Finita la preparazione sui ghiacciai e anche l’ultimo allenamento a Riale, in Val Formazza, gli azzurri del fondo partono martedì per Gallivare, in Svezia, dove nel fine settimana inizia la Coppa del Mondo che proseguirà poi a Kuusamo, in Finlandia. In programma una gara distance a skating (15 km maschile e 10 km femminile) sabato, e la staffetta domenica che, per i maschi, si presenta con l’inedita distanza di 7,5 km invece che i tradizionali 10. Sul posto si ritroveranno con i 6 skimen che sono già partiti con i pulmini con tutto il materiale.
Per questa trasferta, che effettueranno con 2 voli in partenza rispettivamente da Monaco (per i trentini e gli altoatesini) e dalla Malpensa, il direttore tecnico Silvio Fauner ha convocato Giorgio Di Centa (foto), Roland Clara, Thomas Moriggl, David Hofer e Valerio Checchi. Uno di loro farà subito rientro in Italia, in quanto per la successiva gara di Coppa, nella quale si correrà in classico, sono stati convocati Fabio Pasini e Fulvio Scola; con loro ci sarà anche Pellegrino che, a sorpresa, a Riale ha dimostrato di andare più forte in classico, e sulla distanza di oltre 12 km, arrivando davanti a Moriggl, piuttosto che a skating nel precedente test di poco più di 7 km.
Per quanto riguarda le donne sono state convocate per la 10 km Elisa Brocard, Marina Piller, Debora Agreiter e Veronica Cavallar , con l’aggiunta di Virginia De Martin Topranin per la parte in classico della staffetta. Unica assente Silvia Rupil, che comunque avrebbe dovuto cominciare la sua stagione nella successiva tappa di Kuusamo: è infatti caduta durante l’ultimo allenamento a Riale di Formazza procurandosi la frattura del mignolo della mano. La friulana verrà operata domani mattina e tornerà disponibile per le gare in Nordamerica.
Le notizie che arrivano dal Nord, dove l’attività agonistica è già iniziata mettendo in luce i soliti nomi, lascia poche speranze: fra le donne Johaug ha già vinto due gare a Beitostolen, imitata dall Kovalczyk che si è imposta nella tre giorni di Muonio, in Finlandia, assicurandosi tanto lo sprint che le due 10 km in classico e a skating. Sempre a Beitostolen ha vinto anche Northug il quale ha evidentemente superato i problemi di stomaco che lo avevano costretto ad abbandonare il raduno in Val Senales. Gli ha immediatamente risposto da Gallivare lo svizzero Dario Cologna vincendo una 15 km a skating con partenze a cronometro che ha visto al via anche lo squadrone russo. Niente di nuovo, insomma: gli avversari degli azzurri sono sempre gli stessi, cui si aggiungono anche il finlandese Heikkinen e i kazaki, fra i quali Poltoranin ha già dimostrato la sua condizione a Beitostolen.
A Riale, con la bella accoglienza la nazionale azzurra ha trovato anche una neve stupenda. Più di mezzo metro, che ha permesso di battere una pista (nella foto in alto), che verso la fine del raduno superava i 9 km di lunghezza. Dei nostri, e non è certo un caso poiché ribadisce ancora una volta la sua professionalità, il più pimpante si è dimostrato Giorgio Di Centa, che evidentemente non sente il peso dei suoi 40 anni se è riuscito a togliersi tutti di scia nell’ultimo allenamento/test, su una pista varia e piuttosto dura. Dietro di lui, a 12 secondi, David Hofer (foto) il quale, altra sorpresa, aveva fatto segnare il miglior tempo, precedendo Di Centa e Clara nel precedente test in classico che era a cronometro.
Test che Clara ha poi rifatto, per conto suo e con gli skiroll, sulla pista di Dobbiaco per confrontarsi con i tempi realizzati l’anno scorso e migliorati in questa occasione. Il motore lo ha sempre avuto, evidentemente ha guadagnato in tecnica.
Tutto Ok, dunque, fino a questo momento. Fauner è soddisfatto di come è andata la preparazione estiva, che ha rispettato la programmazione, anche se a volte le condizioni della neve sui ghiacciai lasciavano a desiderare. Si può guardare con un certo ottimismo al futuro vedendo come la squadra è stata accolta con grande simpatia e con tutte le agevolazioni possibili. Il che non guasta in un momento di crisi economica generale.
La sua soddisfazione, del resto,l’aveva già manifestata in un’intervista sul sito www.fiscrosscountry.com delineando gli obiettivi della stagione che va a cominciare e avrà il suo clou nei Mondiali di Fiemme 2013. Saranno il nostro unico obbiettivi e vi si dovrà arrivare al massimo della forma, e proprio per questo, a turno, gli azzurri salteranno impegni di Coppa e affronteranno lo stesso Tour de Ski senza lasciarvi energie più del necessario. Solo due o tre lo porteranno a termine. Vogliamo brillare davanti al nostro pubblico, ha detto, e il sogno sarebbe di guadagnare una medaglia tutti i giorni. Cosa non certo facile, anche se in campo maschile si potrebbe arrivare al podio nello sprint, nella 15 km, nel team sprint e nella staffetta.
E’ purtroppo diversa la situazione in cui versa la squadra femminile: potenzialmente qualche elemento c’è, ma questa stagione viene troppo presto. Le nostre ragazze sono troppo giovani per l’attuale livello della Coppa del Mondo. Debora Agreiter, medagliata negli ultimi Mondiali Under 23, ha solo 22 anni. Può avere un futuro se si va a guardare che Paruzzi, Longa e Follis hanno cominciato a brillare quando già avevano 27 o 28 anni.
I fondisti azzurri a Gallivare per la Coppa del Mondo: avversari già in piena forma
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