E’ partita da Oroslavje, in Croazia, la Coppa del Mondo 2012 di skiroll. Un po’ in tono minore se si va a guardare il passato di questa manifestazione, che pure qui si è effettuata anche in chiave mondiale, con un vincitore di eccezione nel pursuit: il bicampione olimpico di Torino 2006 Giorgio Di Centa. Un anno dopo, , invitato da chi scrive, aveva accettato con entusiasmo di partecipare a questa nuova avventura alla quale Tuttosport proprio per questo aveva eccezionalmente dedicato più di mezza pagina e poi seguito quotidianamente le gare iridate. Mai capitato prima: lo skiroll entrava in una nuova dimensione; in più apriva le porte della propria nazionale agli azzurri del fondo.
La cosa era già avvenuta in Coppa del Mondo e si sarebbe ripetuta al successivo appuntamento mondiale di Piglio in Ciociaria. Giorgio c’era ancora ma nella mass start con conclusione in salita, nella quale avrebbe cercato bissare il titolo, il primo fondista fu Valerio Checchi, che è di Subiaco, quindi quasi della zona, secondo al traguardo dietro lo specialista Simone Paredi che al titolo iridato avrebbe poi aggiunto tre Coppe del Mondo consecutive. Dopo l’era Di Gregorio, aveva avviato la sua.
L’anno scorso l’appuntamento mondiale è stato in Norvegia. I padroni di casa, che già avevano vinto quasi tutto ai Mondiali di fondo con Northug e la Bjoergen, li schierarono anche nello skiroll. Fecero man bassa, come prevedibile, poiché quelli erano percorsi tagliati su misura per i fondisti più che per gli specialisti puri. E noi i fondisti li avevamo lasciati a casa, dopo averne contattato e lusingato qualcuno. Scelta del CT che aveva preso il posto dell’avv. Pierluigi Papa il quale, da quella che originariamente sembrava una specie di armata brancaleone, era riuscito a tirar fuori uno squadrone imbattibile (nella foto a destra il podio della mass start seniores maschile, sotto quello juniores femminile) .
Attualmente non è più tale, neppure di fronte ad una concorrenza che in Croazia ha lasciato a desiderare, poiché presenta buchi in organico e in certe specialità. Sconsolanti le presenze a Oroslavje. Per qualità e sul piano numerico (43 concorrenti nella mass start in salita, 58 sprint nel KO sprint). Numeri che potrebbero indurre la FIS a ridimensionare questa disciplina che da propedeutica per lo sci di fondo si è trasformata in sport a parte. Aveva raggiunto il culmine della parabola quando il presidente della sottocommissione skiroll era il francese Jean Pierre Cochet, e ha preso una china che pare irreversibile da quando l’incarico è stato assegnato al turco Ozkan Koyunku. Non certo per meriti ma per un semplice scambio di favori: la Turchia si era assunta l’onere dell’organizzazione e dell’ospitalità del FIS Council, e la federazione internazionale dello sci aveva concesso questo contentino insediando alla presidenza un personaggio che si era proposto di dirigere lo skiroll internazionale in modo manageriale e lo sta portando invece alla malora.
Ovviamente anche in questo settore la crisi economica mondiale ha il suo peso, tanto è vero che anche l’organico della nostra squadra nazionale è stato ridotto ai minimi termini in queste trasferte. Settore femminile disastrato: una sola senior in gara, Erika Bettineschi. Due le juniores: le gemelle Lisa (nella foto la sua vittoria nel KO sprint) e Anna Bolzan. Questione di budget. E lo stesso hanno fatto le altre nazioni: le federazioni, più o meno, sono tutte in grosse difficoltà. Qui, oltre all’Italia, che ha comunque limitato il suo organico all’essenziale, a ranghi quasi completi era presente solo la Russia con la sua squadra itinerante in cerca di fortuna. Di certo non la nazione organizzatrice e neppure la confinante Slovenia. Gli svedesi erano in 5, i polacchi e i tedeschi in 4, e sono quelli che nel 2013 organizzeranno il prossimo Mondiale, mentre quello del 2015 sarà in Italia, in Val di Fiemme.
