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Sci di fondo

Raduno al mare per le nazionali di Coppa. Christian Saurer fisioterapista dei maschi

Raduno al mare, sul Tirreno, per le squadre di Coppa del Mondo maschile e femminile in una località ideale per la preparazione a “secco”: il villaggio Riva degli Etruschi a San Vincenzo, in Toscana, consigliato dal preparatore atletico Diamantini e prenotato dal DT Silvio Fauner che raggiungerà il gruppo fra qualche giorno. E’ un complesso unico, composto da un albergo, da residence e villette, frequentato abitualmente da altre squadre nazionali, immerso in un parco di 320.000 mq, con una pineta di vegetazione mediterranea che arriva fino alla spiaggia privata, una striscia di sabbia finissima lunga più di un chilometro.
 Ottimi percorsi per la corsa e ancor di più per la bici, precisa l’allenatore Paolo Riva; inoltre le strade poco trafficate dell’interno permettono anche di fare importanti uscite con gli skiroll sempre al mattino presto, mentre la palestra del villaggio sarà di aiuto per le sedute di forza.
Tre gli assenti: Roland Clara, che vuole coccolarsi la secondogenita Marie nata da  pochi giorni; Giorgio Di Centa, nettamente in ripresa, il quale la settimana prossima, che gli azzurri passeranno a casa, effettuerà un raduno sugli sci per recuperare le ore sulla neve perse,  e David Hofer ancora in convalescenza per l’infortunio alla mano (caduta dalla bicicletta) che però ha ripreso la preparazione a pieno regime.
 Un problema nel primo allenamento in bicicletta: partenza alle 6.30 per quasi 100 Km nelle bellissime strade dell’entroterra toscano, ha registrato  la caduta in gruppo per alcune ragazze, ma nulla di particolare a parte qualche escoriazione.  La più malmessa sembrava Virginia De Martin Topranin, ma l’allarme è subito rientrato. Febbricitante invece Fabio Pasini, rimasto a forzato riposo. Niente di male: lui al mare c’è già stato a Gabicce, sull’Adriatico, hotel Olympia, con la figlia Elisa e la moglie Stefania, dove si era sbizzarrito fra spiaggia e allenamenti in palestra e in bicicletta.
La novità di questo raduno è però costituita dal fisioterapista/massaggiatore Christian Saurer ,ex atleta azzurro, che seguirà la squadra maschile. E’ di Slingia, paese altoatesino a monte di Malles, dove lo sci alpino è stato soppiantato da quello di fondo. Suoazzurri mare A papà Sepp, che un tempo faceva l’elettricista e ha poi aperto un negozietto di articoli sportivi, nell’ottobre 1963 è stato fra i fondatori dello sci club Sesvenna, che ha presieduto per 40 anni. Da allora lo sci club Sesvenna ha vinto titoli tricolori nelle diverse categorie con Klara Angerer (attuale presidente  dopo essere stata atleta della ricostituita nazionale femminile alla fine degli anni ’70) e il fratello Veit, Christian  Saurer, Carmen Abarth, Marisa Marth, Gabi Trafoier, Andrea Stocker, Tobias Marth, Thomas e Barbara Moriggl. Thomas fa tuttora  i parte della nazionale impegnata nel raduno toscano.
Ma torniamo a Christian Saurer, un personaggio da atleta e nel suo attuale lavoro. Buon calciatore da ragazzo, aveva iniziato con le sci alpino per passare al fondo all’inizio degli anni ’80. Voglia di fare e gran determinazione, beniamino di De Zolt, che era il suo idolo, ebbe però una breve carriera. Un bel pattinatore: ai Mondiali di Lahti, nel 1989, si piazzò al 22° posto nella 15 km, al 7° nella staffetta con Albarello, Vanzetta e Barco e al 14° nella 50 km. Arrivò al traguardo stravolto, al limite dello svenimento. Vedeva le stelle, disse. Crisi ipoglicemica. Aveva bruciato tutti gli zuccheri, si sentiva sfinito ma non mollò. Una gran prova di carattere.
Gareggiava per il C.S. Carabinieri, e conclusa l’attività agonistica,  dopo aver prestato servizio a Prato allo Stelvio si è congedato per diventare fisioterapista in un istituto di Monaco: 3 anni di scuola e uno di specializzazione con due docenti universitari. Il tirocinio lo ha fatto con la nazionale tedesca di calcio. Per la nazionale di fondo indubbiamente un bell’acquisto.

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