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Sci di fondo

Northug e la Randall nel prologo del Tour de Ski. Bella prova di Hofer, Di Centa e Clara

OBERHOF (GER) –  Con il prologo a skating, in condizioni di neve non certo ideali (papposa, stesa sull’asfalto della pista di skiroll, una brutta discesa con qualche tratto ghiacciato, è partita l’edizione numero 7 del Tour de Ski che si snoda fra Germania e Italia con una puntata per lo sprint in Val Monastero, nel paese di Cologna, che questa gara a tappe l’ha già vinta tre volte.
Hanno vinto i due pronosticati di giornata. Fra le donne era assente la Bjoergen per anomalie nella frequenza cardiaca riscontrate in allenamento ad alto ritmo che l’hanno indotta a  rinunciare ad alto una gara tanto dura per non pregiudicare i Mondiali, lasciando perciò campo libero alle avversarie. Così, sulla distanza di 3,1 km, l’ha spuntata Kikkan Randall (nella vigvnetta di Thoas Zipfel), che da sprinter pura sta completando la sua evoluzione con la tenuta sulla distanza, mentre in campo maschile Northug ha immediatamente smentito le voci che non lo davano nelle migliori condizioni.
La statunitense si è ripresa con gli interessi il mezzo secondo di distacco rimediato dalla Kalla al controllo del km 1,7 al termine della salita, mentre la polacca Kowalczyk è stata messa in difficoltà da un percorso troppo tecnico per lei. Le favorite, comunque, restano Kalla e Johaug (foto), anche se quest’ultima oggi ha trovatojohaug discesa difficoltà. Ma sul Cermis può sempre fare la differenza.
 Il norvegese, invece, è uscito come sempre nel finale di gara conquistando il nono successo in tappe di un Tour de Ski che non è mai riuscito a vincere. Nella prima parte, infatti, i più veloci si erano dimostrati Chernousov,Tritscher, Halvarsson e Duvillard,  che hanno poi perso tempo e posizioni nel finale vallonatotour 1 northug, dove si sono rifatti sotto  anche Hellner e Legkov, capofila di uno squadrone che ha tutte le carte in regola condizionare se non addirittura monopolizzare la corsa.
 Su questo terreno anche i tre azzurri più in forma hanno avuto modo di farsi valere: Hofer (foto sotto) che era 30° ha guadagnato 11 posizioni, Di Centa è passato dal 52° al 14° posto, Clara dal 50° al 16°, con distacchi limitati, che li rimettono in  gioco anche nei 15 km dell’inseguimento di domani, che sarà comunque in classico. E, quindi, non altrettanto favorevole.
 Non per Di Centa, almeno stando a quanto scriveva sul suo sito proprio alla vigilia sottolineando come la trasferta di Canmore gli abbia dato soddisfazione e buone sensazioni specialmente nel classico, dove “è riuscito a portare a casa un bel quinto posto a soli cinque secondi dal vincitore. In hofer mezzo bustoCanada anche lo skiatlon non è andato male, con un 11° posto non lontano dai primi ed un’ottima frazione nel classico ma calante nella seconda parte dello skating. E’ quindi venuto a questo nuovo Tour de Ski molto motivato ma con delle incognite emerse appunto negli ultimi tempi, in particolare nello skating. Già in Canada la gamba destra incidentata non era al meglio, e sebbene la forma fisica sia molto buona ha dei fastidi muscolari in questa tecnica: non riesce ad imprimere la massima forza nella sciata in tecnica libera come potrebbe. Quanto al prologo c’era un po’ di preoccupazione per la pista ghiacciatissima e quindi molto pericolosa ma, come sperava, tutto è filato senza incidenti  e distacchi comunque molto ravvicinati”.
Unica incognita a darglli pensiero, la mancanza di uno sponsor che loDiCenta sci affianchi e gli dia stimolo nell’impegnativa stagione agonistica,  e che in questo momento di difficoltà in tutti i settori della vita sociale non aiuta ad essere ottimisti. Di Centa (foto) è comunque e deciso a dare il massimo di se stesso come sempre augurandosi  di portare avanti questo Tour di altissimo livello con la caparbietà che per tanti anni lo ha accompagnato”.
Non altrettanto positiva la prova delle azzurre: l’unica a punti Debora Agreiter, con il 23° posto a 20 secondi dalla Kikkan.  E domani, l’inseguimento sulla distanza di 9 km da percorrere in classico, difficile che possa fare meglio, mentre potrebbe recuperare posizioni Virginia De Martin, oggi 42.a a 36.5, che potrebbe riportarsi sotto approfittando di qualche trenino. Sorprende invece la squadra francese  che piazza Coraline Hugue al 7° posto e la debuttante Célia Aymonier all’8°, a 15 secondi dalla Kikkan.

