Combinata | 23 settembre 2018, 15:30

Seidl-piglia-tutto: ancora un successo a Planica e vittoria nel Summer Grand Prix!

Dopo la grande beffa di un anno fa, quando totalizzò il maggior numero di punti nella graduatoria generale ma non vinse il Summer GP, Mario Seidl raggiunge il primo grande trionfo della carriera anche grazie al successo odierno nella seconda gara di Planica.

Credits: Instagram OC Planica

Credits: Instagram OC Planica

Giornata indimenticabile per Mario Seidl: l’austriaco ha bissato il successo in quel di Planica, diventando uno dei più grandi di sempre nelle gare estive di combinata nordica, essendosi imposto nella classifica generale dell’edizione 2018. Quest’oggi hanno completato il podio Espen Bjoernstad ed Aguri Shimizu, entrambi alla prima top three della carriera.

Come nella competizione di 24 ore fa, il segmento di salto ha recitato un ruolo fondamentale sia per la vittoria che, in generale, per le posizioni di vertice: in questo frangente Seidl ha nuovamente sbaragliato la concorrenza grazie ad una prestazione da 141 metri (3 oltre l’HS), con il fortissimo vento frontale che hanno trovato quasi tutti i rivali, ma con valutazioni stilistiche non elevate a causa dell’atterraggio quasi in piano.

In questo modo l’austriaco ha potuto vantare all’inizio della prova sugli ski roll già un discreto margine sui più immediati inseguitori, non proprio dei fulmini di guerra con gli sci ai piedi: il norvegese Bjoernstad ha pagato 20’’ sul trampolino, 30’’ per il nipponico Shimizu, 50’’ per Francois Braud, mentre il rivale per la conquista del Grand Prix, Ilkka Herola, è scattato 6° ad 1’23’’, preceduto anche da uno Jan Schmid (1’22’’) in crescita nel salto.

Nella seconda parte di gara Seidl ha nuovamente gestito al meglio il vantaggio precedentemente accumulato, avendo compiuto i 10 chilometri di ski roll in solitaria andando a  tagliare il traguardo con le braccia al cielo con poco meno di una decina di secondi di margine sugli arrembanti inseguitori. Il salisburghese ha agguantato così la sesta vittoria della carriera nel Summer GP, portandosi anche a quota 14 podi ed occupando in entrambe le graduatorie all-time la terza posizione assoluta, dunque lo si può considerare a tutti gli effetti uno dei più grandi di sempre della combinata su plastica ed asfalto.

Avendo portato a termine tutte le prove della seguente edizione del Grand Prix ed avendo il maggior numero di punti nella classifica generale, Seidl si è anche laureato vincitore del massimo circuito estivo, palma che 12 mesi or sono gli sfuggì in quanto disertò il week-end conclusivo di Planica, anche se a tutti gli effetti domino la graduatoria overall.

Alle spalle dell’austriaco poco è cambiato rispetto alla classifica parziale post-salto: Shimizu nel corso della prova   sugli ski roll si è riaccodato a Bjoernstad ed i due hanno collaborato per non far rientrare Braud e gli altri contendenti alla top three; la missione nippo-norvegese è stata portata a buona conclusione con il ventiquattrenne di Trondheim che ha avuto la meglio in volata sull’atleta proveniente dalla prefettura di Niigata. Entrambi hanno così potuto festeggiare il primo podio della carriera in gare di primo livello, anche se va detto che il campo partenti non era certo dei più eccelsi.

Quarto posto un po’ amaro per Braud, avendo preceduto ampiamente un Herola non ancora al meglio fisicamente – infine classificato secondo nella generale del Grand Prix – che a sua volta ha battuto allo sprint un brillantissimo Martin Fritz – sul terzo gradino del podio nella graduatoria assoluta del Summer GP – autore di una splendida rimonta grazie al miglior tempo sugli ski roll, dopo essersi piazzato 15° nel salto.

Poco alle spalle del duo formato da Herola e Fritz è arrivato un folto gruppetto che è andato a completare la top ten: Espen Andersen ha occupato la settima posizione, seguito da Laurent Muhlethaler (ottavo), Jan Schmid (nono) e David Pommer (decimo). Questo plotone è stato chiuso in undicesima piazza dal padrone di casa, nonché campione del mondo juniores in carica, Vid Vrhovnik che in virtù di un notevole passo sugli ski roll ha ottenuto ampiamente il miglior risultato della carriera.

Giornata sfortunata per colui che aveva chiuso il podio nella giornata di ieri, Maxime Laheurte: il transalpino ha avuto davvero poca fortuna con Eolo nel momento del proprio salto, in quanto il vento è improvvisamente diminuito privandolo di quel gradino di appoggio di cui hanno usufruito tutti gli avversari, andando ad atterrare a soli 122 metri, pagando quasi 2 minuti nei confronti di Seidl. Sfumata la possibilità di un buon piazzamento, Laheurte ha chiuso 14°.

Anche quest’oggi il miglior italiano è stato Raffaele Buzzi (17°) autore di una prova dai due volti, negativa nel salto e più che positiva sugli ski roll, tant’è che si è aggiudicato il cosiddetto ‘best skier trophy’ di questa edizione del Summer GP. Tra gli altri azzurri sono arrivati punti anche da un buon Aaron Kostner (23°), al career best, mentre più in difficoltà sono risultati Lukas Runggaldier (31°) e Denis Parolari (39°).

Non ha preso parte alla competizione sugli ski roll il veterano norvegese Magnus Moan che dopo il proprio salto non è riuscito a rallentare abbastanza, andando a sbattere violentemente contro le barriere che delimitano la zona di decelerazione. Uscito in toboga, le sue condizioni comunque non desterebbero preoccupazione.

Conclusosi il Summer Grand Prix, l’appuntamento con il massimo circuito della combinata nordica è fissato a fine novembre (dal 23 al 25) quando a Ruka è in programma l’opening della stagione su neve.

SGP PLANICA II – HS 138 / 10 KM

1. SEIDL Mario (AUT) 24’27’’1
2. BJOERNSTAD Espen (NOR) a 8’’5
3. SHIMIZU Aguri (JPN) a 9’’2
4. BRAUD Francois (FRA) a 12’’9
5. HEROLA Ilkka (FIN) a 30’’2
6. FRITZ Martin (AUT) a 30’’6
7. ANDERSEN Espen (NOR) a 32’’4
8. MUHLETHALER Laurent (FRA) a 32’’5
9. SCHMID Jan (NOR) a 33’’3
10. POMMER David (AUT) a 33’’6

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Michele Dardanelli