GALLIVARE (SWE)- La Coppa del Mondo 2012-2013 è ripartita dalla Svezia con lo skating e contro il cronometro e con una doppietta norvegese. Se poteva darsi quasi per scontato il successo di Marit Bjoergen, che ha totalizzato il successo n. 56 prendendosi l’immediata rivincita contro la connazionale Johaug he l’aveva battuta nella FIS di Beitostolen, altrettanto non si poteva dire di Martin Sundby Johnsrud (foto), che finora aveva vinto, 4 anni fa, una sola volta ma in classico. Un outsider che però si è imposto con pieno merito sul kazako Poltoranin che può vantare il successo in classico a Davos (2010) e continua la sua crescita costante dando seguito al successo riportato pochi giorni fa a Muonio. Sul terzo gradino del podio è salito lo svedese Hellner : era fra i favoriti, ha avuto il solito gran finale, ma ha pagato la prima fase di gara troppo lenta.
Per quanto riguarda la squadra italiana, sono finite lontano dalla zona punti le ragazze (la migliore Debora Agreiterer, 39.a a 1’42 secondi dalla Bjoìergen). E’ invece risultata positiva la prova dei due altoatesini David Hofer (nella foto – 12° a 45 secondi da Sundby) e Roland Clara che è arrivato sei posizioni e mezzo minuto dopo di lui. La conferma, semmai ve ne fosse bisogno, della veridicità dei test effettuati nel raduno che ha preceduro la trasferta al nord. Come ha detto il direttore tecnico Silvio Fauner, “considerato che fino a pochi giorni fa eravamo ad allenarci in altura, possiamo ritenerci discretamente soddisfatti”. Per la staffetta di domani verranno schierati Moriggl, Di Centa, Clara e Hofer. In campo femminile De Martin, Brocard, Agreiter e Piller.
Una gara piena di sorprese quella maschile: si aspettava Northug ma è finito settimo, accusando un distacco superiore al mezzo minuto, mentre ha clamorosamente toppato Cologna. Il vincitore dell’ultima Coppa, che pure veniva dato in ottime condizioni, si è classificato subito dietro a Clara dopo una corsa del tutto anonima su una pista tecnicamente impegnativa. E pure abbastanza dura ma non tanto da causare scarti così pesanti come si può riscontrare dalle classifiche.
Da sottolineare, poi, certi salti di qualità che dimostrano la crescita costante di nazioni non di prima fascia come il Kazakistan, dove la crescita dell’indice economico ha avuto riflessi positivi anche nello sport. Lo si è già potuto riscontrare nel ciclismo, sta facendo sempre più progressi anche il fondo. La staffetta di domani potrà servire come ulteriore prova.
Da valutare anche il settore femminile americano che ha messo in campo sci velocissimi e a Kikkan Randall, sprinter di razza (ha vinto l’ultima Coppa del mondo della specialità) e oggi sorprendente terza sulla distanza può affiancare la giovanissima Holly Brooks. Che ha solo vent’anni e grossi margini di crescita. Partita con il pettorale n. 6 e probabilmente favorita anche dal fatto che ha cominciato a nevicare, rallentando la pista, quando lei aveva già concluso la corsa, è rimasta a lungo sul trono della leader momentanea. E precisamente fino all’arrivo della più titolara connazionale (n. 56) che l’ha scalzata per meno di 3 secondi, in attesa di essere superata a sua volta da Johaug e poi da Bjoergen.
Un disastro, invece, l’altra grande favorita, Justyna Kovalczyk. Reduce da 3 vittorie, è finita al 27° posto, raggiunta e staccata di brutto dalla Bjoergen che era partita un minuto dopo. La norvegese, fra l’altro, ha dichiarato di aver affrontato la gara con una certa preoccupazione quando, prima di partire, ha visto che la Brooks era ancora in testa. Ha comunque ripreso fiducia e si è sentita certa di poter recupare quando i suoi tecnici le comunicavano i tempi parziali. Che via via dimostravano come l’esperienza e la maggior tecnica le permettessero di guadagnare secondi preziosi nelle discese e nelle curve. rispetto all’avversaria americana e alla stessa Johaug che in salita, riguadagnava qualcosa su di lei, E così effettivamente è stato.