tour 1 podio FClassifica prologo femminile

1. Randall Kikkan 1982 USA 7.28.1 (+ bonus 15″) ; 2. Kalla Charlotte 1987 SWE +4.4 (+ bonus 10″); 3. Kowalczyk Justyna 1983 POL +4.7 (+ BONUS 5″); 4.Hermann Denise 1988 GER+9.3; 5. Roponen Riitta-Liisa 1978 FIN +10.6; 6. Jacobsen Astrid Urenhold7 1987 NOR +12.2; 7. Hugue Carolina 1984 FRA +14.8;8. Aymonier Celia 1991 FRA +15.2; 9. Tchekaleva Yulia 1984 RUS +15.2; 10. Steira tristi Stoermer 1981 NOR +16.0; 11. Brooks Holly 1982 USA +16.9; 12. Korosteleva Natalia 1981 RUS +17.1; 13. Johaug Therese 1988 NOR +17.2; 14. Sarasoja-Lilja Riikka 1982 FIN +18.6; 15. Dotsenko Anastasia 1985 RUS +18.6; 16. Kristoffersen Marthe 1989 NOR +18.8; 17. Kuziukova  Olga 1985 RUS +19.7; 18. Lahteenmaki Krista 1990 FIN +19.9; 19. Kylloenen Anne 1987 FIN +19.9; 20. Wiken Emma 1099 SWE +20.0; 21. Stephen Elizabeth 1987 USA +20.2; 22. Niskanen kerttu 1988 FIN +20.4; 23. Agreiter Debora 1991 ITA +20.8; 24. Jean urore 1985 FRA +21.0; 25. Ivanova Julia 1985 RUS +21.2; 26. Cebasek Alenka 1988 SLO +21.3;27. Saarinen Aino-Kaisa 1979 FIN +22.7; 28. Medvedeva Polina 1989 RUS +22.9; 29. Zeller Katryn 1979 GER +23.5,; 42. De  ; 30. Haag Anna 1986 SWE +26.1; 42. De Martin Topranin Virginia 1987 ITA +36.5; 43. Debertolis Ilaria 1989 ITA +37.1; 46. Cavallar Veronica 1983 ITA +38.9; 61. Piller Marina 1984 ITA +47.0

Classifica prologo maschile

1. Northug Petter 1985 NOR 8.28.7 (+ bonus 15″); 2. Hellner Marcus 1985 SWE +6.1 (+ bonus 10″); 3. tour 1 podio MLegkov Alexander 1983 RUS +7.2 (+bonus 5″); 4. Cologna Dario 1986 SUI +10.1; 5. Chernousov Ilia 1986 RUS +10.7; 6. Harvey Alex 1988 CAN +11.3; 7. Jaks Martin 1986 CZE e Vylegzhanin Maxim 1982 RUS +11.8; 9 Razym Ales 1986 CZE . +13.3; 10. Perl Curdin 1984 SUI +13.5; 11. Hofer David 1983 ITA +13.6; 12, Japarov Dmitriy 1986 RUS +16.1; 13. Joensson Emil 1985 SWE +16.2; 14. Di Centa Giorgio 1972 ITA +17.2; 15. Duvillard Robin 1983 FRA +2.0; 16. Tritscher Bernhard 1988 AUT +21.2; 16. Clara Roland 1982 ITA +21.3; 17. Bauer Lukas 1977 CE +21.5; 18. Halfvarsson 1989 SWE +21.6; 19. Reheema Aivar 1982 EST +21.9; 21. Newell Andreew 1983 USA +22.2; 22. Teichmann Alex 1979 GER  e Turyshev Sergey 18+22.8; 2.4. Angerer Tobias 1977 GER +23.7; 25. Lehtonen Lari 1987 FIN, Semenov Michail 1986BLR e Poltoranin Alexey 1987 KAZ +23.7; 28.  Gaillard Jean Marc 1980 FRA +23.8; 29. Richardsson Daniel 1982 SWE e Heikkinen Matti 1983 FIN +25.0; 35. Noeckler Dietmar 1988 ITA +27.0; 42. Pasini Fabio 1980 ITA +29.2; 50. Checchi Valerio 1980 ITA +32.0; 55. Moriggl Thomas 1981 ITA +33.4; 66. Scola Fulvio 1982 ITA +36.6; 78. Pellegrino Federico 1990 ITA +44.3; 81. Pellegrin Mattia 1989 ITA +45.8; 86. Clementi Fabrizio 1988 ITA +51.5


