accusava un handicap di un minuto e 32 secondi, si è riportata prima su Denise Herrmann, Kikkan Randall e Astrid Jacobsen, che poi staccava prima di raggiungere Kristin Steira e con lei riportarsi sulla biondina norvegese e rilanciare una caccia fino a quel momento inefficace.
Kowalczyk in difficoltà negli ultimi chilometri, ma comunque con un vantaggio sufficiente a tenere a distanza le a inseguitric, mentre Kalla in volata aveva la meglio sulle due norvegesi. Con l’abbuono ha un vantaggio di 23 secondi che le permetterà di affrontare con una certa sicurezza le prossime due tappe in classico: quella di domani di 3 km, sempre a Dobbiaco, con partenza individuale a cominciare dalle 11:15.30, e sabato la 10 km mass start a Lago di Tesero sulla pista dei prossimi Mondiali con abbuoni nei traguardi intermedi.
Per quanto riguarda la squadra azzurra, si piazzano in due fra le prime 30: Viginia De Martin è 24.a e Debora Agreiter 26.a, mentre Ilaria Debertolis è appena fuori della zona punti con il 31° tempo. Marina Piller e Veronica Cavallar finiscono rispettivamente al 39° e al 41° posto. “Abbiamo provato a staccare il nostro gruppetto sulla salita ma alla fine riuscivano sempre a recuperarci – spiegano in coro De Martin e Agreiter. Abbiamo recuperato qualche posizione, e domani possiamo ancora migliorare”.
La gara maschile è invece vissuta sul netto dominio, fin dai primi chilometri, del quartetto composto da Northug, dai due russi Vylegzhanin (leader della classifica) e Legkov e da Dario Cologna, con i quali nella prima parte della salita è rimasto anche Harvey, che poi si stacca e si aggrega agli immediati inseguitori Hellner, Chernousov e Bauer, partiti un minuto e mezzo dopo. Fra loro solo lo svedese (foto) si è assunto il peso della rincorsa, con sporadici “aiutini” da parte del ceco.
Davanti i quattro, con Cologna e Legkov i più attivi, hanno fatto tutti la loro parte, tanto da riuscire a scavare un solco incolmabile con il resto del gruppo. Alla fine, la vittoria di giornata se la sono giocata all’interno dello Stadio del fondo di Dobbiaco con Northug (sotto) che piazza il suo attacco conclusivo ai 400 metri, e riesce a precedere con una certa facilità Legkov e Cologna, mentre Vylegzhanin si deve accontentare della quarta piazza. Considerando i distacchi, quanto sono riusciti a fare fino ad adesso e gli abbuoni ancora in palio, dovrebbero essere questi gli uomini che, a cominciare dalla tappa di domani (5 km in classico), si giocheranno podio finale del Tour de ski in Val di Fiemme, tra 3 giorni.
L’Italia, per il resto piuttosto deludente, registra almeno la grandissima prova d’orgoglio di Giorgio Di Centa che è riuscito a contenere in 1’50″6 il distacco da Northug, conquistando la 22.a posizione di giornata. Poco più di 2 minuti di distacco da Northug, tornato capoclassifica grazie all’abbuono, ma a soli 25 secondi dal 5° posto. Cedono dopo la metà gara invece gli altri azzurri che, pur mantenendo posizioni discrete nella classifica parziale, hanno accusato tutti oltre 4 minuti di ritardo dal vincitore, dopo aver perso il contatto con il gruppo degli inseguitori.
Hanno ancora tre tappe per cercarsi qualche soddisfazione parzial, e Dietmar Noeckler, già ieri in conferenza stampa, è stato chiaro: “Dopo il 12° posto nell’inseguimento di Oberhof, mi sono sentito bene. E’ da tempo che aspettavo un risultato del genere ma non siamo nemmeno a metà Tour e la classifica è assolutamente parziale. Per quanto mi riguarda, nulla è cambiato rispetto alle scorse stagioni, proverò a fare tutte le tappe al meglio, punterò le mie chances nella 15 km in classico della Val di Fiemme, è la distanza e la tecnica nelle quali posso fare meglio”.
