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Sci alpinismo

Parla sloveno la prima Marmoleda Full Gas Race

Sabato 21 aprile 2012 – Il miglior battesimo che ci si potesse aspettare. La prima edizione della «Marmoleda Full Gas Race» è stata un successo, anzitutto per le strepitose condizioni meteo dopo le nevicate dei giorni scorsi proseguite fino a notte fonda presentando un contesto paesaggistico spettacolare, quindi per la partecipazione decisamente positiva di 100 concorrenti, tanti considerando tanti fattori come il finale di stagione, la prima edizione e delle concomitanze, e infine per la dinamica della gara su un percorso particolarmente impegnativo, seppure sia stato deciso di eliminare il passaggio a Punta Penia per questioni di sicurezza. Alla fine, con due tempi sensazionali, hanno trionfato lo sloveno Nejc Kuhar (1h41’39”), davanti a Filippo Beccari, atleta di Livinallongo iscritto allo Ski Team Fassa, e all’altoatesino Roberto Desimone, e in campo femminile la valtellinese Laura Chiara Besseghini, che ha avuto la meglio sull’altoatesina Andrea Innerhofer e sulla fassana Nadia Scola. E la vittoria straniera ha suggellato un’organizzazione che per il futuro ha progetti ambiziosi.
Due gare identiche per i protagonisti, condotte in testa dall’inizio alla fine. Due successi costruiti sin dalle prime battute sul primomarmoleda partenza dislivello di 1180 metri che dalla partenza presso il rifugio Cima 11 ai 2080 metri del Passo della Fedaia, ha portato i concorrenti ai 3265 metri di Punta Rocca, la vetta più alta della competizione.
Al primo cambio pelli sulla vetta più alta della gara è infatti transitato per primo Kuhar (foto sotto), con un minuto e trenta secondi di vantaggio sul fassano Zulian, quindi poco più dietro il fiemmese Trettel e la coppia Beccari e Desimone. Nella discesa che portava al secondo cambio pelli al Pian dei Fiacconi è cambiato poco o nulla nelle posizioni di vertice, ad eccezione di Zulian che in discesa ha perso parecchi secondi sui compagni di avventura. Lo sloveno ha proseguito la sua marcia trionfale e al termine della seconda salita ai piedi di Punta Penia, in località Catino, è passato dopo solo 1 ora e 18 minuti di gara. Alle sue spalle con un ritardo di 3 minuti e 56 secondi Beccari, seguito da Desimone e dai due fiemmesi Dezulian e Trettel, a cinque minuti. Nella discesa successiva Dezulian purtroppo incappa in una brutta caduta nel suggestivo canalino e l’amico Trettel si ferma per prestargli soccorso. Per loro gara finita, mentre davanti volano al traguardo, affrontando prima la discesa tecnica fino a Col di Bous e l‘ultima ascesa di soli 240 metri di dislivello, ma particolarmente impegnativa.
Sotto lo striscione, posto presso il rifugio Cima 11, transita così vittorioso lo sloveno Nejc Kuhar con il tempo di 1h41’39”, seguito a 2 marmoleda kuhar azione 2minuti e 19 secondi da Filippo Beccari, quindi a 3 minuti e 20 secondi Roberto Desimone. Più staccati, ad oltre 8 minuti è stata poi la volta di Christian Eder, ed ancora più distanti Paul Innerhofer, Lois Craffonara ed Ivo Zulian.
Per quanto riguarda la gara femminile, già detto della cavalcata solitaria di Laura Chiara Besseghini, che ha concluso la sua fatica con il tempo di 2h11‘51″. Per la seconda posizione invece c’è stata bagarre sino all’ultimo. Sempre in piazza d’onore Nadia Scola, che proprio nell’ultima discesa che portava al traguardo è stata superata da Andrea Innerhofer, che l’ha preceduta sotto lo striscione di 42 secondi.
Nella classifica giovani si è imposto Cristian Campedel, davanti a Silvano Frattino, Ivo Rasom e Giovanni Lastei.
Va dunque in archivio con un bilancio decisamente positivo la prima edizione della «Marmoleda Full Gas Race», un evento che coinvolge tutte le associazioni e tutti gli specialisti di sci alpinismo della Val di Fassa e destinata a diventare un classico di fine stagione.
?LE INTERVISTE
Nejc Kuhar: “Fantastico. Meglio di così non poteva andare. Stavo davvero bene e sono partito subito con un buon ritmo che mi ha poi consentito di controllare la gara. Una super competizione, con un tempo bellissimo e una neve da favola”.
Filippo Beccari: “Ho provato in tutte le maniere ad andare a riprendere Kuhar, ma non ci sono riuscito; andava troppo forte. Sono comunque soddisfatto della mia prestazione e si chiude per me una stagione decisamente positiva”.
Roberto Desimone: “Ho fatto tutta la gara assieme a Beccari, poi nell’ultimo cambio pelli ho avuto un problemino ed ho perso tempo, gettando al vento la possibilità di sprintare con Filippo. Ma va bene così. Sono contento di come ho interpretato la gara”.
Laura Chiara Besseghini: “Un percorso stupendo, impegnativo, anche se mancava la cima. Io sono partita subito forte e poi ho controllato. Devo ammettere che ho avuto anche il tempo di guardarmi un po’ in giro. In Marmolada il paesaggio è stupendo e penso che questa gara diventerà un appuntamento di rilievo in futuro”.
Nadia Scola: “Stupenda gara. Nell’ultima discesa mi sono dovuto arrendere al recupero della Innerhofer, che in discesa va davvero forte. Un po’ di rammarico perché le ero stata davanti per gran parte della gara, ma va bene così”.
Diego Salvador (presidente Comitato organizzatore): “Siamo davvero entusiasti. E’ andato tutto bene,. Un esordio così non ce lo aspettavamo, grazie anche al meteo che ci ha dato una mano. Dal punto di vista organizzativo abbiamo dimostrato di aver messo assieme un gruppo davvero fantastico e con grande esperienza. Un grazie a tutti. Lavoreremo in futuro per far crescere ulteriormente la Marmoleda Full Gas Race”.
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Anche Kilian al via del Tour du Grand Paradis