Le classifiche
10 km femminile
1. Bjoergen Marit NOR 1980 22.31.8; 2. Johaug Therese NOR 1988 +12.6; 3. Randall Kikkan USA1982 +25.9; 4. Kalla Charlotte SWE 1987 +26.9; 5. Brooks Holly USA 1982 +28.5; 6. Skofterud Vibeke NOR 1980 +32.9; 7. Larsen Lisa SWE 1981 +41.4; 8. Hagen Martine Ek NOR +42.0; 9. Tchekaleva Yulia RUS 1984 +46.5; 10. Korosteleva Natalia RUS 1981 +56.0; 11. Jacobsen Astrid Uhrenholdt NOR 1987 +56.1; 12. Hermann Denise GER 1988 +56.5; 13. Roponen Riitta-Liisa FIN 1978 +58.5; 14. Bleckur Sofia SWE 1984 +1.03.4; 15. Niskanen Kerttu FIN 1988 +1.04.4; 16. Ingemarsdotter Ida SWE 1985 +1.04.6; 17. Weng Heidi NOR 1991 +1.06.1; 18. Dotsenko Anastasia RUS 1985 + 1.06.5;19. Kylloenen Anne FIN 1987 +06.9; 20. Sarasoja – Lilja Riikka FIN 1982 +1.07.5; 21. Stephen Elizabeth USA 1987 +1.07.6; 22. Fessel Nicole GER 1983 +1.12.4; 23. Kristoffersen Marthe NOR 1989 +1.17.9; 24. Lahteenmaki Krista FIN 1990 +1.17.3; 25. Steira Kristin Stoermer NOR 1981 +1.18.8; 26. Wiken Emma SWE 1989 +1.19.8; 27. Kowalczyk Justyna POL 1983 +1.23.5 ; 28. Graefnings Maria SWE 1985 +1.23.7; 29. Haga Ragnhild NOR 1991 +1.24.9; 30. Oestberg Ingvild Flugstad NOR 1990 +1.25.6; 39. Agreiter Debora ITA 1991 +1.42.1; 51. Brocard Elisa ITA 1984 +1.59.1; 55. Piller Marina ITA 1984 +2.10.2; 67. Cavallar Veronica ITA 1983 +2.44.2
15 km maschile
1. Sundby Martin Johnsrud NOR 1984 30.37.0 ; 2. Poltoranin Alexel KAZ 1987 +8.9 ; 3. Hellner Marcus SWE 1985 +11.1 ; 4. Heikkinen Matti FIN 1983 +30.2 ; 5. Roethe Sjur NOR 1988 +31.1 ; 6. Dolidovich Sergei BR 1973 +34.2 ; 7. Northug Petter NOR 1986 +35.4 ; 8. Belov Evgeniy RUS 1990 +35.9 ; 9. Legkov Alexander US 1983 +41.1 ; 10. Chernousov Ilia RUS +44.0; 11. Perl Curdin SUI 1984 +45.5 ; 12. Hofer David ITA 1983 +45.7 ; 13. Bauer Lukas CZE 1977 +47.4; 14.Babikov Ivan CAN 1980 +47.6 ; 15. Wylegzhanin Maxim RUS 1982 +50.1; 16. Richardsson Daniekl SWE 1982 +50.3 ; 17. Furger Roman SUI 1990 +56.9 ; 18. Clara Roland ITA 1982 +1.05.5; 19. Cologna Dario SUI 1986 +1.06.2 ; 20. Lehtonen Lari FIN 1987 +1.06.7, 21. Semenov Michail BLR 1986 +1.07.7 ; 22. Tscharnke Tim GER 1989 +1.08.2 ; 23. Teichmann Axel GER 1979 +1.08.3 ; 24. Dotzler Hannes GER 1990 +1.08.9 ; 25. Gaillard Jean marc FRA 1980 +1,08.9 ; 26. Filbrich Jens GER 1979 +1.09.6 ; 27. Musgrave Andrew GBR 1990 +1.10.6 ; 28. Johansson Martin SWE 1984 +1.11.7 ; 29. Nelson lars SWE 1985 +1.14.0 ; 30. Krogh Finn Haagen NOR 1990 +1.15.3 ; 49. Di Centa Giorgio ITA 1972 +1.39.6 ; 51. Moriggl Thomas ITA 1981 +1.43.7 ; 62. Checchi Valerio ITA 1980 +2.15.9
Coppa Italia: a Frasnelli e alla Laurent lo sprint di S. Caterina Valfurva
Loris Frasnelli ha vinto la prima tappa della Coppa Italia di fondo, uno sprint in tecnica libera che si è disputata a Santa Caterina Valfurva. Il trentino delle Fiamme Gialle ha preceduto nella finale per il primo posto Fabio Pasini e Pietro Piller Cottrer, guadagnandosi il posto per lo sprint a tecnica classica di Coppa del mondo che si disputerà la settimana prossima a Kuusamo. In campo femminile il successo è andato a Greta Laurent su Gaia Vuerich, Ilaria Debertolis e Debora Roncari, mentre a livello under 23 si sono imposti Francesco De Fabiani e Francesca Baudin.
Piccolo spavento per Federico Pellegrino. Il ventiduenne valdostano delle Fiamme Oro, dopo avere realizzato il miglior tempo nelle qualificazioni, è rimasto vittima dello stesso contrattempo di Liberec di un paio di stagioni orsono quando un bastoncino si è infilato sotto lo sci facendogli “uscire” per qualche secondo la spalla sinistra operata in passato. Qualche attimo di paura, poi la situazione si è normalizzata, in ogni caso Federico effettuerà una visita di controllo a Milano lunedì, prima della partenza per la Finlandia.