Dopo la Cortina – Dobbiaco parla il tecnico della squadra maschile, Paolo Riva: “Abbiamo fatto quello che era nelle nostre possibilità – spiega Riva – Clara e Moriggl hanno attaccato sul Cima Banche per raggiungere il gruppo che stava davanti. Ce l’avevano quasi fatta, erano arrivati a 25 secondi, poi, da quando hanno scollinato hanno perso terreno. Di Centa ha fatto una bella gara. In classifica generale paghiamo la seconda tappa di Oberhof, nella quale abbiamo accusato troppo ritardo. L’obiettivo è quello di fare bel risultato di tappa, magari sulla salita del Cermis”.
Giorgio Di Centa (nella foto con Cologna sul Cermis nel 2008): “Sono rimasto agganciato al gruppetto e sinceramente riuscire a fare di più era impossibile”. Sul suo sito manifesta comunque la sua soddisfazione: “Anche la quarta tappa, la temuta Cortina – Dobbiaco è passata, e sono contento di come si è conclusa. Irraggiungibili i primi quattro, l’obiettivo tra noi inseguitori era formare un gruppo in grado di guadagnare il più possibile sul secondo gruppo, altri quattro atleti, giunti alla fine dalla 5.a all’8.a posizione. Ci siamo riusciti e personalmente mi trovo in 22.a posizione e ho recuperato 50 secondi dal gruppo di testa, con 23 di distacco dall’ottava posizione. La gamba destra ha tenuto al limite, è stata una prova dura poiché si è lavorato tanto di gambe, soprattutto da metà gara in poi con sempre leggera discesa fino a Dobbiaco, che le ha molto sollecitate. Mancano ancora tre tappe tutte impegnative, che potranno stravolgere ancora la classifica generale del Tour”.
Dietmar Noeckler: “Ho accusato problemi al fegato e ho dovuto rallentare il ritmo e limitare i danni. proverò a far meglio domani”.
Classifica inseguimento 35 km maschile
1.Northug Petter 1986 NOR 1h16.32.7; 2. Legkov Alexander 1983 RUS +0.7; 3. Cologna Dario 1986 SUI +0.9; 4. Vylegzhanin Maxim 1983 RUS +1.6; 5. Chernousov Ilia 1986 RUS +1.25.7; 6. Harvey Alex 1988 CAN +1.25.8; 7. Hellner marcus 1985 SWE +1.27.3; 8. Bauer Lukas 1977 CZE, 10. Perl Curdin 1984 SUI +1,47.1; 11. Japarov Dmitriyn1986 US +1.47.7; 12. Kershaw Devon 1982 CAN +1.47.8; 13. Angerer Tobias 1977 GER +1.48.0; 14. Halfvarsson Calle 1989 SWE +1.48.; 15. Gjerdalen Tord Asle 1983 NOR +1.48.2; 16. Bessmertnikh Alexander 1986 RUS +1.48.5; 17. Olsson Johan 1980 SWE +1,48.9; 18. Filbrich Jens 1979 GER +1.49.0; 19. Richardsson Daniel 1982 SWE +1.49.7; 20. Turyshew Sergey 1985 RUS +1.49.7; 21. Babikov Ivan 1980 CAN +1.50.1; 22. Di Centa Giorgio 1972 ITA + 1-50.6; 23. Valjas Len 1988 CAN +1.59.; 24. Poltoranin Alexey 1987 KAZ +2.01.1; 25. Dotzler Hannes 1990 GER +4.07.9; 26. Noeckler Dietmar 1988 ITA +4.08.4; 27. Checchi Valerio 1980 ITA +4.08.5; 28. Reichelt Tom 1982 GER +4.08.7; 29. Larkov Andrey 1989 RUS +4.09.2; 30. Fischer Remo 1981 SUI +4.09.3; 31. Moriggl Thomas 1981 ITA +4.09.7; 36. Clara Roland 1982 ITA +4.11.5; 42. Clementi Fabrizio 1988 ITA +5.51.5; 51. Scola Fulvio 1989 ITA +6.14.0; 59. Pellegrin Mattia 1989 ITA +8.42.6