Stranamente, però, il grande assente era il pubblico. Passi per la gara in salita, che era in una zona isolata, ma non per il KO sprint, che si trova in pieno centro di Oroslavje e si sviluppa su una distanza inferiore ai 200 metri dove si può concentrare il pubblico. Non è servita come richiamo neppure la connazionale Nina Broznic, che per impegni scolastici non è in forma mentre in condizioni normali sarebbe stata fra le favorite,
Noi la nostra parte l’abbiamo fatta con 3 vittorie (Sergio Bonaldi ed Emanuele Sbabo fra i seniores, e Lisa Bolzan fra le juniores), il secondo posto di Emanuele Becchis (a destra nella foto sopra), il terzo di Lisa e Anna Bolzan, Simone Paredi e Alessio Berlanda. Bonaldi e Lisa Bolzan sono anche i leader di Coppa dopo le prime due prove: posizione difficile da difendere in seguito poiché il primo è fortissimo in salita ma farà pochi punti nelle KO sprint e nelle mass start, mentre la seconda in salita ha il suo punto debole ed è su questo terreno che si gioca la Coppa di quest’anno.
Pareva tagliata su misura per Paredi, che poteva puntare al poker, ma sembra avere problemi, denunciati anche ieri e oggi in allenamento e pure nella gara in salita di domenica scorsa a Bobbio dove nel finale ha rischiato di farsi raggiungere da Bianchi, che gli ha recuperato quasi un minuto in pochi chilometri. Gli manca lo smalto e si affatica subito.
Nella mass start ha pagato la replica ad un attacco di Svanebo : è riuscito a riportarsi sotto ma ha mollato quando lo svedese ha allungato di nuovo tirandosi dietro Bonaldi che l’aveva ripreso in progressione ed è riuscito a staccarlo di 5 secondi in vista del traguardo. In questa gara hanno invece furoreggiato Hanna Seppas e la polacca Urszula Letocha, che però sono una frana nello sprint.
Che è invece la specialità nella quale eccellono gli azzurri. Fra gli juniores Emanuele Becchis ha perso di centimetri contro il russo Andrey Melikov, mentre fra i seniores Emanuele Sbabo ha messo sotto il russo Evgeny Abdurakhmanov (nella foto ancora insieme a metà corsa), grande come un armadio a tre ante e con braccia e gambe che sembrano prosciutti. Un fisico da impressionare anche Mirko Ceolan, che in fatto di muscoli non scherza. Una sfiga dannata, invece, per Folco Pizzutto: puntava al successo, ma nella semifinale contro il russo ha rotto il puntale di un bastoncino, cosa che purtroppo gli capita spesso, ed è caduto nella finale per il 3 ° posto lasciando via libera ad Alessio Berlanda. Facile il successo di Lisa Bolzan sulla Tolochko: una marcia in più. E anche quello della gemella Anna sulla tedesca Kira.
Classifica Mass Start 10 km
Seniores maschile
1. Bonaldi Sergio ITA 32.33.8; 2. Svanebo Andreas SWE +5.5; 3. Paredi Simone ITA +33.3; 4. Bianchi Eugenio ITA +52.2; 5. Johansson Marcus SWE +1.05.3; 6.Marchenkov Ivan RUS +1.17.8; 7. Norlern Samuel SWE +2.38.2; 8. Grishin Sergey RUS +3.57.6; 9. Gluskhov Igor RUS +5.59.5; 10. Lah Gaber SLO+8.53.6; 11. Ceolan Mirko ITA +9.50.9; 12. Gros Ales SLO +13.35.9
Seniores femminile
1. Seppas Hanna SWE 39.58.7; 2. Konohova Ksenia RUS +1.14.5; 3. Sundin Marika SWE +1.29.0; 4. Hvostunkova Svetlana RUS +2.08.9; 5. Rodina Elena RUS +2.27.1; 6. Bettineschi Erika ITA +3.10.7; 7. Kozekaeva Maria RUS +4.22.
