Si chiama Winter Nordic Walking ed è la dizione invernale della camminata veloce con gli appositi bastoncini effettuata però su neve battuta. Una nuova disciplina inventata e brevettata dal trentino Pino Dellasega (foto) e dal valdostano Flavio Dalle. E Winter Nordic Walking è anche un marchio registrato dalla Scuola Italiana Nordic Walking fondata nel 2008 dallo stesso Pino Dellasega (foto di Stefano Vietina) e da Fabio Moretti,” international coach” e istruttori nazionali di Nordic Walking, e da Claudio Vitali e Luigi Gaglio, esperti di formazione al comportamento organizzativo e consulenti di management. Strutturata come un’associazione sportiva dilettantistica, democratica e senza scopi di lucro, ha sede legale a Roma ed una sede operativa in Valle di Fiemme nel Trentino, e opera in tutto il territorio nazionale.
E’ l’associazion più radicata e più attiva sul territorio nazionale nella pratica e divulgazione del nordic walking, conta a tutt’oggi circa 1800 istruttori, tra i quali figurano anche cinque medaglie d‘oro olimpiche dello sci come Deborah Compagnoni, Pietro Piller Cottrer, Marco Albarello, Stefania Belmondo e Franco Nones. Dal 2010 molti istruttori stanno frequentando i corsi di Winter proprio per prendere anche la qualifica di Istruttore di Winter Nordic Walking. A tutt’oggi sono circa 150 gli istruttori che insegnano il nordic walking con le Rak.
Pietro Piller Cottrer è anche il presidente dell’Associazione NordicWalking Comelico e Sappada., e la moglie Francesca Sommavilla (foto) era fra i partecipanti (foto sotto) al corso tenuto nei giorni scorsi a Padola di Comelico (BL), una vallata che si presta perfettamente per la disciplina del winter nordic walking, sia per la bellezze dei suoi boschi e delle sue montagne e sia per l’aspetto ancora incontaminato, mentre un altro corso ha avuto luogo in Valle d’Aosta che ha caratteristiche analoghe. Altri sono previsti nel 2013 in un programma pubblicato sul sito (www.scuolaitaliananordicwalking.it), mentre un corso per maestri si terrà a Bellamonte (TN) il 12-13 maggio.
Se in neve fresca si usano le ciaspole, qui si va esclusivamente su piste, sentieri e strade battute senza la necessità di disporre di materiale di autosoccorso Artva, pala e sonda, previste dalla normativa attuale. E con un nuovo attrezzo, le Rak appunto, da applicare allo scarponcino. E’ importato e distribuito in esclusiva per l’Italia dalla società TSL Italia-Amorini Srl di Perugia che ha stabilito un accordo con la Scuola Italiana Nordic Walking in base al quale sarà quest’ultima ad avere l’esclusiva della formazione sul territorio italiano degli istruttori di Winter Nordic Walking.
Danilo Amorini nel 1974 è stato uno dei primi precursori, in Italia, della speleologia moderna e primo importatore degli attrezzi e strumenti che ne hanno cambiato tecnicamente il corso e permesso lo sviluppo e la crescita negli ultimi vent’anni. Con la nascita della nuova società, a partire dal 1982, il campo degli interessi si è esteso a tutti i settori degli sport di montagna e dell’outdoor e ha avuto così inizio l’importazione e la distribuzione esclusiva per l’Italia di prodotti altamente specializzati e tecnici.
Le Rak (foto) sono sicuramente meno ingombranti della classica ciaspola, e predisposte esclusivamente per il Nordic Walking, in modo tale da permettere la rullata completa del piede come per la camminata estiva, e sono sicuramente di facile utilizzo in quanto munite di un sistema “step-in” di facile aggancio allo scarponcino, compreso nel kit.
Un sistema pratico e semplice da utilizzare, poiché bastano pochi secondi per metterle e toglierle. Non è più necessario inginocchiarsi e neppure “litigare” con i laccioli ghiacciati per la neve, dato che basta una manovra con il bastoncino per aprire e chiudere il sistema di aggancio. Inoltre i ramponcini in acciaio sono stati ridotti nelle dimensioni rispetto a quelli delle ciaspole ed è stato eliminato quello davanti, poiché i pendii per il winter nordic walking sono più dolci.
Come si può ben immaginare, un attrezzo e una tecnica che permettono a tutti, senza alcun pericolo, di camminare sulla neve in completa sicurezza, senza problemi di sprofondamento e scivolamento e, nello stesso modo, senza perdere nulla dell’ampiezza del passo e dei movimenti che caratterizzano il Nordic Walking. Unico accorgimento e consiglio è quello di usare dei bastoncini leggermente più alti, dotati delle classiche “papere” in modo che non sprofondino nella neve.
Il principio, come si vede, è lo stesso “canonizzato” per la prima volta nel 1997 dal libro “Sauvakävely” di Marko Kantaneva e riconosciuto sul piano internazionale due anni dopo grazie ad un opuscolo illustrativo della Exel, l’azienda produttrice dei bastoncini. Rispetto alla normale camminata, l’uso dei bastoncini ( più corti di quelli dello sci di fondo) comporta sugli stessi l’applicazione di una forza ad ogni passo che determina il coinvolgimento di gruppi muscolari del torace, dorsali, tricipiti, bicipiti, spalle, addominali e spinali che sono invece assenti nella camminata, generando un maggior consumo di energia. Si bruciano più calorie e si perde quindi più peso. (Foto di Pino Dellasega)
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