Classifica dopo la 5.a tappa
1. Northug 2h06.45.0; 2. Legkov +5.7: 3. Cologna +10.9; 4. Vylegzhanin +16.6; 5. Chernousov +1.40.7; 6. Harvey +1.40.8; 7. Hellner +1.42.3; 8. Bauer +1.42.8; 9. Krogh +2.01.3;10. Perl +2.02.1; 11. Japarov +2.02.7; 12. Kershaw +2.02.8; 13. Angerer +2.03.0; 14. Halfvarsson +2.03.1; 15. Gjerdalen +2.03.2; 16. Bessmertnykh +2.03.5; 17. Olsson +2.03.9; 18. Richardsson +2.04.7; 20. Turyshev +2.04.7; 21. Babikov +2.05.1; 22. Di Centa +2.05.6; 23. Valjas +2.14.0; 24. Poltoranin +2.16.1; 25. Dotzler +4.22.9; 26. Noeckler +4.23.4; 27. Checchi +4.23.5; 28. Reichelt +4.23.7; 29. Larkov +4.24.2; 30. Fischer +4.24.3; 31. Moriggl +4.24.7; 36. Clara +4.26.5; 42. Clementi +6.06.5; 51. Scola +6.29.0; 59. Pellegrin +8.57.6
Classifica inseguimento 15 km femminile
1. Kowalczyk Justyna 1983 POL 37.15.1; 2. Kalla Charlotte 1987 SWE +18.3 (nella foto la volata); 3. Johaug Therese 1988 NOR +18.7; 4. Steira Kristin Stoermerv 1981 NOR +19.2; 5. Kyklloenen Anne 1987 FIN +43:; 6. Herrmann Denise 1988 GER +44.0; 7. Jacobsen Astrid Uhrenholdt 1987 NOR +44.3; 8. Randal Kikkan 1982 USA +44. 8; 9. Lahteenmaki Krista 1990 FIN +31.25.; 10. Wiken Emma 1989 SWE +1.26.1; 11. Weng Heidi 1989 NOR +1.27.1; 12. Roponen Riitta-Liisa 1978 FIN +1.27.7; 13. Zeller Katrin 1979 GER +1.28.3: 14. Tchekaleva Yulia 1984 RUS +1.41. 0; 15. Niskanen Kerttu 1988 FIN +2.03.1; 16. Smutna Katerina 1983 AUT +2.17.5; 17. Shevchenko Valentina 1975 UKR +2.18.8; 18. Haag Anna 1986 SWE +2.34.0; 19. Stephen Elizabeth 1987 USA +2.39.6; 20. Saarinen Aino-Kaisa 1979 FIN +3.08.8; 21. Sarasolja-Lilja Riikka 1982 FIN +3.18.3; 22. Jean Aurore 1985 FRA +3.28.3; 23. Ivanova Julia 1985 RUS +3.46.8; 24. De Martin Topranin Virginia 1987 ITA +3.46.8; 25. Medvedeva Polina 1989 RUS +3.47.8; 26. Agreiter Debora 1991 ITA +3.48.9; 27. Diggins Jessica 1991 USA +3.55.3; 28. Ringwald Sandra 1990 GER +3.57.1; 29. Iksanova Alija 1984 RUS +4.01.2; 30. Kuziukova Olga 1985 RUS +4.27.7; 31. Debertolis Ilaria 1989 ITA +4.34.0; 39. Piller Marina 1984 ITA +5.12.7; 41. Cavallar Veronica 1983 ITA +5.19.0
Classifica dopo la 4.a tappa
1. Kowalczyk 1h12.08.; 2. Kalla +23.3, 3. Johauk +28.7; 4. Steira +34.2; 5. Kylloenen +58.1; 6. Herrmann +58.3; 7. Jacobsen +59.0; 8. Randall +59.3; 9. Lahteenmaki +1.40.8; 10. Wiken +1.41.1, 11. Weng +1.42.1; 12. Roponen +1.42.7; 13. Zeller +1.43.3; 14. Tchekaleva +1.56.0; 15. Niskanen +2.18.1; 16. Smutna +2.32.5; 17. Shevchenko +2.33.8; 18. Haag +2.49.0; 19. Stephen +2.54.6; 20. Saarinen +3.23.8; 21. Jean +3.43.3; 23. Ivanova +4.01.8; 24. De Martin Topranin +4.01.8; 25. Medvedeva +4.02.8; 26. Agreiter +4.03.9; 27. Diggins +4.10.3; 28. Ringwald +4.12.1; 29. Iksanova +4.16.2; 30. Kuziukova +4.39.7; 31. Debertolis +4.49.0; 39. Piller +5.27.7; 41. Cavallar +5.34.0