21 APRILE – Tutto è pronto per la quinta edizione del Tour du Grand Paradis. Domani le nevi valdostane del Gran Paradiso e della Valsavarenche assegneranno il Campionato Italiano Top Class e i punti della penultima prova di Coppa Italia – Trofeo Scarpa.
La manifestazione, che si corre interamente nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, per la preparazione del percorso e per l’assistenza degli atleti in gara si avvale della collaborazione dell’Ente Parco Nazionale Gran Paradiso, della Guardia di Finanza di Entreves e di Cervinia, del Corpo Forestale della Valle d’Aosta, delle guide alpine e di numerosi volontari dello sci club Valsavarenche. Inoltre il supporto economico della Fondation Gran Paradis garantisce al Comitato organizzatore le risorse vitali per lo svolgimento della gara.
Il tracciato si presenta perfette condizioni con neve ben assestata, lungo l’intero percorso non sono presenti né accumuli nevosi né tratti ghiacciati.
Domani in griglia di partenza saranno presenti tutti i migliori atleti internazionali con a capo il vincitore della Coppa del Mondo di scialpinismo Kilian Jornet Burgada. Lo spagnolo Kilian, in preparazione alla Patrouille des Glaciers del prossimo weekend, gareggerà con il giovanissimo talento Matheo Jacquemoud.
I vincitori dell’ultimo Tour du Rutor avranno il pettorale numero uno. A contrastare la forza del Team Crazy Idea ci sarà la coppia del Centro Sportivo Esercito formata da Matteo Eydallin e da Manfred Reichegger. Per salire sul podio si daranno battaglia anche Lorenzo Holzknecht in coppia con Pietro Lanfranchi e Michele Boscacci con Robert Antonioli. Alain Seletto sarà al via con Tony Sbalbi, mentre Denis Brunod correrà con Francois Cazzanelli. Probabili outsider la coppia di Alexander Fasser e Alessandro Follador.
Per quanto riguarda la gara al femminile le bormine Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini andranno a caccia del loro ennesimo tricolore. La valdostana Gloriana Pellissier correrà con il marito Massimo Junod.
La segreteria operativa ha deciso di tenere aperte le iscrizioni sino ore 12 di oggi.
Trofeo Renato Chabod
Il Tour du Grand Paradis come ogni anno ricorda, con un apposito Trofeo, la persona di Renato Chabod, figura insigne dell’alpinismo e della vita politica valdostana dello scorso secolo.
Il Tour du Grand Paradis 2012 “vivrà dunque anche la sua quinta edizione” nel segno e nel ricordo di Renato Chabod. Originario della Valsavarenche, Chabod fu il più grande alpinista valdostano degli anni 1930-1935 compiendo alcune famose ed impegnative “prime” sulle sue amate e familiari montagne nel cuore del “Massiccio” del Gran Paradiso.
In seguito, assieme a Giusto Gervasutti, Chabod formò una delle coppie di alpinisti più valide e famose della metà del Novecento “aprendo” diverse e importanti vie in particolare sul Gruppo del Monte Bianco.
Rimasta immutata nel tempo la grande passione per la montagna, Renato Chabod si dedicò poi anche alla vita politica fino a divenire Senatore della Repubblica Italiana. Del suo impegno civile, si ricorda in particolare il costante lavoro in difesa della sua terra natia, delle sue specificità e delle sue peculiarità di regione di montagna.

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