AOSTA – Per la seconda volta la Becca di Nona non si è lasciata conquistare: lo scorso anno per la pioggia che ha funestato i concorrenti durante tutta la durata della gara, questa mattina invece è stata la neve, circa 20 centimetri in quota, che tra venerdì e sabato ha imbiancato i sentieri che avrebbero dovuto portare gli atleti sino ai 3142 metri di quota della vetta. Ancora una volta, però, gli organizzatori nel giro di qualche ora sono riusciti a preparare un percorso tecnico e selettivo di 1950 metri di dislivello totale di salita che non ha fatto rimpiangere gli atleti di non aver corso lungo il tracciato originale.
Sabato sera gli organizzatori, grazie ad alcune foto scattate dall’elicottero, hanno potuto verificare le condizioni del tracciato. «Troppa neve – ha detto Stefano Mottini responsabile del percorso – è troppo pericoloso portare oltre trecento persone sul percorso originale».
Dopo aver spostato la partenza alle 9.45 per garantire ai tracciatori di segnalare il nuovo percorso, i concorrenti della nona prova del Valetudo Moutain Running International Cup, sono partiti dalla centralissima piazza Chanoux di Aosta per salire verso Charvensod. Damiano Lenzi (CS Esercito), iscritto nella gara di sola salita e Kilian Jornet Burgada hanno preso subito il comando della gara e, non essendo in concorrenza diretta hanno deciso di darsi cambi regolari correndo nella neve e continuando a macinare metri di dislivello come se fossero in passeggiata, Kilian ha deliziato gli operatori video sull’elicottero con saluti, salti e piroette. Due cavalli di razza allo stato brado che correvano tra gli alpeggi di Comboè.
Alle loro spalle Matheo Jacquemoud (Team Crazy Idea) e Ionut Zinca (Valetudo Skyrunning): il primo alla caccia di Lenzi, mentre Ionut, attuale leader della classifica generale del Valetudo Mountain International Running, aveva nel mirino il fuoriclasse spagnolo Kilian.
Nelle due gare femminili, la spagnola Mireia Mirò (gara di sola salita) e Gloriana Pellissier (CS Esercito) già al controllo di Ponteille avevano messo nello zaino la vittoria finale. La Mirò aveva guadagnato su Christiane Nex poco meno di tre minuti, mentre la Pellissier poteva vantare di un vantaggio di tre minuti su Debora Cardone. Tra la spagnola e la valdostana c’erano solamente quarantaquattro secondi che le dividevano.
Dopo il passaggio di Col Finestra, all’arrivo della seggiovia di Chamolè, Damiano Lenzi alzando le mani al cielo, lascia sfilare il suo compagno d’avventura e ferma il cronometro in 1.46.07, vincendo così per la seconda volta la gara di sola salita della Becca di Nona. In seconda posizione si conferma Matheo Jacquemoud con il tempo di 1.51.44. Completa il podio Erik Benedetto.
Mireia Mirò conferma la prima posizione con il tempo di 2.09.35, mentre in seconda posizione si classifica Christiane Nex. Sul terzo gradino del podio sale Barbara Cravello.
Kilian Jornet Burgada inizia la discesa in completa solitudine potendo gestire un vantaggio di tre minuti su Ionut Zinca dietro il quale transita al controllo Fabio Bazzana anche lui portacolori della Valetudo.
Kilian si affaccia al rettilineo finale salutando il pubblico valdostano e sorridente come solito taglia il traguardo in 2.29.24. In seconda posizione giunge il rumeno Ionut Zinca con poco più di un minuto di ritardo. Fabio Bazzana, primo degli italiani, è terzo con il tempo di 2.38.20. In quarta posizione Claudio Garnier autore di una discesa mozzafiato. Il francese Jerome Bosch è quinto.
Nella gara femminile Gloriana Pellissier (foto) scrive per la settima volta il proprio nome nell’albo d’oro della Becca di Nona. L’azzurra dello scialpinismo chiude con il tempo di 3.03.32, alle sue spalle Debora Cardone, il monumento della corsa in montagna Emanuela Brizio è terza. In quarta posizione chiude Cecilia Mora, mentre Ester Scotti è quinta.
Sul palco delle premiazioni, chiamati da Stefano Mosca e da Nadia Borbey, sono saliti i consiglieri regionali Dario Comé e Raimondo Donzel, l’assessore all’ambiente del Comune di Aosta, Delio Donzel, il rappresentante del Coni e presidente del Comitato Asiva Valle d’Aosta, Riccardo Borbey, il sindaco di Charvensod, Ennio Subet, il vice sindaco Isidoro Vierin e gli assessori Ronny Borbey e Franco Lombardo.
Durante le premiazioni Lluis Aloy, presidente del circuito Valetudo Mountain International Running, ha vestito con le maglie ufficiali del circuito i vincitori della 11^ edizione della Becca di Nona.
Il sindaco di Charvensod, Ennio Subet, ha lanciato per il prossimo anno una interessante candidatura «Vogliamo portare in Valle d’Aosta un’importante evento collegato alla Becca di Nona, abbiamo parlato con i vertici del circuito e ci sono buone possibilità di far cresce a livello internazionale la Becca di Nona».
Per maggiori informazioni: www.beccadinonaskyrace.com
Davide Pierantoni e Silvia Serafini vincono laTranspelmo
Il sole è arrivato a Palafavera quando gli ultimi concorrenti stavano tagliando il traguardo, sino a prima nuvole basse e una leggera pioggia avevano caratterizzato la giornata della Transpelmo.
Dopo la partenza, data all’interno del Camping di Palafavera, gli atleti hanno iniziato a salire verso il rifugio Venezia prima di affrontare l’impegnativa rampa che conduceva alla forcella Val d’Arcia, GPM della giornata. Il percorso aveva un dislivello di sola salita di 1296 metri con uno sviluppo di quasi 17 chilometri.
Davide Pierantoni degli Alpini Vicenza ed Elia Costa dell’Atletica Zoldo hanno corso spalla a spalla, giocandosi la vittoria solamente negli ultimi metri. Alle loro spalle Nicola Giovanelli, Ruggero Berolo e Ivano Molin.
Nella gara femminile Silvia Serafini ha preso subito il largo staccando di qualche minuto Patrizia Zanette, in terza posizione correva la bellunese Angela De Poi. Appena dietro Cinzia Salvi e Fabia Gallina.
La visibilità in forcella era diminuita drasticamente al passaggio dei due battistrada che non si sono lasciati spaventare e hanno iniziato la discesa che li avrebbe portati al controllo del Passo Staulanza in massima sicurezza. Al gran premio della montagna sono passati successivamente Giovanelli, Molin e Berolo.
Nelle donne la fuoriclasse Serafini (foto) prosegue la sua corsa indisturbata verso l’arrivo di Palafavera; Patrizia Zanette e Angela De Poi non riescono ad avvicinarsi.
Davide Pierantoni negli ultimi metri prova ad accelerare per portarsi a casa la vittoria finale, Elia Costa non riesce a tenere il ritmo e si stacca di pochi metri. Pierantoni vince con il tempo di 1.42.52, c’è un solo secondo di differenza tra i due concorrenti.
Conferma la terza posizione Nicola Giovanelli, mentre Ruggero Berolo e Ivano Molin sono rispettivamente quarto e quinto.
La Serafini taglia il traguardo fermando il cronometro in 2.07.51, la Zanette è seconda con dieci minuti di ritardo, completa il podio Angela De Poi.