PRAGELATO (TO) – A distanza ormai di anni i Trampolini di Pragelato serviti per le Olimpiadi 2006, sono fermi. Per farli ripartire servivano i soldi che il Governo ha deciso di assegnare alla Regione Piemonte proprio in primavera. Ciò nonostante nulla si muove, in quanto, la burocrazia e la politica impediscono che vengano spesi quei 9 milioni di euro che dovrebbero essere già nelle casse delle istituzioni e che, se non dovessero essere impegnati entro fine 2012, potrebbero ritornare a Roma.
Da mesi si deve nominare il presidente della Fondazione XX Marzo che è l’organismo che dovrebbe prevedere le opere necessarie da realizzare per rimettere in funzione gli impianti e nello specifico i trampolini e successivamente gestirne l’utilizzo.
In buona sostanza tra Comune di Torino,Regione e Provincia non c’è accordo sul nome che dovrebbe coprire la poltrona di presidente della Fondazione e questo impedisce ogni iniziativa volta alla soluzione del problema sportivo.
Ancora una volta la politica si mette di traverso anziché lavorare in armonia con gli enti preposti alla diffusione dello sport sul territorio che, nonostante siano pressanti, non ottengono alcuna risposta in merito dalle istituzioni interessate.
Possibile che questi politicanti non si rendano conto che per il bene dei giovani e dello sport occorre mettere da parte egoismi e interessi politici in quanto, per causa loro, abbiamo perso un altro anno di gare che tra l’altro ci erano state assegnate ed erano previste per fine luglio scorso?
Ricordiamo che per realizzare gli impianti del salto sono stati spesi 34 milioni di euro, che tra l’altro sono soldi di noi tutti. Ora Parcolimpico, non paga, ha messo in affitto gli impianti a chi volesse farli funzionare alla modica cifra di 12 mila euro al mese. Sembra assurdo che, per far praticare dello sport ai giovani degli sci club di valle e lavorare per portare sul territorio sportivi e turisti, che potrebbero contribuire ad uno sviluppo di Pragelato, si debba spendere una tale cifra, in quanto la Comunità, dopo averli inizialmente pagati, dovrebbe poter utilizzare gli impianti sportivi Olimpici in prestito d’uso gratuito ad eccezione delle spese vive di gestione che non sono sicuramente quelle richieste da Parcolimpico.
Inoltre occorre segnalare che, ad oggi, i trampolini non si possono utilizzare in quanto ancora in assetto invernale: sugli impianti sono tuttora montate le reti di contenimento della neve. Inoltre alcuni pezzi di plastica sulla pista di atterraggio sono divelti, cresce l’erba sulla pista di frenata, manca la corteccia necessaria al rallentamento in frenata degli atleti, manca l’omologazione del più grande dei trampolini scuola HS66, la seggiovia non è funzionante in quanto mancano i seggiolini che stazionano tra l’erba alta e sicuramente l’impianto idraulico, necessario per bagnare la pista di atterraggio, non funziona. Mi chiedo quindi con quale criterio vengano fatte da Parcolimpico tali richieste.
Mi chiedo, ma chissà quanto tempo dovrà ancora passare affinché i nostri politici decidano il da farsi?
Saranno intenzionati veramente a farli ripartire questi trampolini?
I soldi stanziati per la ripartenza dei siti Olimpici saranno utilizzati per tale obiettivo?
Vorrei tanto poter avere risposte in merito pur sapendo che la cosa sarà impossibile.
Continueremo comunque a sollecitare le istituzioni fino a quando le cose non si evolveranno per il giusto verso.
Claudio Salvai
6 anni dopo le Olimpiadi scandalosa situazione dei trampolini di Pragelato
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