Oltre 400 iscritti, con parata di stelle, alla Comelgo Loppet
Padola di Comelico Superiore (Belluno), 3 gennaio 2012 – Sarà caratterizzata da un livello tecnico d’eccellenza la 4. edizione della Comelgo Loppet, la gran fondo internazionale sugli sci proposta per il 5 e 6 gennaio 2013 a Padola di Comelico Superiore (Belluno) da Comelico Nordic Ski. Al via, infatti, ci saranno tanti protagonisti dello sci di fondo nazionale e internazionale: a cominciare dai campioni olimpici e mondiali Pietro Piller Cottrer, Cristian Zorzi che nelle due giornate dell’evento bellunese (sabato 5 i 30 chilometri skating del Trofeo Trainer®, domenica 6 i 30 chilometri in classico della Rossignol Race – memorial Riccardo De Martin) cercheranno una prestazione in grado di proiettarli verso i Mondiali di Val di Fiemme del prossimo febbraio. In entrambe le giornate, a sfidare il sappadino e il trentino ci saranno il sudtrirolese Florian Kostner, vincitore delle prime due edizioni della Comelgo Loppet, i bergamaschi Bruno Carrara e Fabio Santus. E poi Simone Paredi e Sergio Bonaldi, recenti protagonisti alla Turmasi. Ancora, i fratelli del Primiero Bruno e Ivan Debertolis, Eugenio Bianchi e Thomas Steurer, specialista austriaco delle gran fondo che vanta vittorie e podi nelle più importanti gare del circuito Euroloppet e Fis Marathon Cup. (Foto Solero)
La gara al femminile vedrà la sfida tra Stephanie Santer, vincitrice lo scorso anno della Fis marathon Cup, la coppa del mondo delle lunghe distanze, e Antonella Confortola, la trentina che in carriera vanta il bronzo nella staffetta olimpica di Torino 2006, oltre a un argento e a un bronzo mondiali, sempre in staffetta.
Condizioni ottimali quelle del tracciato. «Abbiamo lavorato sodo negli ultimi giorni – spiega Roberto De Zolt, coordinatore dell’organizzazione -. Alla pioggia e alle temperature non proprio rigide abbiamo posto rimedio con tanta neve riportata: a questo proposito voglio ringraziare i tanti volontari e, in particolare, Paolo De Martin che ha messo a disposizione i mezzi della sua impresa per questo fondamentale lavoro che ci ha permesso di allestire un percorso all’altezza delle scorse edizioni».
Per quanto riguarda i concorrenti, a ieri sera avevano superato quota 400. Le iscrizioni saranno possibili anche nelle due giornate di gara, fino alle 9. Da rilevare che per gli atleti che lo desiderano funzionerà, già dalla serata di domani, venerdì 4 gennaio, il servizio di sciolinatura che sarà curato da Start.
Tutte le informazioni sul regolamento e il modulo per iscriversi alla gara di Padola sono disponibili sullo spazio web della manifestazione, www.comelgoloppet.com. E’ disponibile anche un riferimento telefonico: 0435.470007.
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