Gundersen: OBERWIESENTHAL, sabato 25 agosto
Il tempo incerto e le raffiche di vento insidiose non spaventano i quattro italiani in lotta per qualificarsi al salto di gara sull’ HS106 di Oberwiesenthal (GER).
Dopo il primo salto per testare il trampolino, gli atleti italiani (Maierhofer, Costa, Michielli e Bauer) hanno cominciato un miglioramento salto dopo salto.
Giuseppe Michielli (foto) è il migliore degli azzurri, dodicesimo con un salto di ben 98,5 metri. Una distanza che fa ben sperare in questa prima tappa di Summer Grand Prix.
I giovanissimi Samuel Costa e Manuel Maierhofer si qualificano rispettivamente 48° e 38° con 82,5 metri per l’atleta delle Fiamme Oro e 91 per il Gardenese Maierhofer. Risultati che fanno ben sperare per la gara che, tempo permettendo, svelerà molte sorprese.
Unico atleta non qualificato e’ invece Armin Bauer che sfiora per sole tre posizioni la possibilità di saltare nella Gundersen.
Team Sprint
Largo ai giovani che aprono la prima team sprint del Summer Grand Prix portando a casa non solo esperienza ma anche qualche buon risultato. Samuel Costa e Manuel Maierhofer hanno gareggiato assieme, portando al termine una gara in forte recupero sugli altri concorrenti. Italia II partiva infatti 19.a, ben distaccata dalle formazioni di testa, ma la cosa non ha intimorito la coppia Costa-Maierhofer che ha stretto i denti recuperando ben 7 posizioni.
Non altrettanto ottima la prestazione di Italia I, con Bauer e Michielli in regia. Entrambi i ragazzi hanno mostrato qualche leggero calo, probabilmente dovuto alla trasferta e alla pressione di gare ed allenamenti. Nulla di preoccupante dal momento che questo Summer Grand Prix ha la funzione di allenamento e test per arrivare in piena forma alle gare invernali.
Italia I ha chiuso la gara vinta dalla coppia Lamy Chappuis- Braud in 31:45.4, mentre Italia II ha tagliato il traguardo in 30:43.7. Bisogna sottolineare il grande potenziale di tutto il team, dimostrato durante queste prime gare al di là del solo risultato in classifica. Tutti i ragazzi sono molto preparati nel fondo, dove abbiamo visto spiccare Costa-Maierhofer che sono andati a solleticare i francesi in testa in quanto a tempi di skiroll. Studiando anche i metri compiuti nei vari salti ed eliminando quelli più corti, anche in volo gli italiani non lasciano a desiderare, con ampio margine di miglioramento e qualche asso nella manica per quest’inverno.
SAMUEL COSTA: Come inizio sono abbastanza contento. Ho dato il massimo per testare il mio fisico il più possibile e capire su cosa lavorare meglio in vista delle gare invernali. Ho saltato discretamente e vedo che e’ ancora difficile per me riuscire a mostrare ciò che valgo e ciò che dimostro in allenamento. La cosa difficile e’ proprio il fatto di dare continuità nel salto senza avere tutti questi alti e bassi. Nel fondo e’ vero, ho stuzzicato parecchio i più forti eguagliando il loro tempo però non sono ancora al top della forma. I miei obiettivi per l’inverno sono sicuramente dare continuità nel salto, cercando di riuscire a saltare sempre bene ed eliminando queste fastidiose oscillazioni nei risultati. Nel fondo invece spero di migliorare efficacemente la resistenza nelle gare in salita e dare una ritoccatina alla forza
GIUSEPPE MICHIELLI: Nei salti mi sento in forma, molto in forma. Sono contento del mio livello, ho saltato abbastanza bene e sto dimostrando un gran margine di miglioramento. Posso valere tranquillamente le prime venti posizioni e questo e’ un buon segnale. Ieri non mi ha preoccupato il vento a forti raffiche, e con il mio allenatore ho cercato di sfruttarlo al meglio per farmi portare il più’ possibile nella zona calda del trampolino. Credo che sia meglio essere penalizzati con un ottimo risultato che guadagnare qualche punticino in più dopo aver saltato male a causa del vento. Anche se non sembra, c’e tattica pure nel salto! Nella parte fondo non mi sento invece ancora in altissima forma, e sto rifinendo per bene tecnica e prestazioni in vista dell’inverno. Ho ancora qualche problema muscolare e qualche affaticamento, ma sono molto, molto fiducioso per l’inverno.
A tal proposito il mio obiettivo per l’inverno e’ riuscire a stabilizzare i risultati. So di valere le prime dieci posizioni sia in salto sia in fondo, devo però riuscire a mantenere questa costante e da lì il gioco e’ fatto.
Sono rimasto davvero impressionato dai giovani, hanno fatto il loro, hanno tenuto bene ed hanno corso un’ottima gara.
Nel salto si e’ vista ancora un po’ di agitazione ma appena si tranquillizzano…beh, non ce n’e’ per nessuno.
Quest’inverno ci sarà davvero da divertirsi e tutta la squadra promette un gran bene!
Gundersen: OBERWIESENTHAL, domenica 26 agosto
L’appuntamento quotidiano è stato davvero intenso. La giornata è cominciata positivamente con un timido sole che faceva capolino tra molte nuvole. I primi salti di prova sono giunti bene al termine ma dopo una decina di atleti i giudici hanno deciso di interrompere tutto ed attendere l’orario di inizio della gara. A spezzare il ritmo della giornata è stato proprio il vento, improvviso ed a raffiche come nella giornata di ieri, ma sensibilmente più forte.
Una situazione molto delicata, che può andare a favore o contro un atleta e non a comando. La fortuna non sempre guarda in faccia i saltatori ed è così che a Manuel Maierhofer il vento ha causato solo danni costringendolo a partire in coda ai 50 corridori, con un ritardo di 3’46”. Giuseppe Michielli non riesce a pareggiare la prestazione di ieri e con 91 metri si trova a 1’23” dal primo, complessivamente ventisette sim, dopo aver perso importanti secondi a causa dello stile. Samuel Costa rimane il migliore degli italiani.
Parte ventunesimo a 1’05” a testa bassa e con la grinta necessaria. Finisce in un gruppetto che lo aiuta a recuperare secondi preziosi durante ogni giro ma gli stessi compagni di rimonta si rivelano svogliati nel regalare cambi preziosi e la gara diventa così abbastanza tattica.
Quattordicesimo a 48″5 dal vincitore austriaco Bernard Gruber. Risultato amaro viste le sue potenzialità ma bisogna vedere il positivo: grandi nomi come Lamy Chappuis, Laheurte e Nagai rimangono alle sue spalle.
Michielli chiude trentaduesimo aumentando il suo distacco dai primi, mentre Maierhofer recupera quattro preziose posizioni e chiude quarantunesimo.
Testo e foto di Federico Modica
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