“Rampa con i campioni” e Tour del gusto in Val di Fiemme

rampa hjelmesetIl vocabolario è chiaro, “Rampa” significa salita breve e molto ripida. “Rampa con i Campioni” dunque non ha bisogno del dizionario e nemmeno del calendario. È da tre anni a questa parte che in Val di Fiemme la festa dell’Epifania coincide e si identifica per gli sportivi dello sci di fondo, amanti delle imprese “forti”, con la “Rampa con i Campioni” che tecnicamente è una gara promozionale open internazionale, ma che in pratica è una vera e propria sfida contro se stessi. È pure l’occasione per provare quelle emozioni che i grandi campioni dello sci di fondo hanno suscitato e susciteranno nuovamente il 6 gennaio nella giornata di chiusura, come tradizione, del Tour de Ski sull’Alpe del Cermis, con quella che viene definita la Final Climb (nella foto l’arrivo di Hjelmeset e, sotto, Capol impegnato sulla salita).
Dire che si tratta di una salita breve è un eufemismo. La gara è lunga 9 chilometri, esattamente come l’ultima tappa del “Tour” e annuncia un tratto dentro lo stadio di Lago di Tesero – che ospiterà i Campionati del Mondo dal 20 febbraio al 3 marzo – poi una breve cavalcata lungo la pista Marcialonga fin dopo Masi e quindi l’attacco alla “Rampa” con i suoi  3,65 km con pendenze che raggiungono il 28%.
È una gara impegnativa, dunque i partecipanti devono avere una buona preparazione fisica, anche perché dopo mezz’ora dal via, alle 10.30, inesorabilmente chiude il primo cancello, il secondo è predisposto al sottopasso di Salanzada alle 10.45 e comunque alla 11.45 la pista viene chiusa per tutti, è l’orario in cui a Lago di Tesero scatta l’ultima tappa del Tour per le ragazze, poi alle 14.50 tocca ai maschi.
Ad oggi sono ben 14 le nazioni rappresentate, segno che questa “Rampa con i Campioni” piace davvero. Oltre all’Italia con il lotto più numeroso di partecipanti, ci sono anche Austria, Francia, Germania, Gran Bretagna, Liechtenstein, Norvegia, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Stati Uniti, Svezia, Svizzera e Venezuela.
Il tetto massimo dei partecipanti imposto dagli organizzatori è di 200 unità, ora gli “iron men” dello sci di fondo sono 120, ma le iscrizioni sono ancora aperte. Fatto curioso, le donne norvegesi sono più dei maschi. Un bel segnale.
Intanto a Lago di Tesero e sul Cermis questi sono gli ultimi momenti per la verifica della collaudata macchina organizzativa. Oggi la settima edizione del Tour de Ski è scattata da Oberhof, in Germania, e come succede fin dalla nascita del Tour – e lo sarà almeno fino al 2017 – si concluderà proprio con la Final Climb in Val dirampa capol Fiemme.
Per il pubblico, che ovviamente è  sempre numerosissimo lungo il pendio del Cermis, ci saranno le solite attività di contorno, non ultimo il “Tour del Gusto” che propone sei “casette” posizionate nei punti topici della gara, ognuna a rappresentare idealmente un gruppo di nazioni impegnate nella competizione.
Così l’associazione Aragosta, con le bandiere di USA, Canada e Giappone, offrirà strudel, crostate, vin brulè, tè, birra e succo di mela. L’associazione “Molina per Aria” rappresenterà invece la Scandinavia con un menù da ora di pranzo, con gulaschsuppe, panini con speck e formaggio, bevande calde e fredde e l’immancabile “cicchetto” di grappa. L’associazione “Ziano Insieme” esporrà le bandiere di Italia, Francia e Spagna proponendo un menù invitante, pane e luganega, crauti, patatine fritte e da bere a volontà, alcolico e analcolico. L’associazione Fiemme-Fassa Volley rappresenterà l’est Europa, ovvero Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Slovenia con un menù irrinunciabile per i buongustai: “balote de polenta, formai e luganega” e per ingannare l’attesa tra una gara e l’altra anche panini con “luganega e formai” e, oltre alle bevande classiche, anche il bombardino con panna. La Val di Cembra, presente con le bandiere di Svizzera, Germania e Austria, mette sul piatto pane e wurstel, mentre la Dolomitica attirerà i golosi con “ambleti” con Nutella e uova con speck.
Ogni “posta” lancerà anche della buona musica, insomma un’occasione per trascorrere una giornata di sport e di salutare camminata con tanto di spuntini per chi deciderà di salire a piedi la Final Climb. Per chi non se la sente, c’è sempre la veloce cabinovia che porta in cima, poi si può passare di casetta in casetta …scendendo.
Info: www.fiemme2013.com                                                   (Testo e foto Newspower Canon)

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