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Salto

Un Moan da favola nella combinata a Ramsau. Michielli 35° ma forse si sta sbloccando

RAMSAU (AUT) – Terzo centro in quattro gare di Coppa del mondo per Magnus Moan nella Coppa del Mondo di combinata nordica. Il norvegese, vincitore nel doppio appuntamento di Lillehammer ad inizio stagione, si è imposto nettamente nella Gundersen austriaca di Ramsau, dove ha preceduto sul traguardo il connazionale Mikko Kokslien di quasi 6″, terzo il tedesco fabia Riessle che allo sprint ha escluso dal podio l’austriaco Mario Stecher. Un solo azzurro al via: Giuseppe Michielli, 35° al traguardo e fuori dalla zona punti. In classifica generale Moan sale a 313 punti e strappa la leadership a Jason Chappuis Lamy, soltanto quinto alla fine. Terzo Bernhard Gruber con 168 punti.


Ordine d’arrivo Gundersen HS98/10 km Ramsau (AU)

1 MOAN Magnus-H.  1983  NOR   22:53.6
 2 KOKSLIEN Mikko  1985  NOR   22:59.5
 3 RIESSLE Fabian  1990  GER   23:01.0
 4 STECHER Mario  1977  AUT   23:01.3
 5 LAMY CHAPPUIS Jason  1986  FRA   23:07.1
 6 RYDZEK Johannes  1991  GER   23:10.0
 7 GRUBER Bernhard  1982  AUT   23:13.6
 8 FLETCHER Bryan  1986  USA   23:17.7
 9 GRAABAK Joergen  1991  NOR   23:25.3
 10 FLETCHER Taylor  1990  USA   23:26.6
 35 MICHIELLI Giuseppe  1985  ITA   24:15.3

L’intervista di Federico Modica a Michielli

Una gara che più  bagnata non si può. Un mostruoso Moan che si porta in testa e vince con un buon vantaggio. Un Giuseppe Michielli che si qualifica, salta, scia ed arriva 35esimo. In generale, calcolando salto + fondo, com’é andata la gara?
 Nel salto non sono riuscito a fare quello che potevo fare. Potevo, senza sforzarmi molto, raggiungere 3-4 metri in più che mi avrebbero dato quei 30 secondi in meno in partenza. Tutto ciò. viste le mie condizioni attuali sugli sci, mi avrebbero permesso sicuramente di giocare meglio le mie carte e trovarmi nel gruppo.
 Nel salto le condizioni climatiche non sono state delle migliori. Ti hanno penalizzato?
No, non proprio. Noi con i primi pettorali non avevamo grossi problemi di pioggia e neve. Avevamo la pista di lancio ancora molto veloce ma per contro c’era più aria da dietro che non è proprio ciò che un saltatore spera. Durante la gara la situazione è peggiorata, molta più pioggia, addirittura neve ad un certo punto. Nelcombinata salto michielli fondo invece con tutta quella pioggia è stata dura. Eravamo bagnati, totalmente, da testa a piedi e la cosa ha infastidito noi atleti davvero tanto come si puà immaginare.
A vedere la starting list sembrava una mass start. Tutti schiacciati, un bel gruppone e dietro di te atleti che spingono parecchio. Come ti sei trovato in questo caso?
Problematico. Chi partiva dietro di me ha fatto primo, secondo, terzo e quarto tempo sugli sci. Sicuramente è un vantaggio se dietro di te hai persone che ti possono portare avanti. Il problema è che nella mia situazione, in cui non sono ancora al top della condizione, paghi parecchio. Io infatti non ho nelle gambe ancora i primi cinque tempi e perciò per stare con loro i primi giri rischi di spingere coì’ tanto da scoppiare e bloccarti. Al primo giro mi sono staccato un po’ ma li ho recuperati nel piano e nella discesa ma dal secondo giro non sono più riuscito a stare con loro e mi sono dovuto staccare.
 Gia’ che parliamo di questo, com’è il giro?
Abbastanza duro, un salitone iniziale lungo e ripido molto molto duro per atleti molto potenti. Successivamente puoi recuperare e sciare lungo. Ti trovi davanti un’altra salita ripida ma corta e poi piano e falsopiano per arrivare allo stadio. Lì devi andare ma non è cosi faticoso come la salita ripida. Il percorso è  abbastanza veloce, lo dimostrano i 22 minuti di oggi, però  è molto muscolare e richiede ottime e potenti gambe.
Domani?
 Eh, domani spero di fare il mio nel salto e partire un po’ più  avanti. La gara di oggi secondo me è stata utile per sbloccarmi poiché le mie sensazioni odierne erano di essere un po’ bloccato e non mi ha aiutato nemmeno il raffreddore che ho in questi giorni. Senza quel blocco avrei potuto provare a stare nei dieci tempi del fondo e in questo modo riuscire a chiudere prima dei trenta. Oggi, sia nel salto che nel fondo, mi mancava veramente poco per fare bene. Da entrambe le parti, con un attimino in più, veniva fuori proprio una bella gara. E io ce l’ho, non è utopica la situazione, io posso raggiungere quel poco in più che mi permetterebbe di arrivare nei trenta e magari anche un po’ più  su. Alla fine sono trentacinquesimo ma come sensazione mi manca veramente  poco per toccare i venti. Al momento infatti mi sento solo bloccato e non riesco a dare il massimo. Questo significa anche che man mano che le gare passano arriverò sempre più in condizione fino ad arrivare (e lo spero fortemente) ai Mondiali in Val di Fiemme dove potrò tirare fuori tutto e piazzarmi molto bene. Non posso dare colpe alle condizioni, poiché  effettivamente anche il mio salto non era buono e il mio fondo è stato faticoso. Ho sensazioni buone che non equivalgono alla realtà,  quindi ho veramente tanto margine e potenziale.
Ultima domanda, a bruciapelo: mi fai un pronostico per te e i compagni domani?
Beh, se dovessi fare una scommessa per domani direi io e Samuel a punti e Bauer nei primi venti.                                                                                              (Testo e foto di Federico Modica)

Lukas Runggaldier 4° nella Continental Cup negli  USA

A Soldier Hollow, negli Stati Uniti, si è aperta la tre giorni di Continental Cup con una Gundersen. La vittoria è andata al padrone di casa Todd Lodwick che ha superato il compagno di squadra Michael Ward, terzo il francese Wilfried Cailleau. Buon quarto posto di Lukas Runggaldier, in ripresa dopo un inizio di stagione altalenante, mentre Manuel Maierhofer è finito trentunesimo e Mattia Runggaldier si è ritirato. nella località di disputeranno ancorauan Gundersen e una sprint race.
Ordine d’arrivo Gundersen HS100/10 km CoC Soldier Hollow (Usa):
1 LODWICK Todd  1976  USA   23:52.2
 2 WARD Michael  1992  USA   24:06.2
 3 CAILLEAU Wilfried  1989  FRA   24:07.6
 4 RUNGGALDIER Lukas  1987  ITA   24:15.9
 5 MARTIN Nicolas  1989  FRA   24:20.3
 6 BRANDNER Alexander  1992  AUT   24:21.3
 7 YAMAMOTO Shun  1988  JPN   24:22.9
 8 GUY Samuel  1990  FRA   24:29.7
 9 POMMER David  1993  AUT   24:35.9
 10 LANGE Jakob  1995  GER   24:39.5
 31 MAIERHOFER Manuel  1992  ITA   25:53.2
Ritirato RUNGGALDIER Mattia  1992  ITA

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