Nella giornata odierna è andata in scena la gundersen con salto da Large Hill di Lahti. Grande soddisfazione per lo squadrone tedesco, con Johannes Rydzek che ha archiviato la diciannovesima vittoria in gare di primo livello (la quinta sulle amate nevi della località finnica), mentre Vinzenz Geiger, secondo al traguardo, ha eguagliato il miglior risultato della carriera in coppa. Il podio è stato completato da un brillante Joergen Graabak, che ha stampato in volata uno dei grandi delusi di giornata, quell’Eero Hirvonen, idolo di casa, che dopo l’ottimo segmento di salto aveva fatto più di un pensiero al podio.
Nella corsa alla sfera di cristallo, il giapponese Akito Watabe, apparso meno brillante dell’ultimo periodo sugli sci stretti, grazie al quinto posto finale ha comunque guadagnato 31 punti sul rivale norvegese Jan Schmid, giunto al traguardo in diciassettesima piazza.
La gara si è sviluppata secondo uno schema tattico prevedibile dopo quanto accaduto nel segmento di salto della mattinata. Il gruppetto di sei atleti alle spalle di Watabe si è immediatamente compattato, con Geiger e l’austriaco Greiderer in grado di aggregarsi in breve tempo, portando le unità del plotone inseguitore ad 8. Il leader del massimo circuito è stato raggiunto poco prima della fine del secondo giro, e si è formato così il gruppone da nove atleti che, a ritmo blando, ha mantenuto, compatto, la testa della corsa senza scossoni fino a 2 km dal termine.
Sull’ultima salita, il favorito della vigilia Rydzek ha attaccato in modo ficcante, portandosi dietro il solo Hirvonen. Il finnico, però, sul dentello prima del traguardo ha perso contatto, patendo una crisi improvvisa. Strada spianata, dunque, per il successo del campione olimpico, confermatosi in grande forma dopo i fasti coreani. Alle sue spalle sono spuntati un superbo Geiger ed un saggio Graabak, in grado di stampare, proprio sul filo di lana, un Hirvonen ormai senza energie di qualsiasi sorta. Quinta piazza per Akito Watabe, che non è riuscito a tenere i primi nell’ultimo tratto, ma ha limitato i danni in ottica sfera di cristallo, vista la prestazione deludente di Schmid, diciassettesimo al traguardo, dopo aver recuperato una sola posizione nel segmento di fondo.
Il giapponese, dunque, nonostante i presupposti dopo il salto fossero ancor più propizi per lui, ha guadagnato parecchio sul rivale scandinavo, salendo a 51 complessivi di vantaggio nella graduatoria generale. In terza piazza, grazie alla vittoria odierna, è salito proprio Johannes Rydzek, che ha scavalcato di 12 lunghezze Joergen Graabak.
La top ten è stata completata da Andersen, Braud ed un terzetto austriaco, composto da Greiderer, Denifl e Gruber, autore di un finale di gara spaziale. Giornata difficile, invece, per Alessandro Pittin, che ha chiuso in posizione 39, dopo la mattinata complessa sul trampolino.
Il circuito della combinata si trasferirà ora in Norvegia, dove tra Oslo e Trondheim, nei prossimi 10 giorni, si disputeranno ben 3 gare individuali, e si definiranno in modo ancor più chiaro le gerarchie al vertice.
RISULTATI – LAHTI HS 130/10 KM
1. Johannes Rydzek 24:51.6
2. Vinzenz Geiger 24:55.0
3. Joergen Graabak 24:55.5
4. Eero Hirvonen 24:56.1
5. Akito Watabe 24:58.9
6. Espen Andersen 25:01.7
7. Francois Braud 25:02.0
8. Lukas Greiderer 25:03.3
9. Wilhelm Denifl 25:15.3
10. Bernhard Gruber 25:25.6
Clicca qui per i risultati completi.
Johannes Rydzek si impone nella gundersen da large hill di Lahti

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