Juniores maschile
1. Budylov Anton RUS 37.36.5; 2. Andreev Vadim RUS +2.6; 3. Gavrilov Alexander RUS +16.7; 4. Oblak Luka SLO +1.00.7; 5. Drinovek Mitja SLO +1.15.2; 6. Garbien Tomasz POL +1.35.8; 7. Longon Marco ITA +1.44.4; 8. Giardina Jacopo ITA +1.49.4; 9. Veverec Jurica CRO +2.21.4; 10. Becchis Emanuele ITA +3.27.6; 11. Ficker Philipp GER +3.28.2; 12. Dziadkowiec – Miscorn Mariusz POL +3.55.9; 13. Krajncan Urh SLO +8.19.3; 14. Seme Tomaz SLO +10.11.9
Juniores femminile
1. Letocha Urszula POL 44.19.6; 2. Lukianova Elena RUS +2.04.0; 3. Bolzan Lisa ITA +5.10.5; 4. Gavrilova Uliana RUS +5.15.3; 5. Priventseva Maria RUS +5.18.3; 6. Willert Tina GER +5.31.1; 7. Bolzan Anna ITA
+5.34.4; 8. Kozika Anika CRO +5.53.4; 9. Claudi Kira GER +9.445.3; 10. Balabina Yulia RUS +9.46.1
Classifica KO Sprint
Juniores femminile
1. Bolzan Lisa ITA; 2. Tolochko Margarita RUS; 3. Bolzan Anna ITA; 4. Claudi Kira GER
5. Mrzljak Yvonne CRO; 6. Frincic Ana CRO; 7. Gavrilova Uliana RUS; 8. Balabina Yulia RUS; 9. Priventseva Maria RUS; 10. Willert Tina GER; 11. Zvabi Cunaver Ania SLO; 12. Letocha Urszula POL; 13. Kozica Ania CRO; 14. Rausel Rea CRO; 15. Lukianova Elena RUS; 16. Zvabi Kunaver Nina SLO; 17. Blazenic Nika CRO
Juniores maschile
1. Melikov Andrey RUS; 2. Becchis Emanuele ITA; 3. Gavrilov Alexander RUS; 4. Longon Marco ITA
5. Hrovaatin Niki ITA; 6. Budylov Anton RUS; 7. Veverec Jurica CRO; 8. Dziadkowiec Michorn Mariusz POL; 9. Petek Jure SLO; 10. Andreev Vadim RUS; 11. Sturlan Marko CRO; 12. Ficker Philipp GER; 13. Garbien Tomasz POL; 14. Giardina Jacopo ITA; 15. Cescovic Tomislav CRO
Seniores femminile
1. Voronina Anastasia RUS; 2. Rodina Elena RUS; 3. Komohova Ksenia RUS; 4. Broznic Nina CRO
5. Sundin Marika SWE; 6. Kozekaeva Maria RUS; 7. Bettineschi Erika ITA; 8. Hvostunkova Svetlana RUS; 9. Seppas Hanna SWE
Seniores maschile
1. Sbabo Emanuele ITA; 2. Abdurakhmanov Evgeny RUS; 3. Berlanda Alessio ITA; 4. Pizzutto Folco ITA; 5. Ceolan Mirko ITA; 6. Trampuz Anze SLO; 7. Svanebo Andreas SWE; 8. Gluskhov Igor RUS; 9. Repansek Anze SLO; 10. Paredi Simone ITA; 11. JohanssonMarcus SWE; 12. Grishin Sergey RUS; 13. Bianchi Eugenio ITA; 14. Bolshakov Nikolay RUS; 15. Marchenkov Ivan RUS; 16. Bonaldi Sergio ITA; 17. Norlen Samuel SWE