15 APRILE – Fondoitalia.it si allarga nei contenuti (ci saranno più articoli) e si presenta con una nuova grafica. Alle sezioni già presenti (fondo, skiroll, salute e benessere, sport vari, materiali, tecnica) si aggiungono infatti eventi (per manifestazioni non propriamente agonistiche), combinata nordica e salto, che completano così la panoramica dello sci nordico, e scialpinismo, che in questo momento va per la maggiore. Merita il suo spazio anche perché è il più organizzato sul piano della promozione: non c’è gara che non abbia qualcuno che faccia da ufficio stampa inviando presentazione, cronaca e fotografie, agevolando quindi al massimo il compito di chi le deve pubblicare. Queste specialità trovavano spazio – purtroppo ristretto – nella sezione sport vari, e ora avranno la loro collocazione specifica, mentre fra gli sport vari potranno essere possibili altri inserimenti.
Quanto alla grafica il cambio si è reso necessario non tanto perché sembra diventato una moda, quanto a seguito del progresso tecnologico del web che rende indispensabile il ricorso a certe innovazioni alle quali Fondoitalia.it deve soggiacere per adeguarsi ai tempi. Il sito, infatti, era nato più di 10 anni fa, con il presupposto di facilitare l’accesso tanto a chi doveva inserire le notizie quanto a chi le avrebbe lette sul computer. Ma al pc adesso si affiancano altri strumenti come iPad e iPod che vanno di moda fra i giovani. Hanno reso più comode le comunicazioni ma, contemporaneamente, non “leggono” il linguaggio Flash” sul quale erano impostate le sezioni di fondoitalia.it. Che così diventavano inaccessibili a chi dispone di apparecchiature Apple che potevano leggere soltanto l’articolo della testata della home page che ha un linguaggio diverso.
Problema ora superato dal nuovo sito impostato con Joomla, assai più dinamico come sistema, seppur più macchinoso rispetto al precedente per quanto riguarda l’inserimento di notizie e fotografie. Il progresso ha sicuramente vantaggi in termini di risultati, ma anche un costo, non economico ma in termini di tempo, per chi deve operare con questo nuovo sistema.
Ma c’è un secondo e più importante motivo che ha portato al rinnovo di fondoitalia.it: se finora, almeno sul piano della libera espressione delle idee e dei giudizi, era considerato il sito di riferimento del fondo, adesso intende riproporsi anche per l’intero sci nordico affinché resti tale pure in futuro, a documentazione di tutti e a ricordo anche di chi ha avuto quell’idea.
Considerato magari un “pirla” per il semplice fatto di aver buttato via mezzo secolo di vita per hobby e per passione piuttosto che per altre attività più remunerative e gratificanti. E per far questo è indispensabile coinvolgere altri in un’operazione finora attuata da una sola persona. Il sottoscritto.
Ma ho 75 anni e, anche per ragioni anagrafiche, sono rimasto l’unica “memoria storica” del fondo ancora in attività, animato da quella passione nata per puro caso nella seconda metà degli anni ’60, concretizzata con la collaborazione con la Rivista SCI, perfezionata nel 1976 con la creazione di Scifondo, prima rivista mondiale del settore, inserito come inserto di SCI e poi autonomo dal 1978, spedito per abbonamento, e da Jogging, nel 1979, che si poteva acquistare anche in edicola, prima rivista italiana sulla corsa dopo VAI dell’indicabile Renato Cepparo. Un lavoro-hobby affrontato sempre nell’ottica del cronista che è sempre stato il mio mestiere. Passione interrotta nel 1987 a seguito di problemi di salute e ripresa nel 2001 con la collaborazione con la Rivista Nuovo VAI di Giustino Del Vecchio ed estrinsecata l’anno successivo attraverso internet con fondoitalia.it.
L’età e gli acciacchi passati e del presente rendono logico pensare di guardare al futuro cercando chi possa subentrare in questo compito con la stessa passione, schiena dritta e autonomia di giudizio di fronte ad ogni tipo di pressione. Al di là di chi lo fa già all’interno del proprio giornale, e sono pochi, mentre sono ancora meno quelli che scrivono di fondo in particolare e di sci nordico in generale. Per questo mi piacerebbe, se ha voglia, tempo e passione, che chiunque abbia idee da esprimere, lo faccia, libero da ogni condizionamento, anche su fondoitalia.it che non ha limiti di territorio e, restando sempre gratuito, anche di accessibilità.
C’è la sezione “Editoriale” proprio per questo. Dovrà però assumersi la responsabilità di ciò che scrive con tanto di nome e cognome lasciando il recapito e il numero di telefono, che ovviamente non vengono pubblicati, e non con lo pseudonimo cui ricorre abitualmente chi sfoga nei forum le proprie frustrazioni, lanciando il sasso e nascondendo la mano, con il rischio di querele per chi ne è titolare. Diversamente si continui a mandarmi segnalazioni come si è fatto sinora: provvederò personalmente a fare i debiti accertamenti e a metterci la faccia.
Ho pensato a questo tipo di operazione per assicurare la continuità di questo sito che, al di là del tempo che ci metto, ha come unica spesa annua una trentina di Euro con il server Aruba. Non sarà certo mio figlio, avvocato che ha tutt’altro cui pensare, a rivendicarne l’eredità.
Giorgio Brusadelli
Fondoitalia si allarga: nuova grafica, più sezioni
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